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detrazioni ristrutturazioni

Agevolazioni ristrutturazione edilizia

Dal 1° gennaio 2012, con il decreto legge 201/2011, entra permanentemente in vigore la detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie. La misura della detrazione, con il decreto legge 83/2012, è stata innalzata dal 36% al 50%, insieme all’importo massimo di spesa ammessa al beneficio, innalzato da 48.000 a 96.000 euro per unità immobiliare ( per le spese effettuate dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013). Il decreto legge 63/2013 oltre ad aver prorogato  il beneficio fino al 31 dicembre 2013, ha anche introdotto due importanti aspetti:

– detrazione del 65% delle spese effettuate dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2013 per gli interventi di adozione di misure antisismiche su costruzioni che si trovano in zone sismiche ad alta pericolosità (abitazione principale o attività produttiva);

– bonus mobili, cioè la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A solo per forni);

Chi sostiene spese per i lavori di ristrutturazione edilizia può usufruire della detrazione d’imposta  Irpef pari al 36%. Per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013 (Dl 63/2013), la detrazione Irpef arriva al 50% e si calcola su un limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare.

Per le prestazioni di servizi relative agli interventi di recupero edilizio, di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati sugli immobili a prevalente destinazione abitativa privata, viene applicata l’aliquota Iva agevolata del 10%.

Per ottenere lo sconto del 50% sulle spese di ristrutturazione edilizia, basta indicare i dati catastali dell’immobile nella dichiarazione dei redditi. I documenti da conservare sono: eventuale domanda di accatastamento, ricevute pagamento Ici e Imu.

Cosa dobbiamo sapere sulla detrazione 50%

Prima di richiedere il bonus fiscale nella misura del 50% che si applica alle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013, valutiamo alcuni punti, primo fra tutti quello riguardante le tipologie di lavori edili che possono usufruire della detrazione.

 

Quali lavori possono usufruire della detrazione–> La detrazione 50% riguarda gli interventi di manutenzione straordinaria, le opere di restauro e risanamento conservativo e i lavori di ristrutturazione edilizia sulle unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale. Sono inoltre detraibili la manutenzione ordinaria e straordinaria, il restauro, il risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia su tutte le parti comuni degli edifici residenziali.

Come effettuare i pagamenti—> Per beneficiare della detrazione 50% sui lavori di ristrutturazione edilizia, occorre effettuare tutti i pagamenti delle spese sostenute mediante bonifico bancario. Le informazioni che vi servono sono: Causale del versamento (p. es. sostituzione infissi interni, rifacimento intonaci, ecc.), Codice Fiscale del beneficiario della detrazione e
numero di P.IVA o Codice Fiscale del soggetto a favore del quale si effettua il bonifico.

Per ottenere la detrazione–> Conservate la documentazione da esibire dietro precisa richiesta da parte dell’Agenzia delle Entrate, la comunicazione all’ASL, ecc.

Quando la detrazione al 50% può essere disconosciuta–>  Può essere disconosciuta quando:

-non è stata effettuata preventiva comunicazione all’ASL, se obbligatoria;

-il pagamento non è stato effettuato tramite bonifico;

-non esistono fatture o ricevute delle spese effettuate;

-le opere edilizie non sono conformi alle norme urbanistiche o regolamenti edilizi;

-vi è stata una violazione delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro;

Vedi anche: inferriate di sicurezza

Arch. Maria Giulia Petrai

 

 

 

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