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BIM ed Università, il caso della Salford University

Il New Adelphi Building, la nuova ala dell’Università di Salford, nelle vicinanze di Manchester che collegherà il campus dell’ateneo alle strutture didattiche e ospiterà nuovi spazi destinati ai Dipartimenti Arte, Media e Musica, è stata costruita anche grazie al contribuito dei programmi BIM alla progettazione e realizzazione dell’opera.

Progettata dallo studio di architettura Stride Treglown, la nuova struttura ha rappresentato un’impresa impegnativa sia per l’impresa costruttrice, ma anche un’interessante opportunità didattica per gli studenti (l’ateneo di Salford, infatti, prevede all’interno della propria offerta didattica un Master in BIM).

Vista la particolare propensione dell’Ateneo alla tecnologia BIM, non sorprende che all’atto dell’assegnazione del progetto il BIM abbia rappresentato uno dei più importanti criteri preferenziali di qualificazione.

Per coinvolgere gli studenti dell’ateneo, lo studio di architettura Stride Treglown ha messo a disposizione tutti i documenti di progetto e modelli nel corso delle diverse fasi di progettazione e realizzazione dell’opera.

Il New Adelphi Building è un edificio estremamente complesso dal punto di vista strutturale, che si articola in un elevato numero di spazi specializzati, fra cui oltre quaranta ambienti acusticamente isolati, due studi televisivi, sei studi di registrazione professionali, quattordici sale dedicate all’insegnamento della musica e una sala prove, oltre a una sala da concerti della capienza di 350 posti.

Nella gestione di un progetto di tale complessità, l’utilizzo del BIM ha avuto un ruolo determinante soprattutto nel coordinamento di tutti gli elementi e dei vari dati di progetto, agevolando così in particolar modo la collaborazione fra i team di progettisti architettonici e strutturali coinvolti e la comunicazione di tutti i dati conoscitivi necessari alla valutazione del progetto a committenza, consulenti esterni, imprese in gara e utenti finali.

Un esperimento decisamente riuscito, in cui anche gli studenti hanno potuto assistere in prima persona alla generazione della loro stessa sede.

 

Arch. Elena Valori

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