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cluster riso

Expo 2015: la novità dei CLUSTER

Una delle novità di Expo 2015 è rappresentata dai Cluster, aree tematiche che raccolgono al loro interno oltre 70 Paesi.

 

Si tratta di 9 aree dedicate ai Paesi che ad Expo non avranno un padiglione self-built: l’innovazione sta nella formula e nel concetto stesso della parola Cluster, grappolo, ovvero aggregare intorno ad un tema la vocazione di vari Paesi, anche lontanissimi fra loro, ma con una vicinanza basata sulla condivisione di un tema specifico, sia esso legato ad un prodotto agricolo in comune, o ad una condizione climatica particolare. Non piu’ quindi come nelle Edizioni precedenti una suddivisione geografica, ma bensi’ tematica.

 

I 9 Cluster tratteranno di: Zone Aride, Bio Mediterraneo, Cereali e Tuberi, Cacao, Caffè, Frutta e Legumi, Isole Mare e Cibo, Riso, Spezie.

cluster bio mediterraneo
cluster bio mediterraneo
cluster cacao
cluster cacao
cluster caffè
cluster caffè
cluster frutta
cluster frutta
cluster riso
cluster riso
cluster spezie
cluster spezie

A rappresentare il Cluster delle Zone Aride, ci sarà qualcosa di simile ad una tempesta di sabbia, creata con “cannucce” in PVC serigrafato.

cluster zone aride
cluster zone aride

Nell’area dedicata alle Isole invece, tentacoli luminosi evocheranno le profondità marine.

cluster isole mare e cibo
cluster isole mare e cibo

Il settore dei Cereali sarà allestito con un porticato aperto che si affaccia su vere coltivazioni di grano e mais; si vedrà quindi nell’arco dei sei mesi dell’Esposizione la crescita delle colture.

cluster cereali
cluster cereali

Queste idee sono frutto delle menti fresche di 129 studenti di 18 scuole di Architettura in tutto il Mondo, coordinate dal Politecnico di Milano, che partecipando ad un workshop hanno sviluppato i vari progetti.

 

La struttura base di ogni Cluster è realizzata in legno lamellare e gli studenti hanno lavorato al tema della “seconda pelle” per dare carattere differente ad ognuno in base alle varie tematiche, utilizzando materiali come il legno riciclato, la lamiera stirata, tessili speciali, etc. Con questi materiali verranno rivestiti i moduli prefabbricati aggregabili e allestiti gli spazi collettivi.

 

Con questa lavorazione a “seconda pelle” sono stati ottenuti risultati nettamente diversi, dalla candida copertura a pinnacoli che fa ombra su una piazza azzurra simile ad un mare (Cluster del Bio Mediterraneo) ai rivestimenti in tessuto (Cluster del Cacao) agli specchi che riflettono le coltivazioni trasformandole in pattern decorativi (Cluster del Riso).

 

All’interno del Cluster ogni Paese ha la propria zona dedicata, un padiglione nel padiglione, oltre allo spazio comune in cui condividere le esperienze. L’idea base quindi è quella di ricreare l’atmosfera di un villaggio.

 

Il percorso sensoriale e culturale all’interno dei Cluster sarà accompagnato da immagini-simbolo legato ai vari temi dell’alimentazione, realizzati per l’occasione da grandi fotografi.

 

Arch. Elena Valori

 

 

 

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