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Muffa in casa: come eliminarla? Soluzioni, prodotti e cause

Muffa in casa, una preoccupazione non solo di tipo estetico che può incorrere anche nelle case più pulite. La muffa costituisce un problema che influenza in modo negativo anche la salute delle persone. Non a caso, vivere in ambienti con muffa e umidità all’interno può provocare gravi conseguenze, rendendo meno salubre l’ambiente. Per fortuna, in commercio esistono dispositivi sempre più performanti.

Case, uffici e magazzini, la muffa non colpisce soltanto gli ambienti domestici. Alla base, la causa principale potrebbe essere connessa a un cattivo isolamento termico o alla presenza di ponti termici. Per questo, quando si parla di muffe e umidità non ci sono ambienti che possono essere considerati salvi in anticipo, spesso ci si trova a fare i conti con questi problemi. E non bisogna soffermarsi solo all’aspetto puramente estetico, alle brutte macchie sui muri, ma valutare i possibili impatti anche sulla salute delle persone che abitano gli spazi. Respirare un’aria carica di batteri, soprattutto in alcuni ambienti, provoca conseguenze molto più gravi di quelle che potremmo pensare.

muffa

In ambienti particolari, come nel caso di bagni e cucine, poi, c’è da considerare l’effetto della produzione di vapore acqueo che deriva dall’uso prolungato di acqua calda e ai vapori di cottura. Questo può generare macchie scure in corrispondenza dei ponti termici, per esempio, che aumentano la dispersione di energia e creano punti freddi. Un’altra possibile causa è quella delle perdite delle tubature idrauliche, anche per un cattivo isolamento, che provoca danni a soffitti e pareti. A questo scopo è bene valutare anche la possibilità di istallare un riscaldamento a pavimento. Cerchiamo ora di analizzare il problema più nello specifico, valutando anche come eliminarlo e quali sono le soluzioni a cui ricorrere.

  • Vedi anche come preparare addobbi e decorazioni Natale fai da te 2020, facendo attenzione alla pulizia dei materiali per evitare la creazione di muffe

Muffa in casa: come eliminarla?

Muffa in casa, di cosa si tratta nello specifico? La muffa è un organismo pluricellulare che appartiene alla famiglia dei funghi, capace di riprodursi molto velocemente attraverso l’utilizzo di spore. Oltre allo strato filamentoso con una colorazione dalla nero al verde scuro, la muffa colpisce anche l’interno della superficie sulla quale si crea. Per questo è importante sapere che eliminare la macchia solo da un punto di vista estetico non risolverà affatto il problema. Di base, la creazione di muffa in casa è dovuta alla presenza di eccessiva umidità oppure di scarsa ventilazione. Tende a crearsi condensa e questo favorisce la proliferazione di batteri e muffe.

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In termini di umidità, i ponti termici dovuti a uno scarso isolamento termico delle edificio rispetto all’esterno possono essere la causa. Migliorare il livello di isolamento dell’edificio è il primo passo per eliminare la muffa in casa. Nel caso in cui si accerti che il problema deriva da un mancato isolamento verso l’esterno, si può intervenire anche sulle finestre. Per esempio, anche grazie all’evoluzione tecnologica, le principali aziende produttrici come Oknoplast.it propongono finestre in PVC che garantiscono isolamento termoacustico oltre che una massima trasparenza grazie alla vetrocamera. Soluzioni di questo tipo permettono di risolvere un problema connesso alla umidità, senza trascurare l’attenzione ai dettagli di design.

Muffa in casa: soluzioni

Cercare una soluzione al problema è essenziale, valutando anche le numerose conseguenze che la muffa in casa può provocare sul nostro stato di salute e sullo stato di salute dei nostri cari. Come abbiamo già accennato nel paragrafo precedente, una delle prime soluzioni è quella di far valutare ad un professionista livello di isolamento termico della nostra casa e risolvere la presenza di eventuali ponti termici. Stiamo parlando di veri e propri punti freddi, in cui aumenta lo scambio di aria tra interno ed esterno provocando la presenza di maggiore umidità, condensa e muffe. Anche l’isolamento delle finestre è importante, con infissi di alta qualità.

Oltre alla umidità di condensa, il problema potrebbe anche essere connesso a un fenomeno di umidità di risalita nei rivestimenti bagno. Questo problema è dovuto all’assenza di un adeguato strato impermeabilizzante nel solaio contro terra, quindi l’edificio è stato costruito a diretto contatto con il terreno provocando la risalita di muffe e funghi. Anche in questo caso, è necessario rivolgersi ad un professionista per comprendere le soluzioni al problema più adatte alle nostre esigenze.

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Deumidificatore e pittura antimuffa

Per fortuna, lo sviluppo tecnologico ha elevato l’asticella della qualità dei prodotti a disposizione sul mercato per poter migliorare l’aerazione degli interni. Anche il portale Giffi Market, uno dei più forniti eCommerce italiani di macchine per uso professionale o privato, propone un performante modello di deumidificatore professionale. Di base, riesce a impedite la formazione di ruggine e muffa, riduce l’esigenza di riscaldamento, accorcia i tempi di asciugatura ed essiccazione. Inoltre, riesce ad accelerare il recupero di locali danneggiati da allagamenti o guasti idraulici.

Oltre all’intervento tout court con un deumidificatore, si possono anche attuare altre strategie tampone, a cominciare dall’impiego di una pittura o intonaco antimuffa che può agire sulla formazione della fastidiosa muffa. Non riuscirà però a risolvere la questione, limitandosi appunto a un’azione sullo strato superficiale. Molto più importanti sono i cosiddetti cappotti termici, speciali protezioni che risolvono ogni difficoltà con i ponti termici, che in genere si localizzano in spigoli perimetrali, giunzioni dei solai e finestre.

  • Leggi anche l’articolo dedicato alla processionaria, comunemente nota come gatta pelosa

Muffa in casa: prodotti utili

Abbiamo già parlato di pittura o intonaco antimuffa, prodotti utili per agire sulla formazione della muffa in casa ma incapaci di risolvere il problema alla base.  Un prodotto di questo tipo può risultare utile nel momento in cui gli strati di muffe iniziano a crearsi tra i diversi livelli di pittura, magari ritinteggiata nel corso del tempo. La scelta di pittura o intonaco non traspirante può provocare la proliferazione di batteri, in questo caso vanno eliminati gli strati meno superficiali del muro e possiamo optare per prodotti di questo tipo.

Aumentare la ventilazione è un’altra soluzione ottima per provare a ridurre il problema della muffa in casa. Per riuscire a ridurre anche l’umidità, soprattutto in stanze dove sono presenti poche finestre, è utile optare anche per l’acquisto di un deumidificatore. Di base, questo prodotto riesce ad assorbire rapidamente l’umidità in eccesso oltre che a mantenere l’ambiente a un livello di umidità adeguato. Inoltre, rende più asciutti il ​​muro e la casa, le pareti in legno più durevoli. Smuffer Antimuffa di Ariasana è uno dei prodotti utilizzati dai consumatori con migliori recensioni. Stiamo parlando di uno spray, con un’azione efficace e mirata contro la presenza di umidità su pareti. L’azione di questo prodotto non è solo igienizzante, permette du creare anche una difesa che impedisce la proliferazione di questi microrganismi dannosi per la salute.

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Muffa in casa: cause

Abbiamo già detto che i due tipi di muffa in casa più comuni sono l’umidità di risalita e l’umidità di condensa. Nel primo caso, un cattivo isolamento dell’edificio in cui abitiamo rispetto al terreno può provocare la risalita e proliferazione di diversi batteri. Affidarsi a un professionista risolvere questo problema è essenziale, senza pensare di poterlo risolvere da soli. Anche nel caso dell’umidità di condensa è importante affidarsi a un’azienda capace di valutare l’isolamento termico della nostra casa e risolvere la presenza di eventuali punti termici. Possiamo provare a utilizzare spray e simili per eliminare i funghi, ma la creazione di condensa ed eccessiva umidità, permetterà la nuova proliferazione di questi batteri. Anche nella scelta dei climatizzatori, serve attenzione all’umidità.

Un’altra causa alla base della muffa in casa è relativa all’umidità di infiltrazione. In questo caso, il fenomeno può essere legato all’esposizione alla pioggia degli edifici posti a piano terra oppure a rotture o perdite di condotte idrauliche. Anche in questo caso, è necessario comprendere il problema alla base per evitare che la muffa all’interno delle pareti possa diventare dannosa per la salute e rischiosa anche per la solidità dell’edificio.

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Ancor prima di acquistare un macchinario, infatti, è bene indagare sulle cause che provocano l’umidità, così da risolvere alla radice la questione ed evitare che si possa riproporre in futuro. A volte, la sua origine va ricercata in un problema di traspirazione delle superfici, che non riescono a far evaporare in modo corretto l’acqua. Questa si accumula all’interno dei materiali e che proviene provenire dall’interno o dall’esterno della casa, oppure ancora dal terreno.

Vedi anche: Ecobonus 2020, utile anche per interventi di isolamento termico

Muffa in casa: sintomi da intossicazione

Il problema della muffa in casa, come abbiamo già chiarito, non è connesso esclusivamente a macchie superficiali. Sicuramente il primo pensiero è quello di riuscire a coprire la zona ricoperta di muffa, che potrebbe erroneamente far pensare ad una casa poco pulita quindi ci preoccupa il punto di vista estetico. Nonostante questo, dover risolvere il problema di muffa e umidità è essenziale anche per migliorare la nostra condizione di salute. Dormire o trascorrere gran parte della giornata in una stanza con muffa sulle pareti può portare a gravi rischi.

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Oltre alle vere proprie allergie respiratorie, i sintomi di intossicazione più comuni sono dermatiti, affaticamento fisico e difficoltà di concentrazione. Queste conseguenze non sono connesse soltanto ad una allergia alla muffa. Si presentano nella maggior parte di coloro che più o meno consapevolmente vivono con fenomeni di muffa in casa. La qualità dell’aria diminuisce e questo provoca una forte sensazione di spossatezza, proprio perché fatichiamo a respirare con costanza e regolarità. In alcuni casi, la presenza di un odore acre può portare anche a emicranie. Tutti questi sintomi non vanno mai sottovalutati, il problema va risolto alla radice.

Differenza tra muffa e umidità

Ormai l’informazione diffusa dovrebbe aver definitivamente chiarito che l’umidità è un dannosa, sia per gli effetti estetici che, in maniera principale, per la salubrità degli ambienti. Il benessere personale e delle case è infatti minacciato da questo problema, che provoca non solo macchie, muffe, rigonfiamenti e sgretolamenti alle pareti, ma anche conseguenze per la salute e per le vie respiratorie. Dobbiamo però cercare di comprendere quali sono le differenze tra muffa e umidità, due fenomeni strettamente connessi l’uno con l’altro.

Abbiamo già definito la muffa come un organismo pluricellulare, appartenente alla famiglia dei funghi, che prolifera grazie all’utilizzo di spore molto velocemente. Si tratta di un accumulo di miceli, con un aspetto e colore capaci di variare in relazione alla tipologia di spore coinvolte e alle condizioni ambientali in cui si trovano. La proliferazione di questi batteri avviene per motivazioni diverse, solitamente connesse alla scarsa ventilazione o all’eccessiva umidità.

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L’umidità corrisponde alla quantità d’acqua o di vapore acqueo contenuta nell’atmosfera. Non si tratta quindi di per sé di un fenomeno di natura dannosa, diventa pericoloso per la salute nel momento in cui è presente in quantità eccessiva. Per questo motivo, può diventare causa principale della creazione di muffe, nel momento in cui la quantità di acqua contenuta nell’atmosfera è troppa. L’umidità può provenire dall’interno di un ambiente, nel caso della rottura di una tubatura idraulica per esempio, oppure dall’esterno, quando risale dal sottosuolo o dalla pioggia. Comprendere l’origine di un eccesso di umidità è il punto di partenza.

Vedi anche: Stucco veneziano, un materiale a base di resina acrilica e ingredienti attivi per combattere la muffa

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