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Fiori a forma di cuore

Fiori e piante, la Toscana ancora in testa in Italia

Con una percentuale del 15 per cento sulla produzione lorda nazionale, la Toscana conferma anche quest’anno la leadership italiana nella produzione complessiva di fiori e piante ornamentali, con un boom in occasione delle recenti festività di commemorazione dei morti. Dall’industria al giardino domestico, in regione il florovivaismo è vivo e vivace.

Tanta industria, ma non solo: il binomio florovivaismo e Toscana continua a marciare a gonfie vele anche in questo 2016, trainato sia dai dati relativi al comparto industriale, appunto, sia dall’incremento di persone che si dedicano per passione alla cura dell’orto, del giardino o semplicemente del balcone di casa. I numeri sono piuttosto interessanti, soprattutto dopo la tradizionale commemorazione del Giorno dei Morti, che ancora una volta ha fatto impennare le vendite di fiori, soprattutto di crisantemi.

Toscana, leader per fiori e piante. Con il 15 per cento dell’intera produzione produzione florovivaistica italiana a fine 2015, la Toscana si posiziona in cima alla classifica nazionale della produzione complessiva di fiori e piante ornamentali; soltanto concentrandoci sulla regione, poi, questo comparto rappresenta circa il 30% della produzione lorda vendibile dell’intero settore agricolo, con una superficie che si avvicina ai 7,5 ettari, distribuiti tra vivaismo (la maggior parte, con 6,4 ettari) e floricoltura (la rimanente parte, di poco superiore all’ettaro), e concentrata in particolare in due distretti rurali, riconosciuti ufficialmente anche dalla Regione Toscana, quello vivaistico ornamentale di Pistoia e il distretto floricolo interprovinciale Lucca-Pistoia.

Grande varietà di piante ornamentali. La forza della Toscana si conferma anche sul piano europeo, dove la regione riveste una posizione di rilievo, contribuendo per il 6 per cento al totale della formazione della produzione florovivaistica complessiva dell’Unione. Alla quantità, poi, si associa la indiscussa qualità dei prodotti ornamentali, che trova nel vivaismo la punta di diamante del settore: in questa parte d’Italia, infatti, si possono trovare fiori e piante ornamentali provenienti da tutte le zone del mondo, da quelle dei climi freddi, allevate in prevalenza nelle zone più interne e sulla montagna appenninica, a quelle tropicali, che invece sono coltivate in ambienti protetti, fino alle piante tipiche del clima mediterraneo, più frequenti nelle aziende situate nella parte costiera e in quella meridionale.

Il boom di ottobre. Nell’ultimo mese il protagonista assoluto del mercato di piante e fiori è stato il crisantemo, uniflore o multiflore, che come di consueto è stato il prescelto per ricordare e onorare i propri cari scomparsi in occasione della Giornata dei Defunti del 2 Novembre. Il risultato complessivo stimato del giro di affari all’ingrosso previsto nel mese di ottobre 2016 relativo al solo Mercato dei Fiori della Toscana è di circa 7 milioni e 256 mila euro, migliore in percentuale di circa 2,2 punti rispetto allo stesso mese dello scorso anno; in questi ultimi 12 mesi, inoltre, sono passati sul mercato circa 4,5 milioni di steli di crisantemi uniflori destinati alla contrattazione sulla platea o alle spedizioni tramite grossisti e trasportatori, per un valore di circa 2,6 milioni di euro.

Il parere dell’esperto. E dire che, come spiega dalle pagine del suo blog Tiziano CodiferroMaster Gardener attivo proprio in Toscana, questa tradizione che lega crisantemi e commemorazione dei trapassati è solo italiana, visto che in Oriente, al contrario, questo fiore è sinonimo di gioia, sincerità e passione per la vita. Da noi, invece, il crisantemo è piuttosto associato alla nostalgia e alla tristezza della morte, ma in realtà il suo impiego deriva soprattutto dalla ampia disponibilità autunnale di queste piante, che proprio nel periodo di ottobre e novembre si presentano al massimo della fioritura. L’esperto giardiniere di Firenze consiglia proprio di acquistare in questo periodo dei crisantemi per adornare i propri balconi e dare loro un tocco di colore che, in questo caso, batte anche la scaramanzia!

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