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Terremoto e calamità naturali: cosa fare

Terremoto, cosa fare in caso di emergenza

Gli esperti ci ripetono ormai da sempre che il terremoto è uno di quelle calamità naturali che l’uomo, nonostante la tecnologia a disposizione, non è ancora in grado di prevedere, ne temporalmente ne geograficamente.

Alla luce di cio’ diventa quindi fondamentale sapere come comportarsi nel caso in cui dovesse manifestarsi un evento sismico.

Le regole comportamentali basilari da seguire durante un terremoto sono le seguenti: se ci troviamo in un luogo chiuso, cercare riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante, vicino a una parete portante o sotto una trave, oppure sotto un letto o un tavolo resistente.  Evitare quindi di restare al centro della stanza, rischioso poiché più esposti alla caduta di oggetti, pezzi di intonaco, controsoffitti, mobili ecc.

Qualora invece si verifichi un terremoto mentre ci troviamo in un luogo all’aperto è bene tenersi lontani da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche, onde evitare di essere colpiti da materiali in caduta libera.

Nel caso in cui ci trovassimo nei pressi di specchi d’acqua, mare o lago, è importante allontanarsi il più velocemente possibile dopo l’evento sismico, poiché potrebbero abbattersi sulla costa o sul lungolago delle onde anomale.

Inoltre in caso di emergenza, come il verificarsi di un terremoto o di un alluvione, bisogna essere pronti ad abbandonare l’abitazione nel giro di poco tempo, e con attrezzature sufficienti a superare l’impatto delle prime 24 ore di un evento catastrofico.

La Commissione Europea, prendendo spunto dalle indicazioni della FEMA (Agenzia federale americana della protezione civile) ha pubblicato una guida, in collaborazione con la federazione internazionale della Croce Rossa, in cui si consiglia di avere pronto uno zaino con all’interno gli oggetti essenziali a superare i primi momenti di difficoltà dopo il sisma. Secondo questa guida lo zaino, che deve   essere sempre tenuto in un punto facilmente raggiungibile prima dell’ evacuazione dalla propria abitazione, con la previsione di uno zaino per ogni membro del nucleo familiare, dovrebbe contenere al suo interno:

  • Copie dei documenti personali;
  • Una coperta termica;
  • Contatti di emergenza e dei familiari;
  • Pen drive USB con le documentazioni più importanti;
  • Copia delle chiavi di casa e della macchina;
  • Denaro contante;
  • Mappa dei luoghi circostanti (non è detto che i luoghi dopo un terremoto siano facilmente riconoscibili);
  • Acqua potabile (almeno 1 litro in ogni zaino);
  • Kit di pronto soccorso;
  • Torcia a batterie o ricaricabile a molla;
  • Materiale per la sanificazione e l’ igiene personale;
  • Cibi a lunga conservazione;
  • Medicine generiche e copia di ricette per farmaci particolari;
  • Accendini (almeno 2)
  • Coltellino multiuso;
  • Batterie di riserva (almeno 4);
  • Una radio portatile per essere aggiornati su comunicazioni alla popolazione;
  • Blocknotes con piano di emergenza o di evacuazione (chi avvisare, chi chiamare, a chi fare riferimento);
  • Un telefono cellulare con caricabatteria a celle solari o batterie di riserva;
  • Eventuali giochi per bambini di piccole dimensioni.

 

Concludiamo ricordando che, in questi casi, farsi trovare pronti e sapere come comportarsi non sono può aiutarci a salvare la vita nostra e di chi ci è attorno, ma anche ad affrontare in maniera migliore il momento di difficoltà.

 

Arch. Elena Valori

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