Di case container si sente sempre più spesso parlare, anche in Italia. Il costo è inferiore, è ecosostenibili e i tempi di progettazione, consegna e installazione sono notevolmente inferiori rispetto a quelli degli abitati tradizionali. Si può ricorrere alle case container per diverse motivazioni. A supporto di una tale decisione può esserci infatti l’obiettivo di realizzare una casa che sia il più possibile economica, o un obiettivo casa sostenibile, la cui realizzazione implica un impatto ambientale estremamente basso.
Le case container, infatti, non sono realizzate con cemento e mattoni, bensì con i container, della stessa tipologia di quelli trasportati dagli autotreni o imbarcati sulle navi mercantili. Una trovata originale, che può divenire una soluzione creativa per installare un’abitazione, praticamente ovunque!
La loro installazione prescinde anche dalle caratteristiche del terreno, per cui non è raro trovare case container sia a ridosso di laghi che in mezzo al verde lussureggiante di un bosco, o di una foresta, così come anche in aree desertiche. La casa container è di facile installazione, molto pratica, e non è neppure detto che si limiti alla formazione di una casetta: ormai si usa anche la costruzione di ville vere e proprie, realizzate modularmente grazie all’unione di diverse case container.
Realizzazione delle case container
Per quel che riguarda la realizzazione delle case container, c’è da dire che essa parte da un progetto ben determinato, riscontrando in ciò un’analogia con costruzioni più complesse. Occorrerà studiare lo spazio a disposizione, così come i materiali da impiegare.
La tecnica di realizzazione delle case container è modulare, la stessa impiegata per le case prefabbricate. Ovviamente si può anche predisporre un container singolo per la realizzazione di una piccola abitazione, ma, per come già si accennava, si può arrivare ad una distribuzione dello spazio più ampia, e ben studiata.
Utilizzando i container come moduli, si dovrà poi tagliare le pareti per metterli in comunicazione, sul piano degli accessi, tra loro. Si possono anche fissare gli elementi, così da realizzare delle soluzioni abitative che comprendano più livelli. Si stabilirà, in fase progettuale, il dimensionamento dei vari moduli, e si arriverà alla conformazione finale che la nostra casa container assumerà.
Una volta assemblati i moduli insieme, come da progetto, il passo successivo sarà provvedere all’isolamento termico dell’intera struttura. In effetti, si dovrà provvedere ad isolare termicamente e coibentare le pareti metalliche, che sono carenti sul piano di queste proprietà. Il passo ancora successivo, nonché finale, comprende la stesura dell’intonaco e la tinteggiatura delle pareti, oltre alla posa in opera della pavimentazione e all’installazione di tutti gli impianti necessari ad un’abitazione civile.
Le case container vengono generalmente costruite in appositi cantieri, al coperto, in modo tale da non subire interferenze dalle condizioni atmosferiche esterne.
Case container e dimensioni
Per avere un’idea delle dimensioni che le case container possono avere, consideriamo che la misura standard del singolo modulo è pari a 2,3 m in larghezza, per 2,36 m in altezza. Oltre ai moduli standard, si trovano anche moduli comprendenti un’altezza maggiore, i cd. container High Cube, la cui altezza arriva a 2,68 m.
Va poi considerata la superficie che la casa container potrà occupare, e, da questo punto di vista, i limiti sono davvero pochi se consideriamo la composizione modulare anzidetta. Si possono porre i moduli in affiancamento, o (anche questo un aspetto accennato) in sovrapposizione. Si creeranno poi stanze differenti, e zone differenti della casa, proprio come avviene con una casa costruita con le tecniche tradizionali.
Case container: prezzi in Italia?
Quali sono gli aspetti burocratici che interessano la realizzazione delle case container? Si tratta pur sempre di un’abitazione con carattere di stabilità nella destinazione d’uso, ragion per cui ci occorrerà fare domanda per ottenere i pareri favorevoli alla sua installazione sul sito considerato.
Servirà dunque il rilascio del titolo abilitativo edilizio. Servirà poi il Permesso di Costruire, per cui bisognerà richiederlo presso il Comune dove la costruzione avrà luogo. Infine si dovrà presentare, sempre al Comune, la DIA (Denuncia d’Inizio Attività). Ci assicureremo, nel corso di questi passaggi, che l’area da noi individuata per le operazioni di costruzione non sia un’area sottoposta a protezione ambientale.
Dopodiché il terreno dovrà essere del tipo edificabile, quindi mai un terreno agricolo o che abbia altra destinazione d’uso diversa dall’edificabilità. In un terreno agricolo, sarà possibile installare un container adibito a deposito degli attrezzi, ma che poi non potrà essere convertito in abitazione, a meno che non venga convertita anche la destinazione del sito.
Per la normativa italiana, le camere dovranno disporre di un’altezza che non scenda sotto 2,7 m. Il che implica obbligatoriamente, che in Italia non possono andar bene i moduli costituiti da container di dimensioni standard. Anche i moduli High Cube, con 2,68 m d’altezza, non sono idonei per queste installazioni, nel nostro Paese. Anche le luci dovranno essere predisposte secondo normativa, così come le superfici di areazione.
Costo della casa container?
Una casa container ha un prezzo compreso tra i 10.000 € e i 70.000 €. Il prezzo può cambiare sulla base della dimensione, dell’attrezzatura e degli arredamenti con i quali viene venduta. Più grande e attrezzata darà, più il prezzo sarà alto.
Per quanto riguarda la metratura, approssimativamente il costo di un modulo unico può aggirarsi intorno agli 800/1000 euro al metro quadrato. In caso di acquisto di case composti da più moduli il prezzo può anche scendere fino ai 600 euro al metro quadrato. Case container e Metella sono due delle aziende a cui vi consigliamo di affidarvi!
Vantaggi e svantaggi case container
Le case container sono installazioni si tipo ecologico, con materiali che una volta dismessi potranno altresì essere riciclati, il che si traduce in un aspetto di pregio. Altro punto a favore di queste costruzioni, le tecnologie impiegate per evitare sprechi d’energie, e una gestione ottimale dei consumi. L’installazione in sé è a basso impatto ambientale.
Sul piano tecnologico è una costruzione avanzata, che impiega ottimi materiali per la coibentazione e l’isolamento termico. Anche la posa in opera degli impianti fotovoltaici è agevolata sulle case container.
Come non considerare, tra gli aspetti positivi, anche l’economicità, non essendoci paragone con i costi di costruzione di una casa tradizionale. Unica pecca può rinvenirsi nella parte burocratica, con una burocrazia che non è ancora del tutto aperta a questo tipo d’interventi innovativi sul territorio.
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