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Costruire in zona sismica: storia e linee guida

Costruire in zona sismica

I terremoti e le azioni che producono sulle costruzioni hanno sempre costituito un’insidia con la quale gli architetti ed ingegneri si sono dovuti confrontare.

Nelle varie epoche storiche, i costruttori hanno esplorato soluzioni diverse per realizzare edifici capaci di resistere al sisma e la ricerca in tale direzione ha trovato stimoli continui, ma nonostante questo, le capacità di descrivere il fenomeno sismico e prevedere la risposta delle costruzioni sotto tali sollecitazioni, sono ancora limitate.

La cultura della progettazione in zona sismica ha fatto negli ultimi anni notevoli passi avanti, coniugando conoscenze scientifiche, innovazioni tecnologiche ed osservazione diretta delle conseguenze dei terremoti sulle costruzioni esistenti, cosi da poter raggiungere un livello di maturità che permette di distinguere tra situazioni intrinsecamente più sicure e situazioni più vulnerabili.

Parlando di protezione nei confronti dell’azione sismica è comunque opportuno sottolineare due aspetti:

-le azioni, le caratteristiche meccaniche dei materiali e la costruzione nel suo insieme non sono note con precisione per cui non esiste la “sicurezza assoluta” e una probabilità di collasso, piccola ma non nulla, esiste sempre. La resistenza di una costruzione è quindi calibrata in modo da contenere la probabilità di collasso durante il suo ciclo di vita al di sotto di un valore di equilibrio ritenuto accettabile.

-le costruzioni sono progettate in modo da “sopravvivere” a terremoti disastrosi, nel senso che sono in grado di assicurare alle persone la possibilità di rimanere in vita ed uscire dall’edificio.

In ambito nazionale è utile ricordare che criteri di progettazione antisismica sono entrati nella pratica progettuale e costruttiva solo di recente. Fino agli anni Ottanta infatti si è costruito in assenza di indicazioni precise e le costruzioni successive, fino al 2009, prima cioè dell’entrata in vigore del Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008, sono state progettate in base a criteri antisismici inadeguati.

Arch. Elena Valori

 

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