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skyway stazione Monte Bianco

In cima al Monte Bianco: la nuova funivia

In cima al Monte Bianco: la nuova funivia

Inaugurata in giugno, con un design che si ispira ai cristalli di ghiaccio e ai riflessi della neve, possiamo considerare la nuova funivia del Monte Bianco un’opera di grande ingegneria, che in soli 19 minuti di viaggio permette di salire fino a 3.466 metri di quota.

Il complesso include tre stazioni (Pontal d’Entrèves, Pavillon du Mont Fréty e Punta Helbronner) che rendono fruibile al pubblico un panorama mozzafiato, riservato un tempo solamente agli alpinisti più esperti.

Il progetto, opera dell’architetto Carlo Cillara Rossi, ha posto particolare attenzione non solo alle difficili condizioni climatiche a cui la struttura è quotidianamente sottoposta, ma anche all’impatto ambientale dell’intero impianto, sia dal punto di vista paesaggistico che di sostenibilità energetica.

Punta Helbronnen nuova funivia del Monte Bianco

I prospetti, sviluppati principalmente in verticale con terrazze a sbalzo, (in particolare nella stazione di monte) richiamano da un lato le grandi cuspidi rocciose del Monte Bianco e dall’altro i cristalli di quarzo che caratterizzano il percorso geologico e glaciale della montagna, per una perfetta integrazione con l’intorno circostante.

Per resistere alle condizioni climatiche avverse e limitare le dispersioni termiche e il consumo energetico, sono stati impiegati materiali ad alto isolamento, ampie superfici fotovoltaiche e sistemi di riscaldamento con pompe di calore,in moto tale da avvicinare l’impianto allo standard di Zero Energy Building.

Funivia del Monte Bianco cantiere

L’intero complesso, tecnologicamente parlando, è composto da alluminio, acciaio e vetro, tutti materiali ad alte prestazioni; la scelta di utilizzare il vetro in ampie superfici deriva dalla volontà di rendere la montagna protagonista.

Analizzando l’architettura nel suo complesso, lungo il percorso che porta alla vetta, si incontra per prima la Pontal d’Entrèves, la stazione di valle della funivia;  all’interno della copertura particolarmente aerodinamica, l’edificio ospita alcuni ambienti riservati alla permanenza del personale e numerosi spazi pubblici, oltre ad uno spazio interrato dedicato ai parcheggi; la vetrata panoramica ad elevato isolamento termico che caratterizza il bar e l’infermeria permette ai visitatori di mantenere un contatto visivo costante con il paesaggio.

Pontal d'entreves  sezione stazione valle funivia del Monte Bianco

Pavillon du Mont Fréty, la stazione intermedia, è caratterizzata da ampie specchiature che compenetrano i volumi, al cui interno si trova un vero e proprio polo turistico, provvisto di spazi appositamente attrezzati per l’accoglienza e il ristoro del pubblico: nonostante la complessa disposizione sul terreno, il progetto architettonico si inserisce perfettamente nell’ambiente.

Pavillon du Mont Fréty Pavillon du Mont Fréty particolare della copertura in acciaio

Si arriva infine a Punta Helbronner, la stazione di monte, dove la continua variazioni dei profili, sviluppati in verticale, da un lato delinea forme eccentriche che creano un dialogo permanente con l’ambiente circostante e dall’altro permette l’innalzamento di una spettacolare terrazza panoramica, vero punto di arrivo per i numerosi visitatori.

Punta Helbronner terrazza panoramica  Funivia Montebianco sezione

 

Arch. Elena Valori

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