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Svolgimento prova grafica

Prova grafica: svolgimento traccia

Tipologia: casa unifamiliare

Per la preparazione all’Esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di Architetto – sezione A- oggi vi proponiamo lo svolgimento della prova grafica (traccia n.1) presentata durante la II sessione 2008 nella sede di Firenze.

esame di stato architettura traccia Firenze nov.2008

 

esame di stato architettura casa unifamiliare 01

 

esame di stato architettura casa unifamiliare 02

 

esame di stato architettura casa unifamiliare 03

 

esame di stato architettura casa unifamiliare 04

 

esame di stato architettura casa unifamiliare 05

 

 

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15 risposte

  1. Ciao!Scusa ma in base a cosa hai scelto di porre quei distacchi?
    A nord c’è un altro fabbricato per cui d=10m, dall’edificio vero e proprio non dal confine, giusto?
    A sud e est c’è la strada considerata come strada locale per cui d=5m.
    A ovest non c’è un confine a cui bisogna stare a d=3m in Lombardia/d=5m nel resto di Italia??
    Grazie mille!
    Fanny

  2. Ciao, stavo guardando la tavola (tra l’altro molto bella), ma c’è una cosa che non mi torna.
    La distanza dal confine a ovest, che dovrebbe essere essere di 5 metri, è stata tralasciata e l’edificio è stato progettato in aderenza al confine.
    Si tratta di un errore oppure c’è qualcosa che mi sfugge? Lo chiedo perchè se fosse un errore sarebbe molto grave…

    1. ignorando quanto esiste a ovest (la traccia non lo specifica) si è scelto di costruire in aderenza.
      è una scelta voluta. Ovviamente laddove la traccia avesse segnalato, nella planimetria fornita, un edificio a ovest, il distacco era d’obbligo

      1. Bhe, io sono sempre dell’idea che anche se non sappiamo cosa c’è ad ovest dobbiamo rispettare i 5 metri (o 3 in Lombardia). A mio modo di vederla dobbiamo essere sempre cautelativi nelle scelte e questo potrebbe anche essere un errore da bocciatura, perciò non rischierei.

        1. Molto spesso la “bocciatura” avviene per cose assai più futili:
          la cautela, come la chiama lei, non è mai abbastanza.

          1. Esatto, il motivo principale delle bocciature è qualche svista o dimenticanza, tipo un bagno che da sugli ambienti abitabili senza antibagno.
            Spesso quando si affrontano i concorsi di progettazione si fanno degli azzardi, che nel caso vengano accettati dalla commissione, possono rendere il progetto vincente. In questo caso però non dobbiamo vincere il primo premio, ma presentare un progetto decente e che risponde alle norme.
            Ovviamente la mia non vuole essere una polemica, ma un’osservazione costruttiva per chi come me sta preparando l’esame di stato.

          2. certamente,
            per questo motivo le ho fornito la motivazione di quanto ipotizzato nella realizzazione della tavola fatta durante la mia preparazione,
            poi anche io riguardandole trovo degli errori, ma sono sempr punti di partenza.

            Buono studio allora e in bocca al lupo!

  3. vorrei avere un’info. Come ti sei calcolata il volume massimo?

    La tua superficie a disposizione non è 270 mq? Ho visto 260 mq x 3,20 (H virtuale).

    Grazie mille
    V

    1. dei 270mq si è scelto di utilizzarne 260 (100+160)
      questi 260 sono poi stati moltiplicati per l’altezza virtuale, ottenendo il volume.

  4. Buongiorno, ma i 450 mq del testo li possiam considerare Af oppure van tolti 18 mq standard + 7 viabilità per abitante insediabile? grazie

  5. Buongiorno,
    Ho un dubbio circa l’applicazione del Dm 1444/1968, 18mq di spazi pubblici/ab. Nella normativa vi è scritto che “Le disposizioni che seguono si applicano ai nuovi piani regolatori generali e relativi piani particolareggiati e lottizzazioni convenzionate; ai nuovi regolamenti edilizi con annesso programma di fabbricazione e relative lottizzazioni convenzionate; alle revisioni degli strumenti urbanistici esistenti”.

    In particolare sto svolgendo l’esercizio sopra per prepararmi all’esame di stato, ed ho un problema nella fase di impostazione dei calcoli precedente alla fase di progettazione.

    Comincerei i calcoli partendo da Ve=It X St=If X Sf, quindi avendo i parametri If ed St mi basta calcolare Sf.

    Dal momento che ho visto applicare il Dm 1444/1968 in altri esercizi, di lottizzazioni commerciali, residenziali di maggiori dimensioni, spazi pubblici, mi chiedo se si debba usare anche in questo caso?
    In caso negativo, come sviluppo i calcoli, considero la St = Sf ?
    La mia domanda è quando si applica il Dm 1444/1968? Vi è un limite di metratura o altro per l’applicazione del Dm 1444/1968?

    Mi scuso per il disturbo e Vi auguro Buona Giornata

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