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L'architetto Toyo Ito

Toyo Ito: opere biografia curiosità delle Archistar

L’architetto Toyo Ito

Toyo Ito è un architetto giapponese, noto per i suoi progetti di architettura ‘concettuale’ e la sua idea di ‘città simulata’. Ha vinto vari premi nella sua carriera, e lo hanno definito uno degli architetti più innovativi e influenti del mondo contemporaneo.

Toyo Ito | biografia e carriera professionale

Nasce nel 1941, in Sud Korea, nella città metropolitana di Seul, da genitori Giapponesi. Toyo Ito frequenta l’università di Tokyo, alla facoltà di architettura; dopo la laurea nel 1965 inizierà a lavorare presso il  Kiyonori Kikutake Architects and Associates, e fonderà il suo studio. Prima chiamato Urban Robot (URBOT), verrà rinominato Toyo Ito & Associates, Architects nel 1979.

I premi

Toyo Ito ha ricevuto moltissimi premi durante la sua carriera: il primo lo riceve nel 1986, l’ Architecture Institute of Japan awards per  Silver Hut, che è proprio la sua casa privata. Una struttura fatta di cupole una vicina all’altra, che vanno a creare gli spazi di living sotto di esse. In questo progetto Toyo Ito ha voluto ampliare i concetti utilizzati per costruire la casa della sorella, la White U House.

la Silver Hut house
The U White House, progettata da Toyo Ito
The U White House, progettata da Toyo Ito

Tra i moltissimi premi che l’architetto Toyo Ito ha vinto negli anni ci sono: il Japan Art Academy Prize nel 1999, il The Arnold W. Brunner Memorial Prize in Architecture dalla American Academy of Arts and Letters nel 2000, il Golden Lion for Lifetime Achievement of the 8th International Architecture Exhibition NEXT alla Biennale di Venezia, nel 2002, il XX ADI Compasso d’Oro Award per il progetto “Ripples” nel 2004, il Pritzker Architecture Prize nel 2013, e la UIA gold medal nel 2017.

 

Il design 'Ripples'
Il design ‘Ripples’

Le opere principali dell’architetto Toyo Ito

I progetti di questo importante architetto sono stati realizzarti prevalentemente in Giappone fino agli anni ’90/’00, ma successivamente ha portato le sue creazioni e le sue idee in tutto il mondo. Tra i progetti più vecchi troviamo varie case private, alcuni ristoranti e grattacieli. Toyo Ito ha realizzato anche alcuni edifici commissionati da brand famosi, come quello di TOD’S e SUS Company.

La Tower of Winds a Yokohama, Giappone

La struttura della Tower of Winds in Yokohama, è molto interessante, vuole mettere in luce l’importanza della tecnologia per l’architettura contemporanea; la torre, rivestita in pannelli di alluminio perforati, di giorno ha un aspetto abbastanza sobrio, ma di notte rivela la sua bellezza. Questo edificio è infatti dotato di computer che ‘traducono’ e interpretano i suoni della città come luce; infatti sono collegati a un sistema di luci e di anelli al neon, che cambiano intensità e colore a seconda dei rumori del vento e della città. La sua idea innovativa per l’utilizzo della tecnologia, e la creazione di una ‘istallazione vivente’ è valsa all’architetto Toyo Ito il  Edwin Guth Memorial Award of Excellence del 1987, della America’s Illumination Engineering Society.

Yatsushiro Municipal Museum

Lo Yatsushiro Municipal Museum, costruito a Yatsushiro, Kumamoto in Giappone, tra il 1989 e il 1991, riprende l’idea della Silver Hut House, con la sua struttura a cupole.

yatsushiro municipal museum
Yatsushiro Municipal Museum

Il Taichung Metropolitan Opera House, a Taiwan

Questa è una delle opere più famose di Toyo ito, realizzata tra il 2006 e il 2009. La struttura esterna è semplice, ma le vetrate che percorrono tutto il suo corpo seguono linee curve, con una forma quasi ‘a clessidra’, e che ritroviamo negli spazi interni, questi risultano intarsiati all’interno della struttura. Nella realizzazione di questo edificio ci sono state molte difficoltà, è stato necessario trovare ingegneri disposti a trovare ingegneri che costruissero mura curve e tridimensionali,che sono poi state realizzate con la tecnica ‘spray concrete’, già utilizzata per la costruzione di gallerie. Le foto più famose realizzate a questo edificio e alle sue strutture sono quelle del fotografo Lucas K. Noolan.

Modellino della struttura della Taichung Opera House

Interno della Taichung Metropolitan Opera House
Esterno della Taichung Opera house, foto di Lucas K. Noolan

I campus universitari

L’architetto Toyo Ito ha realizzaro anche strutture universitarie, come la Library of Tama Art University, Tokyo, Japan (2007) e la Koo Chen-Fu Memorial Library, nel College of Social Sciences, parte della National Taiwan University, Taiwan (2014), e anche la Yamanashi Gakuin University International College of Liberal Arts, tra il 20013 e il 2015.

La white O

La White O, è un’abitazione progettata dal team dell’architetto Toyo Ito nel 2009 che si trova in Chile. Riprende le linee curve che abbiamo già visto nella White U House, favorendo la continuità tra interno e esterno, tramite la struttura in pendenza, che porta dal cortile fino all’interno della casa, fino a arrivare alle camere, la parte più nascosta per preservare la privacy.

La White O House

White O house
La White O house

Le opere in Europa

Facciata del Suites Avenue Aparthotel
Facciata del Suites Avenue Aparthotel, rinnovata da Toyo Ito

Nella seconda parte della sua carriera l’architetto Toyo Ito ha realizzato molti progetti e installazioni in Europa. Adesso ne vedremo alcuni esempi: MAHLER 4 Block 5 ad Amsterdam, l’Aluminium Brick Housing in Groningen, sempre in Olanda,  l’hotel TORRES PORTA FIRA in Spagna, a Barcellona, costruito tra il 2004 e il 2009, e il restauro della facciata del Suites Avenue Aparthotel, anche questo a Barcellona.

Le esposizioni

L’architetto Toyo Ito ha realizzato anche molte strutture espositive e installazioni, anche queste il tutto il mondo. Ha collaborato con EXPO 2000, a Hannover, realizzando l’, “Health Futures” Pavilion, la Serpentine Gallery Pavilion nel 2002 a Londra, nei Kensington Gardens, il Brugge Pavillion in Germania, nel 2002, e l’Hermes Pavillon nel 2011-2013.

l'Hermès Pavillon
L’Hermès Pavillon

Toyo Ito | la visione e lo stile

L’architetto Toyo Ito ha detto di ispirarsi ai lavori dei filosofi  Munesuke Mita e Gilles Deleuze. I suoi progetti riflettono l’idea che l’architettura sia un’estensione della natura, negli anni ’80, in un’intervista Toyo Ito ha affermato di voler eliminare tutto ciò che è convenzionale dalle sue opere, lavorando con tecniche minimaliste, per creare un’architettura leggera, che ricorda l’aria e il vento. E’ importante anche il rapporto tra ciò che è pubblico, della città, e la vita privata dei cittadini, le strutture progettate da Toyo Ito vanno a porsi come raccordo tra questi due spazi, in modo da rendere l’architettura funzionale in entrambe le situazioni. Negli edifici pubblici l’architetto si è concentrato sui concetti di spazio onnicomprensivo, in continua espansione, che coinvolga in un’esperienza globale chi vi transita o vi si trova.

 

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