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ristorante in legno 04

Zmianatematu, dal degrado all’innovazione

Un grande successo nato dal Wood Festival in Ungheria, è il design di un ristorante che è stato ristrutturato a ammodernato in maniera davvero interessante, tanto più se si considera che il budget a disposizione non era dei più generosi. I proprietari del ristorante, che si trova sulla via più importante della città, hanno voluto uno spazio unico che potesse ospitare eventi d’arte, mostre ed eventi culturali, e hanno invitato i giovani progettisti con base a Varsavia, gli XM3, a venire nel ristorante con le loro opere.

Il ristorante in questione si chiama Zmianatematu, e si trova a Łódź, in Polonia. La città si trova esattamente al centro della nazione, e aveva un’economia piuttosto fiorente, se non fosse stata stroncata dalla seconda guerra mondiale.

Dopo la capitale Varsavia, è la città più densamente popolata. Il locale si trova in Piotrkowska 144, una delle vie principali della città. Lo studio XM3 ha modificato l’interno rendendolo all’avanguardia e spettacolare per le sue forme.

Il pavimento è stato lasciato in cotto e le pareti con l’intonaco grezzo, ma tutto attorno, pareti, soffitto, arredamento, sono state applicate delle lamelle in legno che modulano plasticamente l’intero ambiente, dividendolo in aree diverse. L’effetto che ne consegue è quello di trovarsi in uno spazio che sia naturale visto il materiale impiegato, e spaziale viste le forme inusuali e moderne.

L’intervento riguarda la ristrutturazione di un edificio di fine ‘800 in stile neoclassico, in un contesto caratterizzato da monumentali architetture precedenti la seconda guerra mondiale, puntando a ricreare uno spazio in grado di rilanciare l’immagine del quartiere e che oltre alla ristorazione possa offrire la possibilità di svolgere attività come esposizioni artistiche e piccoli eventi in grado di stimolare la creatività dei giovani artisti locali. Su queste premesse lo studio XM3 disegna, con un budget davvero limitato, un locale dall’immagine accattivante, in cui la particolare forma dei rivestimenti interni si sposa perfettamente con l’accurata scelta dei materiali e degli arredi.

Il pavimento viene trattato con resina epossidica grigia, in grado di conferire una completa uniformità allo spazio, le pareti originarie vengono lasciate allo stato originario, con l’intonaco grezzo che testimonia i segni del tempo trascorsi sulla struttura.

L’aspetto più straordinario del progetto riguarda la decisione di utilizzare pannelli di compensato in serie per ricreare un ambiente omogeneo ed esteticamente unico: forme curve e sinuose partono dal soffitto e sfiorano i muri delineando per l’intero ristorante un’immagine innovativa che porta a descrivere il locale come una sorta di moderna caverna in legno. Quello che originariamente appariva come un locale degradato, diviene con l’intervento un esempio straordinario di riqualificazione architettonica.

 

Arch. Maria Giulia Petrai

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