L’esame di stato di Architettura è una prova che tutti i futuri architetti si trovano ad affrontare. Come sappiamo, per l’abilitazione all’esercizio della professione di Architetto, l’Esame di Stato è indispensabile per potersi iscrivere all’Ordine professionale di riferimento ed esercitare dunque la professione. Ogni architetto, difatti, per potersi iscrivere all’albo, deve sostenere un Esame di Stato. Questo vale per tutte le professioni regolamentate.
Di solito, l’Esame di Stato si suddivide, oltre che per sezione A e B, in prova pratica, prova scritta e prova orale. Per l’anno 2020 corrente, data la situazione di emergenza sanitaria, sono state previste alcune modifiche. Nello specifico, sul sito del Miur è stato pubblicato qualche giorno fa il Decreto Ministeriale n.57 del 29 aprile 2020. Per la prima sessione dell’anno 2020, l’esame di Stato consiste in un’unica prova orale a distanza. La prova dovrà focalizzarsi su tutte le materie previste dalle specifiche normative di riferimento. La data è quella del 3 Maggio 2020. Non solo, dovrà assicurare l’acquisizione delle competenze, nozioni e abilità richieste dalle normative riguardanti ogni singolo profilo professionale.
Esame di Stato: Svolgimento della Prova Pratica
Come abbiamo già accennato, la prova pratica è inclusa sia nell’esame di stato di sezione A che di sezione B. Le differenze, per ricordare, sono:
- sezione A: possono accedere a questa sezione e quindi fare l’esame di stato nella sezione A i candidati in possesso di laurea magistrale (o specialistica) o con ciclo unico nella classe 4/S – Architettura e Ingegneria edile, o corso di laurea corrispondente alla direttiva 85/384/CEE;
- sezione B: all’esame di stato per la sezione B si accede con la laurea di primo livello nella classi n. 4- scienze dell’architettura e dell’ingegneria civile e n.8 – Ingegneria civile e ambientale.
La prova pratica, per la sezione A, consiste in una progettazione di un’opera di edilizia civile o di un intervento su scala urbana, la prova grafica. D’altra parte, per la sezione B, parliamo di sviluppo grafico di un progetto esistente, o nel rilievo a vista, e nella stesura grafica di un particolare architettonico. In questo articolo tratteremo di prova pratica per la sezione A.
Tipologia: Progetto di Recupero
Come supporto alla preparazione all’esame di stato, oltre alla guida all’Esame di Stato per Architetto abbiamo svolto per voi, una delle tracce. Nello specifico, abbiamo preso in considerazione la seconda sessione dell’esame di stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di Architetto (sezione A), seconda sessione 2016, tenutosi nella sede di Firenze.
Esame di Stato: Tracce
“Oggetto del progetto è un fabbricato, già destinato a falegnameria, situato nel complesso di San Salvi a Firenze e posto al centro di un lotto quadrato con lato di 50 metri. Il Candidato dovrà sviluppare un progetto per uno dei seguenti fini:
- A: Progetto di recupero edilizio a fini abitativi;
- B: Progetto di recupero edilizio per nuova destinazione a locali per co-working;
Tenendo conto delle seguenti prescrizioni:
- La struttura è in muratura tradizionale, copertura con struttura lignea e manto in laterizio, a piano terreno cassetto il CLS direttamente gettato su terreno;
- Gli strumenti urbanistici vigneto devono consentire:
- la ristrutturazione senza modifica della sagoma
- la realizzazione di un soppalco
- la modifica dei prospetti con l’apertura di porte e/o finestre r con la modifica di quelle esistenti con la sola esclusione del prospetto principale orientato a Sud
- realizzazione di opere di protezione dall’umidità dei vani posti a piano terreno quali scannafossi, gattaiola, vespai o opere analoghe
Il progetto di recupero dovrà essere presentato con:
- schemi, schizzi e commenti che illustrino le scelte progettuali e tecniche;
- piante, sezioni e 2 prospetti in scala minimo 1:100 con schema degli arredi dello stato di progetto;
- particolari significativi in scala 1:20;
- eventuali ulteriori disegni di ipotesi di sistemazione esterna o viste.
Svolgimento
In questo caso, si è scelto di svolgere l’opzione B, che prevede il recupero dell’edificio per nuova destinazione a locali per co-working. Successivamente, si è realizzato un soppalco nella parte centrale dell’edificio. Questo poiché è la zona in cui non si hanno impedimenti in altezza dovuta alla presenza della capriata, oltre ad essere raggiungibile tramite collegamento verticale posto anch’esso centralmente rispetto all’intero ambiente. In Esame di Stato dobbiamo dimostrare anche la nostra capacità di progettazione.
Si è anche sfruttato l’ambiente “separato” posto in corrispondenza dell’ingresso attuale (che non viene modificato) per essere adibito a zona reception – e strumenti per gli uffici e ai servizi igienici. Qui è compreso il servizio per diversamente abili previsto da Normativa D.P.R 503/96 – superamento delle barriere architettoniche.
Non si sono previste ulteriori aperture rispetto a quelle esistenti, si sono poi trasformate le finestre sul fronte ovest ed est in porte finestre. Questo ad eccezione della finestra posta in corrisponda del servizio igienico che è stata ridisegnata e posta ad altezza superiore. Come dettaglio costruttivo, si è scelto lo schema di solaio di fondazione con vespaio aerato, in linea con le disposizioni di prevedere un sistema di protezione dall’umidità dei vani posti a piano terra; nel tempo rimasto, si è inserito uno schema di sistemazione esterna dell’area.
NB: i temi che vertono sul recupero di edifici esistenti viene proposto con una certa frequenza nella sede di Firenze.