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Malattia di Lyme

Malattia di Lyme: Cos’è, Sintomi, il Caso di Lorenzo Bertocchi

In questo articolo scoprirai cos’è la malattia di Lyme, quali sono i sintomi da riconoscere, se è contagiosa e come comportarsi in caso di morso di zecca.

Inoltre, approfondiremo il tragico caso di Lorenzo Bertocchi, il 13enne deceduto dopo un morso di zecca, per evidenziare l’importanza di una diagnosi precoce.

Morso di zecca

Malattia di Lyme cos’è?

La malattia di Lyme, o borreliosi di Lyme, è un’infezione batterica trasmessa all’uomo attraverso il morso di zecche infette, in particolare quelle del genere Ixodes.

Il batterio responsabile è la Borrelia burgdorferi, scoperto nel 1981 dal biologo Willy Burgdorfer. La malattia prende il nome dalla cittadina di Lyme, nel Connecticut (USA), dove nel 1975 si registrarono numerosi casi di artrite inspiegabile, successivamente collegati a questa infezione.

Sintomi e fasi della malattia

La malattia di Lyme si sviluppa tipicamente in tre fasi:

1. Fase precoce localizzata: entro 3-30 giorni dal morso della zecca, può comparire un’eruzione cutanea chiamata eritema migrante, caratterizzata da una macchia rossa che si espande circolarmente, spesso con un aspetto a “bersaglio”. Questo sintomo è accompagnato da febbre, brividi, affaticamento, mal di testa, dolori muscolari e articolari.

2. Fase precoce disseminata: se non trattata, l’infezione può diffondersi nel corpo, causando sintomi neurologici come meningite, paralisi facciale (paralisi di Bell) e neuropatie periferiche. Possono manifestarsi anche disturbi cardiaci, come aritmie.

3. Fase tardiva: mesi o anni dopo l’infezione iniziale, possono insorgere artriti intermittenti o croniche, soprattutto alle ginocchia, e disturbi neurologici persistenti, come encefalopatie e polineuropatie.

Contagiosità

Questa malattia non è contagiosa; ovvero non si trasmette da persona a persona.

Quindi l’unica via di trasmissione nota è attraverso il morso di una zecca infetta.

Morso di Zecca cosa fare?

Rimozione della zecca: è fondamentale rimuovere la zecca il prima possibile utilizzando pinzette a punta fine, afferrandola vicino alla pelle e tirando con decisione senza torcere. Evitare metodi tradizionali come l’uso di sostanze oleose o calore, che possono aumentare il rischio di infezione.

Pulizia della zona: dopo la rimozione, lavare accuratamente la zona del morso con acqua e sapone e applicare un disinfettante.

Monitoraggio dei sintomi: osservare la comparsa di sintomi come eritema migrante, febbre o dolori articolari nelle settimane successive.

A chi rivolgersi?

In caso di sintomi sospetti o dopo un morso di zecca, è consigliabile consultare il medico di medicina generale.

Inoltre se necessario, il medico potrà indirizzare il paziente a specialisti in malattie infettive o neurologia per ulteriori valutazioni e trattamenti.

Trattamento

La terapia antibiotica è efficace, soprattutto se iniziata nelle fasi precoci della malattia. I farmaci comunemente utilizzati includono doxiciclina, amoxicillina o cefuroxima per via orale nelle fasi iniziali, mentre nelle fasi avanzate possono essere necessari antibiotici per via endovenosa come ceftriaxone.

In più, è importante seguire scrupolosamente le indicazioni mediche per garantire una completa guarigione.

Caso di Lorenzo Bertocchi

Recentemente, la malattia di Lyme è salita alla ribalta delle cronache a causa della tragica scomparsa di Lorenzo Bertocchi, un ragazzo di 13 anni originario di Rezzato, in provincia di Brescia.

Lorenzo è deceduto il 9 marzo 2025 presso l’ospedale pediatrico Gaslini di Genova, dove era stato ricoverato in condizioni critiche.

Secondo le ricostruzioni, nel 2023 era stato morso da una zecca, ma i sintomi manifestatisi nell’estate del 2024 sono stati inizialmente sottovalutati.

Nel corso di un anno e mezzo, il 13enne è stato ricoverato in quattro ospedali lombardi senza che venisse diagnosticata correttamente la malattia di Lyme. La Procura di Genova ha aperto un’inchiesta per far luce sulle circostanze della sua morte.

Si può curare?

La malattia di Lyme è una patologia potenzialmente grave, ma prevenibile e curabile se diagnosticata tempestivamente.

È essenziale adottare misure preventive durante le attività all’aperto, come l’uso di repellenti e abbigliamento adeguato, e prestare attenzione ai sintomi dopo un possibile morso di zecca. La consapevolezza e l’informazione sono strumenti fondamentali per evitare tragici episodi come quello di Lorenzo Bertocchi.

Disclaimer: Le informazioni contenute in questo articolo hanno esclusivamente scopo informativo e non devono in alcun modo sostituire il parere di un medico o di un professionista sanitario qualificato. In caso di sintomi sospetti o dubbi sulla propria salute, è fondamentale consultare il proprio medico di fiducia o uno specialista.

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Total Design, La Redazione

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