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Portaorologi, cosa c’è da sapere: modelli, caratteristiche e come sceglierlo

Portaorologi, cosa c’è da sapere: modelli, caratteristiche e come sceglierlo

Gli orologi da polso, specie quelli di marca, sono accessori di fascia medio alta; pur avendo una funzione pratica oggettiva, nella moda moderna rappresentano soprattutto complementi di stile, che esprimono il gusto di chi li indossa. Pur essendo solidi e resistenti, anche i migliori orologi hanno componenti fragili o maggiormente esposti al danneggiamento; basti pensare al quadrante o alla cassa. In aggiunta, gli elementi in pelle (il cinturino e i passanti) tendono ad usurarsi a causa dell’utilizzo costante, l’esposizione agli agenti contaminanti e il contatto diretto con la pelle. Per tutte queste ragioni, è importante che l’orologio venga conservato adeguatamente, all’interno della propria confezione originaria o, in alternativa, in un portaorologi.

Perché scegliere per un portaorologi

Per quanto possa sembrare superfluo, un portaorologi è il modo migliore per conservare i propri accessori in modo pratico e funzionale. Le confezioni originali, infatti, hanno spesso forme irregolari e dimensioni eccessive (il packaging è parte integrante delle strategie di marketing e serve a rendere facilmente riconoscibili il marchio e il modello); ciò può complicare l’organizzazione degli spazi; più in generale, raccogliere tutti i propri orologi in un unico accessorio apposito è meno dispersivo e rappresenta una soluzione più elegante.

I vari tipi di portaorologi

La categoria dei portaorologi è molto più ampia e variegata di quanto non si possa pensare. I modelli disponibili in commercio si differenziano per materiali, forma, dimensioni, numero di ‘postazioni’, destinazione d’uso e, non meno importante, prezzo. Scegliere tra i tanti astucci e box porta orologi disponibili quello più adatto alle proprie esigenze è meno semplice di quanto sembri e come ci spiega il blog recensioniorologi.it nella sua guida, può rappresentare un buon modo per vagliare tipologie e modelli diversi tra loro e farsi un’idea dell’opzione migliore.

 

Quando si parla di ‘portaorologi’, infatti, si può fare riferimento ad un semplice astuccio da taschino, ad una scatola foderata in tessuto oppure ad un “travel roll”, ossia un particolare astuccio tubolare progettato esclusivamente per conservare un numero limitato di orologi durante un lungo viaggio.

 

Nella sua forma più semplice, infatti, un porta orologio è un astuccio (in pelle o camoscio, con rivestimento interno in tessuto morbido) chiuso da un bottone; è utile per tenere un solo orologio in cassetto oppure nella tasca interna di una giacca o un cappotto. Pertanto, è a tutti gli effetti anche un accessorio da viaggio che permette di tenere l’orologio con sé anche senza indossarlo; nel caso in cui, di contro, si vogliano portare in viaggio più orologi – e, in particolare, di pregio – è opportuno scegliere una scatola tubolare o un astuccio rigido, in grado di proteggere il contenuto dagli urti.

 

Per organizzare la propria collezione all’interno di una cassettiera, ad esempio, l’opzione più adatta è una scatola, con tanti scomparti quanti sono gli orologi da conservare. Questi accessori fungono anche da espositori: i modelli più pregiati, solitamente in legno, sono dotati di ‘postazioni’ imbottite con un cuscinetto sagomato e rivestite finemente, così da non rovinare la pelle né graffiare i metalli, mentre il coperchio è in vetro sintetico incorniciato. In alternativa, esistono portaorologi con vetrina, nei quali gli orologi vengono tenuti a vista ma protetti grazie ad un elemento trasparente.

Come scegliere l’accessorio ‘giusto’

Per individuare il portaorologi che meglio risponde alle proprie necessità, bisogna tenere in conto:

  • quanti orologi dovrà contenere;
  • quanto spazio si ha a disposizione per riporre il portaorologi;
  • con quale frequenza il portaorologi dovrà ‘viaggiare’ all’interno di un bagaglio;
  • il gusto personale;
  • la qualità degli orologi da conservare;
  • il budget di spesa.

 

In sostanza, per orologi di fascia media si può scegliere una box in plastica o in pelle sintetica, da riporre in un cassetto e tirare fuori solo quando serve; per collezioni prestigiose, invece, si consiglia un modello di pregio, magari in legno, fibra di carbonio o vera pelle, che possa entrare a far parte dell’arredo della camera da letto o integrarsi con una cabina armadio.

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