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Quanto costa ristrutturare casa 50, 70, 90, 100 e+di 100mq?

Prima di dare inizio alla ristrutturazione della casa è utile informarsi in maniera approfondita, così da non farsi trovare impreparati. Ristrutturare casa richiede un investimento tanto più grande quanto maggiore è l’estensione dell’abitazione e quanto più numerosi sono i lavori da portare a termine.

In questo approfondimento ci occuperemo di analizzare i prezzi della ristrutturazione casa, ma anche di capire insieme quali sono le fasi della ristrutturazione, quali sono i permessi da ottenere per poter avviare i lavori e di scoprire alcuni consigli per risparmiare. Per informazioni più dettagliate si può visitare il sito ufficiale dell’azienda Costo ristrutturazione casa, specializzata in questo settore e con informazioni sempre aggiornate.

Tabella prezzi

Prima di addentrarci nei dettagli di tutto quello che bisogna sapere per ristrutturare casa, vogliamo indicare quali sono, orientativamente, i prezzi per la ristrutturazione di una casa di 50mq, 70mq, 90mq, 100mq e più di 100mq:

RISTRUTTURAZIONE CASA AL MQ COSTO MEDIO
Ristrutturazione casa 50 mq 15.000,00 – 35.000,00 €
Ristrutturazione casa 70 mq 20.000,00 – 49.000,00 €
Ristrutturazione casa 90 mq 25.000,00 – 60.000,00 €
Ristrutturazione casa 100 mq 30.000,00 – 90.000,00 €
Ristrutturazione casa + di 100 mq A partire da 40.000,00€

Questi prezzi tendono a variare per tutta una serie di fattori (lavori necessari, il materiale utilizzato, l’accessibilità all’appartamento, la manodopera e anche la zona d’Italia in cui viene richiesta la ristrutturazione) che non possono essere previsti se non dopo un accurato sopralluogo effettuato da esperti del settore.

Fasi da seguire per la ristrutturazione di una casa

Per una ristrutturazione ad opera d’arte è necessario conoscere e seguire le fasi della ristrutturazione, che si possono applicare a qualunque tipo di abitazione. Complessivamente si possono identificare sei fasi, le quali dovrebbero susseguirsi nel preciso ordine che sarà indicato a breve.

La ristrutturazione di solito inizia con la demolizione e con lo smaltimento dei detriti. A questo punto si può passare alla seconda fase, che è quella dedicata alle prime opere edili, ovvero ai muri. La terza fase prevede invece l’impostazione degli impianti ed è seguita dalla quarta fase dedicata di nuovo alle opere edili, questa volta a massetti e finiture.

Nella quinta fase si torna ad occuparsi degli impianti, portando a termine l’installazione degli impianti. La ristrutturazione della casa si conclude infine con le rifiniture e con le pitturazioni, che daranno all’abitazione l’aspetto finale secondo i gusti e le preferenze del cliente.

Permessi e autorizzazioni necessari per la ristrutturazione della casa

Prima di commissionare i lavori di ristrutturazione è importante informarsi su eventuali permessi ed autorizzazioni necessari affinché la ristrutturazione della casa sia a norma di legge. La documentazione di cui disporre cambia a seconda della tipologia di lavori che si rendono necessari.

Nel caso di interventi di ristrutturazione che non coinvolgono le parti strutturali dell’edificio è necessaria la cosiddetta Cila, ovvero la Certificazione di inizio lavori asservata. Questo documento è richiesto nel caso di manutenzione straordinaria, accorpamento e frazionamento dell’immobile, realizzazione di pertinenze minori e con volume che sia al massimo il 20% di quello della casa, restauro leggero che non coinvolge elementi strutturali, serre mobili stagionali e movimenti di terra non a finalità agricola.

Per gli interventi invece che coinvolgono le parti strutturali è necessario un documento diverso. Si tratta della Scia, ovvero della Segnalazione certificata di inizio attività. Questo documento si rende necessario per la ristrutturazione conservativa che impatta anche su elementi strutturali, per la manutenzione straordinaria di elementi strutturali e per alcune varianti a permessi di costruire.

È fondamentale conoscere la documentazione e mettersi in regola prima di avviare i lavori di ristrutturazione. Si consiglia di rivolgersi a degli esperti del settore nel caso in cui si abbiano delle difficoltà nella gestione delle autorizzazioni e dei permessi per ristrutturare la casa.

Ristrutturare casa in maniera smart

La ristrutturazione è l’occasione perfetta per far aumentare il valore dell’immobile ed anche per migliorare l’esperienza abitativa. Per raggiungere questi obiettivi molte persone decidono oggi di impegnarsi per ristrutturare casa in maniera smart, investendo soprattutto sull’acquisto e sull’installazione degli impianti di domotica.

La ristrutturazione domotica prevede di acquistare un impianto domotico al momento della ristrutturazione, per usufruire dei vantaggi da esso offerti. Dal punto di vista economico l’investimento risulta vantaggioso perché la domotica fa aumentare il valore della casa, migliorandone l’abitabilità e rendendola più appetibile agli occhi degli inquilini o dei potenziali acquirenti.

Va sottolineato inoltre che l’investimento è reso ancora più vantaggioso dalla presenza dell’Ecobonus, grazie al quale si potrà ottenere una detrazione fiscale del 65% della spesa sostenuta per l’acquisto e l’installazione dell’impianto domotico. Gli impianti tradizionali prevedono un bonus fiscale del 50%, mentre optando per gli impianti domotici il bonus sale al 65%, il che rappresenta un vantaggio economico non indifferente.

Bonus Ristrutturazioni Casa: come risparmiare usufruendo delle agevolazioni fiscali

Tutti coloro che devono investire sui lavori di ristrutturazione si chiedono come fare per risparmiare sulla ristrutturazione della casa. Il risparmio è possibile usufruendo del bonus ristrutturazioni casa che il governo italiano ha approvato per venire incontro alle esigenze dei cittadini.

Lo Stato ha approvato il superbonus del 110%, che consente di fatto di effettuare alcuni lavori di ristrutturazione che hanno l’obiettivo del miglioramento energetico, risparmiando cifre importanti. Si tratta di un’occasione da non farsi sfuggire, perché non è detto che il superbonus venga confermato anche nei prossimi anni ed è anzi probabile che si torni alla percentuale di detrazione tradizionale.

Nel caso in cui i lavori di ristrutturazione effettuati non dovessero essere sufficienti per soddisfare le richieste per poter accedere al superbonus del 110% sarà possibile comunque utilizzare il tradizionale bonus ristrutturazione, che prevede una detrazione del 50% ed un limite massimo di spesa fissato a 96.000 euro. Il denaro potrà essere recuperato dal cittadino attraverso dieci quote annuali, che verranno detratte in automatico dalle tasse che il cittadino dovrà versare nelle casse dello Stato.

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