Lo scarabeo giapponese è arrivato in Italia e non è venuto in pace. Sembra il protagonista di un cartone animato giapponese, ma in realtà è un insetto che sta diventando un incubo per agricoltori, giardinieri e appassionati del verde. La sua avanzata, silenziosa ma letale, è ormai un vero allarme in Lombardia e Piemonte, dove sta devastando coltivazioni, prati e piante ornamentali.

Cos’è lo scarabeo giapponese? Una minaccia in formato tascabile
Originario del Giappone (ovviamente!), lo scarabeo giapponese è un insetto coleottero dal corpo metallico, lungo circa 10-12 millimetri. La sua corazza verde brillante e le ali color rame lo rendono inconfondibile, quasi bello da vedere. Peccato che sotto quell’aspetto affascinante si nasconda un vorace distruttore di oltre 300 specie di piante: dal mais alle rose, dal pesco al melo, nessuna è al sicuro.
Introdotto accidentalmente negli Stati Uniti agli inizi del ‘900, è approdato anche in Europa e oggi è una delle specie invasive più temute. In Italia ha trovato terreno fertile, complici i cambiamenti climatici e l’assenza di predatori naturali.
Allarme verde: ecco come riconoscere lo scarabeo giapponese

Per non cadere vittime del suo fascino ingannevole, ecco alcuni segnali che indicano la presenza dello scarabeo giapponese nei tuoi spazi verdi:
Aspetto: Con una silhouette ovale rivestita da un manto verde metallizzato, sfoggia ali dal bagliore bronzeo e cinque pennacchi di setole candide lungo ciascun fianco addominale.
Danni evidenti: foglie scheletrizzate (mangiano solo la parte verde lasciando le nervature), fiori divorati, frutti rovinati e radici attaccate dalle larve nel terreno.
Comportamento: si muove in gruppo, soprattutto nelle giornate calde e soleggiate. Ama le piante più belle del giardino: attacca in pieno stile gourmet.
Come combattere lo scarabeo giapponese: strategie (quasi) ninja
Difendersi dallo scarabeo giapponese richiede astuzia e costanza. Le strategie sono diverse e vanno combinate per avere successo:
1. Raccolta manuale: sì, può sembrare medievale, ma raccoglierli a mano al mattino (quando sono più lenti) e buttarli in acqua e sapone è un metodo efficace.
2. Trappole a feromoni: attirano gli insetti lontano dalle piante, ma attenzione! Usatele solo se potete posizionarle lontano da orti e giardini, altrimenti rischiate l’effetto opposto.
3. Alleati sotterranei: minuscoli nematodi del suolo penetrano la terra per divorare le larve nemiche
4. Insetticidi biologici: esistono trattamenti naturali meno dannosi per api e insetti utili, ma devono essere utilizzati con attenzione e nei momenti giusti della giornata.
5. Prevenzione e monitoraggio: controllare regolarmente le piante e usare barriere fisiche può ridurre gli attacchi.
Il problema in Italia: Lombardia e Piemonte sotto assedio
L’invasione silenziosa dello scarabeo giapponese ha preso piede in particolare in Lombardia e Piemonte, dove le condizioni climatiche e la ricchezza di colture lo hanno favorito. Le autorità stanno monitorando la diffusione e studiando contromisure, ma il rischio è che, senza un intervento coordinato, si trasformi in un problema nazionale.
Solo un’alleanza tra chi coltiva, chi vive la città e chi governa può stringere le maglie della prevenzione, riducendo i danni e tutelando l’ambiente.
Piccoli insetti, grandi disastri
Lo scarabeo giapponese potrebbe sembrare solo un buffo coleottero venuto da lontano, ma la sua presenza rappresenta una seria minaccia.
Individuarlo e mettere in atto le contromisure giuste segna l’inizio della nostra controffensiva ecologica. Gli invasori sono sbarcati: non facciamoci sorprendere!
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