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Arredare con i complementi d’arredo: qualche consiglio

I complementi d’arredo, come è facile intuire dal nome, sono degli accessori complementari ai mobili. Essi, infatti, hanno lo scopo di personalizzare ogni ambiente, mettendo in risalto l’elemento principale. Si pensi, ad esempio, ai tavolini, i quadri appesi alla parete e i tappeti posizionati nei pressi di un divano, oppure ai cuscini poggiati sullo stesso. Tuttavia, i complementi d’arredo possono essere utili in qualsiasi stanza, per renderla più confortevole e ospitale, ed evitare il senso di “incompleto”.

Come scegliere i complementi d’arredo

Abbinare gli accessori per la propria casa potrebbe non essere semplice. Infatti, non basta acquistare dei bellissimi complementi di arredo, ma bisogna sceglierli in base alla propria abitazione e soprattutto posizionarli in maniera adeguata. Ecco alcuni consigli per non sbagliare:

  • Analizzare la stanza: la prima cosa da fare, per scegliere i complementi d’arredo giusti, è studiare l’ambiente dove posizionarli. È fondamentale tener conto sia della forma e delle dimensioni della stanza, sia dell’illuminazione. Ad esempio, in una zona di grandi dimensioni, è bene evitare dei complementi d’arredo troppo piccoli, e in una stanza ben illuminata naturalmente è preferibile scegliere degli accessori chiari, così da valorizzare la luce;
  • Scegliere prima gli arredi più grandi: un altro consiglio è quello di scegliere prima i complementi d’arredo più grandi e abbinare, solo in seguito, gli accessori di piccole dimensioni come quadri, mensole, specchi, ecc. In questo modo, si può avere già un’idea dell’effetto finale ed evitare di acquistare oggetti che si riveleranno inutili;
  • Ogni stanza ha i suoi accessori: ovviamente, ogni tipologia di stanza ha bisogno di determinati complementi d’arredo. Ad esempio, nella stanza da letto un tavolino è spesso inutile, poiché già ci sono i comodini o una cassettiera come piani di appoggio;
  • Rispettare lo stile dell’ambiente: gli ambienti più armoniosi sono caratterizzati da uno stile preciso. Per questa ragione, bisogna considerare l’arredo già presente nelle stanze e i colori delle porte, dei pavimenti e delle pareti. In alcuni casi, si possono mischiare più stili insieme, ma è bene pensare con attenzione prima di fare scelte azzardate;
  • Non esagerare: per ottenere un effetto gradevole, il suggerimento fondamentale è quello di orientarsi su un numero inferiore di accessori, purché di ottima qualità. Magari intensificando e creando movimento con tinte intense, come l’ocra. Bisogna rispettare gli equilibri e le proporzioni, così da evitare di avere un insieme di cose tutt’altro che piacevole da vedere. Insomma, vale anche in questo caso la regola less is more.

Tipologie di complementi d’arredo

Esistono diversi tipi di complementi d’arredo tra i quali scegliere. Quelli più grandi e più utili possono essere sedie, tavoli, scrittoi, consolle, ecc. Questi, sono anche i più difficili da abbinare e da posizionare, e richiedono un progetto più accurato. Gli accessori più piccoli, invece, possono essere cambiati anche con una certa frequenza e abbinati, ad esempio, alla stagione. Ci sono, ancora, degli accessori di design che sono sia utili che belli da vedere. Rientrano ad esempio in questa categoria i portaombrelli e appendiabiti da posizionare all’ingresso, realizzati con materiali pregiati e con forme innovative. Infine, è necessario menzionare gli specchi, che, se utilizzati nel modo giusto tenendo conto dei riflessi e delle luci, possono dare “quel tocco in più” a ogni parete.

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