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La città che cambia: il progetto di riqualificazione urbanistica CityLife

360mila metri quadrati di città da riqualificare, 1500 alberi da piantare e 3 torri da costruire: sono solo alcuni dei dati di CityLife, il progetto di riqualificazione dello storico quartiere della Fiera Campionaria di Milano.

 

L’operazione è iniziata nel 2003 con un bando di gara per la riqualificazione dell’area (a seguito dello spostamento del polo fieristico a Rho-Pero) e la vendita della stessa.

 

Nel 2004 la gara è stata vinta dall’omonima società CityLife, che proponeva un progetto di riqualificazione a firma di tre grandi architetti quali Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind.

 

Il progetto prevede la creazione di un nuovo quartiere, caratterizzato da un’estesa area verde, attorno alla quale si articolano le residenze, suddivise in vari lotti, mentre la zona dedicata ad uffici, che occuperà tre grattacieli,  si concentra attorno alla piazza centrale.

 

render area citylife milano citylife mappa

 

Il quartiere è un’unica area pedonale, dato che la viabilità e i parcheggi sono realizzati nel sottosuolo.

 

Nel 2005 è stata presentata la prima proposta di Programma Integrato di Intervento (P.I.I), successivamente oggetto di due varianti urbanistiche: la prima nel 2008 in cui l’amministrazione comunale chiedeva all’operatore una revisione dell’impostazione planivolumetrica dell’intervento, a seguito della decisione di prolungare la linea della metropolitana M5 (tutt’ora in costruzione) in modo da servire anche il nuovo quartiere, la seconda nel 2010 in cui l’operatore chiedeva all’amministrazione comunale la possibilità di incrementare, mantenendo invariata la volumetria, l’incidenza della superficie residenziale rispetto a quella destinata agli uffici.

 

Nel 2013 è stata approvata la terza variante al P.I.I in cui il nuovo obiettivo è quello di riqualificare le opere pubbliche o di interesse pubblico già esistenti nell’area, sono stati ridefiniti i tempi di consegna delle opere private e l’impegno di realizzare le parti pubbliche entro il 2016.

 

La volontà di inserire all’interno del quartiere sia funzioni pubbliche che private fa si’ che l’area resti “attiva” durante tutto l’arco della giornata. Il cuore del quartiere ospiterà le tre torri per uffici progettate, appunto da Zaha Hadid, Daniel Libeskind ed Arata Isozaki (quest’ultima verrà inaugurata a breve).

 

residenze Libeskind citylife residenze Hadid citylife

Il quartiere ospiterà anche realtà culturali come il Museo d’Arte Contemporanea di Milano, l’ex padiglione3 che diventerà un centro culturale e lo storico velodromo Vigorelli che verrà ristrutturato.

 

nuovo velodromo Vigorelli render

 

Le residenze, collocate in cinque diverse aree, si affacciano da un lato sul parco e dall’altro sul quartiere esterno; tutti gli edifici residenziali sono classificati in classe energetica A, risultato ottenuto attraverso l’utilizzo di materiali ad alta efficienza energetica e all’inserimento di un impianto fotovoltaico sul tetto di ogni edificio.

 

La zona destinata a verde, vero tessuto connettivo delle varie funzioni, sarà la terza area verde piu’ grande della città, fornito di piste ciclabili che lo collegheranno alle altre aree verdi e al centro.

 

CityLife rappresenta uno dei maggiori progetti di trasformazione urbanistica in Europa; ad oggi sono state realizzate le residenze progettate da Daniel Libeskind, quelle progettate da Zaha Hadid, la torre Isozaki, le prime due porzioni di area verde.

 

museo City Life padiglione City life

 

Arch. Elena Valori

 

 

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