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Stufa a pellet senza canna fumaria: Guida all’acquisto

La stufa a pellet è molto utilizzata per il riscaldamento nelle abitazioni, e in particolare, la stufa a pellet senza canna fumaria costituisce una vera innovazione per l’intera categoria. In questo modo, con l’adozione di un prodotto del genere, l’utenza avrà a disposizione la possibilità di usufruire di tutti i vantaggi della stufa a pellet, anche in mancanza della possibilità d’installazione della canna fumaria tradizionale (immagine di copertina: stufa Elettra Evo Plus – sito eBay).

Si pensi a tutti quegli utenti che abitano negli appartamenti dei condomini. C’è poi anche quella fascia d’utenza che preferisce una fonte di calore più facilmente installabile e direttamente utilizzabile, senza cioè altre opere che possono risultare talvolta dispendiose. Cerchiamo allora di scoprire di più sulla stufa a pellet senza canna fumaria, così da sapere a cosa si va incontro con il suo acquisto e come regolarsi nella scelta.

La stufa a pellet senza canna fumaria: cos’è?

Partiamo dal principio, con l’obiettivo di capire, innanzitutto, cosa intendiamo quando parliamo di stufa a pellet senza canna fumaria. In apertura si è accennato al fatto che la stessa non sia dotata di una canna fumaria tradizionalmente intesa.

E ciò è vero, perché la sua installazione non necessita di una canna fumaria da realizzarsi appositamente, come avviene per la restante parte delle stufe a pellet.

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Fonte immagine: sito Leroy Merlin

Ma è anche vero che la stufa in questione, non è del tutto priva di canna fumaria, intesa come sbocco per lo scarico, né potrebbe esserlo. Sebbene il pellet, materiale derivante dagli scarti di lavorazione del legno, sia un materiale molto ecologico e a basso impatto ambientale, tale qualità non giustificherebbe una totale mancanza di emissioni. E anche le stufe a pellet sprovviste di canna fumaria ne sono riguardate.

Una volta chiarito questo punto, diremo che è necessario un tubo del diametro di circa 8 cm (quindi molto poco ingombrante) che sporgerà dal muro tramite un suo fungo terminale. Fa parte dell’impianto anche una ventola elettrica, che si occupa di tirare a sé i fumi prodotti dalla combustione, e indirizzarli alla loro dispersione sicura nell’ambiente esterno.

Funzionamento di una stufa senza canna fumaria

Il funzionamento di una stufa a pellet senza canna fumaria è molto semplice. Il pellet viene depositato nel serbatoio della stufa, pronto ad essere prelevato automaticamente dal sistema attraverso una coclea.

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Fonte: sito Artel

Una volta così prelevato, cade internamente alla camera di combustione, dove la fiamma viene generata da un getto d’aria, e brucia il materiale presente.

Fa parte del sistema della stufa a pellet senza canna fumaria, anche una vasca d’acqua per l’umidificazione dell’ambiente, a contrasto dell’azione prodotta dalla stufa che produrrebbe diversamente troppa secchezza nel locale (con una combustione che avviene fra i 200 e i 300 gradi centigradi nella stufa).

Quando è possibile installare una stufa a pellet senza canna fumaria

L’installazione di una stufa a pellet senza canna fumaria è generalmente possibile, fatte salve le prescrizioni di cui alla normativa UNI 10683. La stessa prevede che non vi siano canne fumarie collettive (e nemmeno sbocchi per lo scarico collettivi, generalmente intesi).

Vieta inoltre che si convoglino, nello stesso canale da fumo, gli scarichi relativi a cappe d’apparecchi di cottura, o altre emissioni provenienti da altri generatori. Dal che si deduce come, seppure l’installazione di una stufa a pellet senza canna fumaria, e dotata del solo tubo di scarico, sia certamente più agevole rispetto a quella del prodotto tradizionale, con meno incombenze, non si preclude neppure in questo caso l’intervento di un tecnico abilitato.

Gli elementi a favore di una stufa a pellet senza canna fumaria

Vi sono, a favore della stufa a pellet senza canna fumaria, vari elementi. L’utenza disporrà di tutta la versatilità del caso, potendo spostare la stufa da un punto all’altro dell’appartamento e senza necessità di altri impianti. Il consumo energetico connesso a questa tipologia di stufa è ridotto, e in generale tutta la parte della spesa va incontro a molte esigenze.

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Fonte: sito Pasian

Le spese per opere murarie, sebbene non inesistenti, sono comunque ridotte al minimo, rivelandosi molto poco invasivo economicamente e sul piano delle lavorazioni. C’è da segnalare che, anche con una stufa a pellet senza canna fumaria, si può disporre degli incentivi relativi all’Ecobonus, consistenti in detrazioni fiscali che variano tra il 50 e il 60% della spesa effettuata (a seconda chiaramente del suo importo).

Non solo, ma sul piano delle agevolazioni, ci sono dei rivenditori, sia fisici che online, che offrono lo sconto direttamente in fattura, evitando al cliente l’incombenza di attendere le detrazioni fiscali.

Quanto si spende per acquistare una stufa a pellet senza canna fumaria

Anche il prezzo d’acquisto gioca a favore del prodotto, con una spesa che parte da 500 euro circa per la stufa e un importo compreso tra 500 e 600 euro per l’installazione. La spesa per la sola stufa di questa tipologia, arriva poi a superare quota 2.000 euro.

Molto bassa è poi la spesa relativa alla manutenzione. Si dovrà predisporre un controllo su base annuale, oltre a ripulire con cadenza periodica il cassetto dalla cenere prodotta dall’uso della stufa (una volta ogni due settimane, in media).

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