Frigo americano e cinema, quante volte lo avete visto sul grande schermo? Colorato, spazioso e diviso in scomparti. Sempre più usato nelle cucine italiane, il frigorifero americano è quel modello di frigorifero a doppia porta e di ampie dimensioni.
I frigoriferi americani sono detti “side by side” e si distinguono per una maggiore grandezza dei frigoriferi standard, normalmente impiegati. Se un modello classico ha un’ampiezza di circa 60 cm, il frigo americano arriva a 90 cm, e a volta li supera (a seconda del modello scelto).
A differenza della tipologia tradizionale di frigo, nel frigo americano gli scomparti frigorifero e freezer si trovano l’uno affianco all’altro, anziché essere incolonnati. Il frigo americano, inoltre, è scelto, come si può dedurre, soprattutto per la sua vasta capienza. In foto, troverete alcuni dei modelli e dei marchi consigliati.
Vantaggi e Svantaggi del frigo americano
Vediamo fino a che punto il frigo americano è conveniente, e quali utenti potrebbero essere interessati al suo acquisto. Il primo elemento a favore è quello già citato, ovverosia la più elevata capienza. Con un frigo americano l’organizzazione dello spazio è veramente molto agevolata, senza reperire difficoltà nell’allocare i cibi tra i vari scomparti. Si ha un ampio scomparto frigorifero, e anche un ampio scomparto freezer.
L’ingombro
Una nota dolente, può essere per contro quella dell’ingombro. Non tutte le cucine si presteranno ad accogliere, con disinvoltura, un colosso di questo genere.
L’installazione di un frigo americano si limita pertanto, a rigore di logica, a quelle cucine dove il medesimo non crei un ingombro, perché abbastanza spaziose, con lo spazio necessario per muoversi agevolmente, anche detratta la superficie occupata dal frigo americano.
Decisamente inadatto per un cucinino, dove si inserirebbe con sacrificio della percorrenza nell’ambiente, e siccome in cucina si ha bisogno di muoversi con destrezza, meglio evitare.
I consumi del frigo americano
Un altro fattore che tende alla negatività, la questione connessa ai consumi. Il frigorifero americano consuma decisamente più corrente, rispetto ad un modello tradizionale. Anche se ci sarebbe da spezzare una lancia in favore dell’evoluzione compiuta da ultimo, da parte della categoria: fino a qualche tempo fa, un frigo americano era fin troppo impegnativo sul piano dei consumi, adesso la situazione è in parte cambiata. In altri termini, sebbene la spesa energetica sia sempre superiore, vi è comunque una limitatezza a quella spesa.
Diciamo che, un frigo americano, consuma allo stesso livello di un frigorifero tradizionale dalla classe energetica meno efficiente, per effettuare una comparazione. Per quegli utenti che considerano il consumo in bolletta una faccenda del tutto relativa, non sarà un problema acquistare un frigo americano, anche se il medesimo di rado consuma meno di 360 kWh l’anno, mentre un buon frigorifero tradizionale (modello combinato), non supera un consumo di 230 kWh per anno.
In pratica, anche volendo optare (con una spesa superiore, ma che ne valga la pena) per un frigo americano tra i più efficienti sul versante dei consumi, gli stessi si attesteranno comunque al 50% in più rispetto a quelli di un frigo combinato, con relativo surplus di spesa. Si dovrebbe poi fare attenzione, nel momento in cui si apre uno degli sportelli del frigo americano.
Il consumo, con lo sportello aperto, è sempre superiore, ma con il frigo americano lo è di più per due motivi: il primo, comportando di per sé un maggiore consumo, lo stesso sarà ancora maggiore a sportello aperto, e l’altro, è che anche l’area scoperta diviene superiore, e quindi entra più calore, diminuisce l’efficienza, e si innalzano ancora di più i consumi.
Gestione del frigo americano
Chi compra un frigo americano, dovrà essere certamente disposto a compiere qualche sacrificio in più per la sua gestione. In particolare, se è vero che lo spazio sui ripiani non manca, è anche vero che ci vorrà più impegno per la gestione dei medesimi, per organizzare lo spazio come serve.
L’ordine si rivelerà una questione cruciale, poiché sistemare le cose alla rinfusa, col pretesto che lo spazio abbonda, non aiuterebbe poi nel momento in cui si cerca qualcosa, e si dovrebbe quindi tenere lo sportello aperto a lungo, con dispendio di tempo e di denaro (per il consumo ancora superiore, con lo sportello aperto).
L’ordine è fondamentale anche per evitare che, in uno spazio così vasto, del cibo passi in secondo piano e venga conservato troppo a lungo, andando comunque incontro a deperibilità. Con il frigo americano questa possibilità, di sprecare delle provviste, è da mettere maggiormente in conto. Lo scomparto freezer, vista la conservazione molto lunga cui va incontro, è sicuramente meglio gestibile.
Anche se vi sarebbe da considerare che si potrebbe acquistare, avendone lo spazio, un congelatore dedicato. Si usufruirebbe di maggiore efficienza sul piano dei consumi e di uno spazio all’incirca uguale, sempre se si ha la necessità di tenere un ampio scomparto freezer.
Considerazioni finali
L’acquisto di un frigo americano può essere conveniente, salve le condizioni fino a questo punto enunciate. Ovvero, si rivelerà conveniente per quelle famiglie che necessitano di maggiore spazio per la conservazione refrigerata degli alimenti, che non abbiano grandi problemi nel pagare una bolletta in una certa misura superiore, rispetto al frigo standard.
E che siano inoltre disposte a tenere accuratamente in ordine, specialmente lo scomparto frigorifero. Detto ciò, fatte queste considerazioni, il frigo americano, per le cucine che possono ospitarlo per lo spazio, si presenta anche come elemento originale sul piano del design d’arredo, con l’apporto di canoni al di fuori del comune per l’intera cucina.