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Norman Foster: Biografia, Opere e Strutture dell’Archistar

Sir. Norman Foster è l’architetto britannico più celebre a livello internazionale. Le sue opere sono tra le più apprezzate a livello mondiale e, dopo la scissione con il team di Rogers, fonda quello che oggi è diventato Foster + Partners. Lo studio di Norman Foster è considerato uno dei più influenti dell’archittetura contemporanea e ad oggi conta circa 700 dipendenti. Continua a leggere per scoprire tutto quello che c’è da sapere su questa Archistar.

Norman Foster biografia

Norman Foster è nato nel 1935 a Manchester. Dopo il servizio militare si iscrive alla Scuola di Architettura e Pianificazione Urbana dell’Università di Manchester dove consegue il diploma nel 1961. Successivamente continua gli studi all’Università Yale. Tornato in Inghilterra, nel 1965 fonda lo studio Team 4, con Richard e Sue Rogers e la moglie Wendy. Nel 1967 Rogers lascia il Team 4 per lavorare con Renzo Piano e Norman Foster fonda con la moglie la Foster Associates, ora nota come Foster + Partners. Tra il 1971 e il 1983 collabora con Buckminster Fuller su diversi progetti, affermandosi a livello internazionale.

Oggi l’attività dello studio comprende la pianificazione per le città, la progettazione delle costruzioni, l’interior design, il design, i grafici e le mostre. Lo studio passa dalla progettazione del nuovo aeroporto di Hong Kong alla più piccola commissione, una maniglia di una porta per Fusital. Ecco una rassegna delle architetture di Norman Foster più famose.

Normal Foster opere e strutture

Ecco una rassegna delle architetture di Norman Foster più famose a livello internazionale. Le sue opere si contraddistinguono per strutture in vetro e acciaio e superfici levigate, come si legge anche sulla pagina web dedicata di Treccani. Di seguito parleremo di alcune delle opere più influenti di Foster, tra cui:

  • Battersea Power Station – Londra (in costruzione)
  • Grattacielo per Swiss Re “The Gherkin”- Londra (2004)
  • Khan Shatyr – Astana (2010)
  • Apple Park – Cupertino (2016)
  • York University  Subway Station – Toronto (2018)
  • Apple Store – Milano (2018)
  • Great Court British Museum – Londra (2000)
  • Millennium Bridge – Londra (2000)
  • Reichstag New German Parliament- Berlino (1999)
  • Carré d’Art – Nimes (1993)

Battersea Power Station – Londra (in costruzione)

Attorno alla vecchia centrale elettrica sul Tamigi sta nascendo un’avveniristica città nella città, con residenze progettate da Gehry Partners e Foster + Partners. L’iconica Battersea Power Station (prima centrale elettrica del Regno Unito completata nel 1935 e in servizio nel 1944) alle porte di Londra, è oggi al centro di un’importante opera di riqualificazione, i cui lavori (partiti nel luglio 2013) saranno portati avanti in diverse fasi e totalmente completati nel 2025.

foster battersea power station
Battersea Power Station

Il progetto è suddiviso in sette fasi, ciascuna affidata a studi di architettura diversi. In particolare lo studio di architettura Gehry Partners ha progettato i cinque edifici ad est di The Electric Boulevard, noto come “Prospect Place”, che comprende circa la metà delle unità abitative pianificate, spazi commerciali, un parco e un hub comunitario multiuso e il caratteristico edificio “Fiore”.

foster battersea garden
Edifici residenziali progettati da Foster con copertura a verde

Lo studio Foster + Partners ha progettato l’edificio ondulato a ovest di The Electric Boulevard chiamato “The Skyline”, che riunisce l’altra metà delle abitazioni  previste, tra cui 103 unità abitative a prezzi accessibili, oltre a un centro medico e un hotel di 160 camere . Due piani di negozi si affacciano sul lato occidentale della strada, mentre generose pause nella facciata permettono alla luce naturale di raggiungere gli spazi pubblici sottostanti. L’intera parte superiore dell’edificio è strutturata come uno dei più grandi giardini pensili di Londra. Il giardino sarà lungo oltre un quarto di chilometro e avrà una vista sulla Power Station, sul fiume e sulla città. 

Grattacielo per Swiss Re “The Gherkin”- Londra (2004)

Fra gli edifici più’ noti citiamo la sede della Swiss Re di Londra, con la sua caratteristica forma a cono, inaugurato nel 2004.

foster the gherkin
Grattacielo “The Gherkin”

L’edificio si sviluppa per 200 metri di altezza con una forma, quella del siluro con una pianta radiale con perimetro circolare, nata sia dalle scelte formali del progettista sia da una forte ricerca nell’integrazione di tecniche costruttive avanzate (la struttura è autoportante e non necessita di blocchi di controventamento) e di tecnologie sostenibili (il doppio involucro vetrato è ventilato naturalmente permettendo allo stesso tempo illuminazione naturale e bassi consumi energetici).

Swiss Re interni

La torre possiede una struttura che comprende un corpo centrale e un involucro a elementi in acciaio interconnessi in diagonale a formare quella che viene chiamata “diagrad“; questo tipo di struttura utilizza il corpo centrale come elemento portante e la contro-ventatura è data dalle connessioni diagonali della struttura spaziale della torre. L’involucro è costituito da circa 300 cellule a “diamante” dalla forma romboidale, composte da una doppia pelle all’interno della quale viene fatta passare l’aria esausta dagli uffici.

Khan Shatyr – Astana (2010)

La struttura di questo centro per le attività urbane, culturali e sociali, si presenta come una tenda trasparente che si sviluppa su una base ellittica raggiungendo 150 metri di altezza. L’involucro, caratteristica principale del progetto, è stato realizzato in ETFE (fluoropolimero termoplastico), un materiale plastico progettato per avere un’alta resistenza alla corrosione in un ampio spettro di temperature che assicurerà all’interno un clima estivo anche nei mesi più rigidi.

foster khan shatyr notte
Khan Shatyr ad Astana

La trasparenza del materiale assicura il passaggio di luce naturale all’interno;durante l’inverno la formazione di ghiaccio sul lato interno dell’involucro sarà impedita da un sistema di controllo climatico che spingerà aria calda verso la superficie interna della tenda; sistema che impedirà inoltre la formazione di correnti d’aria discendenti. In estate l’ombreggiamento sarà assicurato dall’applicazione di foglia di fritta di vetro sullo strato più esterno dell’involucro.

Apple Park – Cupertino (2016)

L’Apple Park a Cupertino (California) è un edificio che occupa 260 mila metri quadrati, in grado di ospitare 12.000 dipendenti. La sua caratteristica principale è la forma circolare divisa in nove cunei. Il progetto originario era stato voluto da Steve Jobs, che aveva anche scelto di affidarne la realizzazione a Norman Foster, autore di svariati edifici Apple nel mondo tra cui anche il nuovo Apple Store di Milano.

foster apple park cupertino
Apple Park Cupertino

L’edificio Apple Park include un centro per i visitatori, con un Apple Store e una caffetteria aperta al pubblico, un centro fitness da 9300 mq per i dipendenti Apple, laboratori di ricerca e sviluppo e lo Steve Jobs Theater. Le aree verdi offrono ai dipendenti oltre tre chilometri di sentieri nel parco per correre e camminare, oltre a un frutteto e un laghetto nel terreno situato al centro della struttura circolare.

apple park cupertino dettaglio
Dettaglio della facciata

L’edificio è ecosostenibile ed è uno dei migliori al mondo per efficienza energetica ed alimentazione ad energia rinnovabile, con i suoi pannelli solari da 17 megawatt.

apple park interior
Dettaglio dell’interno

York University  Subway Station – Toronto ( 2018)

La York University Station sviluppa temi esplorati per la prima volta dallo studio Foster and Partners nelle stazioni della metropolitana di Canary Wharf a Londra e della metropolitana di Bilbao in Spagna.  Il suo design considera lo spazio pubblico circostante e i collegamenti con la città e utilizza la luce naturale per guidare intuitivamente i passeggeri dall'ingresso fino alle piattaforme. 
york subway station foster
York University Subway Station
Situato sull'asse centrale attraverso il campus, accanto all'importante Vari Hall, la sua particolare copertura offre una nuova "porta d'ingresso" per l'università. L'edificio è immerso nel paesaggio, con l'ingresso posto alla base di un anfiteatro paesaggistico, dove è riparato da un baldacchino a profilo alare. La parte inferiore del baldacchino è in metallo lucido, che riflette il movimento delle persone sottostanti. L'atrio a doppia altezza è vetrato su ogni lato e pieno di luce naturale. 
norman foster york station interno
Dettaglio dell’interno
La struttura del tetto a cassettoni a vista è sostenuta da colonne a V, che massimizzano l'area aperta. I treni sono raggiungibili tramite tre ponti, che portano a una scelta di scale mobili, ascensori o una scala a livello di piattaforma.

Apple Store – Milano (2018)

Negli spazi apogei di un vecchio cinema, Norman Foster ha realizzato questo edificio vetrato che si affaccia sulla città.

apple store milano
Apple Store Milano

Il progetto dell’Apple Store, situato a pochi passi dal Duomo e da Corso Vittorio Emanuele, è caratterizzato dalla presenza di una scenografica fontana in vetro, che funge da ingresso al negozio e da sfondo a un grande anfiteatro all’aperto: in meno di un’ora la fontana può essere svuotata, diventando un palco con fondale multifunzione.

apple store milano interno
Dettaglio dell’interno

Dopo aver disceso una scala a sbalzo realizzata in pietra e metallo, si è immersi in un grande spazio sotterraneo in perfetto stile Apple.

Great Court British Museum – Londra (2000)

Il grande cortile nel cuore del British Museum è stato per molto tempo uno degli spazi perduti di Londra. Quasi subito dopo il suo completamento nel diciannovesimo secolo, la Round Reading Room della British Library fu costruita al centro e, gradualmente, la corte fu riempita di edifici per ospitare la sempre più crescente collezione di libri. Senza accesso pubblico a questo cortile il museo mancava di un centro. Il trasferimento della British Library nel suo nuovo edificio a St. Pancras, nel marzo 1998, ha offerto l’opportunità di ricreare il cortile del Museo sotto forma di Great Court.

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Great Court British Museum

Questo spazio di due acri, ora fulcro dell’edificio, fornisce accesso a tutte le parti del museo. Il British Museum ha ora il quaranta per cento in più di spazio pubblico che ha permesso la creazione di una serie di nuove strutture come le gallerie e spazi espositivi, un auditorium all’avanguardia, sale studio e spazi per l’istruzione, negozi e ristoranti. Il primo passo della ricostruzione della Great Court è stata la demolizione degli edifici del dopoguerra che servivano come depositi di libri nei pressi del tamburo della sala di lettura.

great court dettaglio
Dettaglio della copertura

La parte iconica di questo progetto è rappresentata dalla copertura di questo immenso spazio. La Great Court infatti è coperta da un tetto vetrato ondulato.

Millennium Bridge – Londra (2000)

Il Millennium Bridge è forse il ponte pedonale più conosciuto al Mondo. Da un punto di vista strutturale, il ponte ha un’estensione di 320 metri, ed è un ponte sospeso molto poco profondo.

millennium bridge
Millennium Bridge

Due armature a Y supportano otto cavi che corrono lungo i lati del ponte largo 4 metri, mentre i bracci trasversali in acciaio si agganciano ai cavi a intervalli di 8 metri per sostenere il ponte stesso. Questa struttura rivoluzionaria garantisce che i cavi non si innalzano mai più di 2,3 metri sopra il ponte, consentendo a coloro che attraversano il ponte di godere di viste panoramiche ininterrotte e preservare le linee di vista dagli edifici circostanti.

Millennium Bridge at night
Dettaglio della passerella pedonale illuminata

Di conseguenza, il ponte ha un profilo straordinariamente sottile, che forma un arco sottile sull’acqua. Un sottile nastro di acciaio di giorno, che viene illuminato di notte per formare una lama luminosa.

Reichstag New German Parliament- Berlino (1999)

La ricostruzione del Reichstag è stata oggetto di un Concorso Internazionale di Progettazione che ha visto vincitore, nel 1993, il progetto di Norman Foster & Partners.

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Cupola del Reichstag- Berlino

La struttura è alta 23,5 metri ed ha un diametro di 40. La cupola è costituita da uno scheletro in acciaio e vetro. Questo scheletro racchiude due rampe elicoidali con le quali si raggiunge il punto più alto e panoramico. La particolarità di questo progetto è la light sculptor: un grande cono rovesciato al centro della cupola, che convoglia la luce nell’Aula plenaria attraverso i 360 specchi di vetro altamente riflettente di cui è rivestito.

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Dettaglio dell’interno

All’interno dell’imbuto, nascosto dietro gli specchi, un impianto di recupero del calore, sfrutta l’energia termica dell’aria viziata uscente dall’Aula plenaria per riscaldare l’edificio.

Carré d’Art – Nimes (1993)

Il Carrè d’Art è un museo dedicato all’arte contemporanea che al suo interno ospita anche una biblioteca e ludoteca. La costruzione è realizzata in vetro, acciaio e cemento. Ma la particolarità è rappresentata dal sito in cui l’edificio sorge. Si trova infatti di fronte al tempio della Maison Carrée, un edificio romano del I secolo a.C.

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Carrè d’Art

L’edificio è strutturato su nove piani, di cui cinque sono interrati. L’architettura riprende la stessa serialità del tempio classico che gli è di fronte, attraverso la creazione di un pronao e l’utilizzo di linee rette. In contrasto con la classicità della pianta, l’edificio è costruito con materiali moderni, e ha una copertura leggera che permette alla luce di riversarsi all’interno dell’edificio.

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Dettaglio degli interni

I livelli seminterrati ospitano l’archivio e un cinema, mentre i piani superiori raccolgono l’esposizione. La geometria della piazza su cui sorge il Carré d’Art segue l’urbanistica a griglia tipicamente romana di Nimes.

Norman Foster curiosità

Dall’inizio dell’attività, lo studio ha ricevuto più di 220 premi e riconoscimenti e ha vinto 50 concorsi nazionali e internazionali. Lo studio di Foster a Londra  è diventato il punto focale di un’organizzazione responsabile di progetti in ogni parte del mondo. Nel 1999 Foster è diventato il ventunesimo vincitore del Premio Pritzker per l’Architettura.

Arch. Elena Valori

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