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Pareti a righe

Pareti a righe: soggiorno o camera da letto?

Le pareti a righe sono una soluzione decorativa dinamica e versatile. Potremo usarle per trasformare tutti quegli spazi di casa che dovessero apparire come piuttosto monotoni. Adatte a vari ambienti, dal soggiorno alla camera da letto, queste pareti giocano con le percezioni visive, ampliando o allungando lo spazio grazie all’orientamento delle righe: orizzontali per espandere, verticali per slanciare.

Scegliere di avere delle pareti a righe, vuol dire andare incontro ad un approccio economico. Ma anche facile da realizzare, e ciò sia con la pittura che con la carta da parati. Inoltre, questa scelta consente la personalizzazione dell’ambiente con degli schemi cromatici capaci d’adattarsi allo stile già presente nella camera.

Pareti a righe nel soggiorno

Nel soggiorno, le pareti a righe orizzontali possono visivamente allargare lo spazio, rendendolo più ampio e accogliente. Per contro, le pareti a righe verticali possono essere usate per dare l’impressione di soffitti più alti, migliorando la sensazione di spaziosità e ariosità della stanza. In questo caso, il riferimento è ad effetti ottici che verranno molto in aiuto in soggiorni connotati da dimensioni ridotte o soffitti bassi. In pratica, le righe delle pareti costituiranno il mezzo per ottimizzare la percezione dello spazio disponibile.

Una parete a righe nel soggiorno può diventare un punto focale attraente e dinamico, guidando l’occhio e definendo lo stile della stanza. Ad esempio, le pareti a righe bianche e blu (in pieno stile nautico) possono trasformare il soggiorno in un ambiente fresco ed evocativo delle atmosfere marine, trasmettendo una sensazione di relax e aria di vacanza. Uno schema cromatico, quello appena descritto, che può essere ulteriormente accentuato con arredi in stile nordico o laddove sia presente della boiserie chiara. In entrambi queste ipotesi, si avrà quindi un’atmosfera mediterranea ultra chic. In definitiva, possiamo affermare come scelta dei colori e delle dimensioni delle righe, finirà inevitabilmente con l’influenzare sia l’atmosfera che il senso visivo dello spazio.

Tipologie di pareti a righe

L’orientamento delle righe sulle pareti può avere un impatto da notare sulla percezione visiva dello spazio in una stanza. Abbiamo detto che le pareti a righe verticali presentano la tendenza ad allungare visivamente gli spazi. Il risultato sarà quello di far apparire i soffitti con un’altezza maggiore rispetto a quella percepita, e le stanze più slanciate. L’effetto scaturito sarà molto ricercato negli ambienti con presenza di soffitti bassi.

Al contrario, le pareti a righe orizzontali espandono visivamente gli spazi, rendendo le stanze più larghe allo sguardo, il che è perfetto per corridoi stretti o spazi ristretti. Le righe diagonali, invece, attirano l’attenzione su una parte specifica della stanza, catalizzando l’interesse visivo su un punto per il quale si desidera una particolare attenzione da parte di chi vi fa ingresso. Potrà trattarsi, logicamente, di un angolo arredato in modo molto originale, qualcosa di peculiare da far emergere nel contesto d’arredo.

Presentiamo ora delle linee guida, le quali torneranno decisamente utili, al momento di effettuare la scelta fra le tipologie di righe per le pareti.

  1. Dimensione della stanza. In ambienti piccoli, le pareti a righe verticali possono aiutare ad “allungare” visivamente lo spazio, facendo sembrare i soffitti più alti. Righe orizzontali possono essere più adatte per allargare visivamente stanze strette e lunghe.
  2. Altezza del soffitto. Si è già valutato come, qualora il soffitto sia basso, le righe verticali vengano in aiuto per fornire una sensazione di maggiore altezza. D’altro canto, per soffitti già alti, le righe orizzontali potranno essere comunque sfruttate, rendendo l’ambiente più accogliente.
  3. Effetto desiderato. Le righe diagonali attirano l’occhio verso specifici punti focali, ideali per sottolineare particolari dettagli architettonici o arredi. Mentre, le righe più larghe e in colori contrastanti, generano una visuale dall’impatto molto forte. E righe più sottili, e tono su tono, hanno la resa di un effetto più sottile e armonioso.

Valutiamo sempre, come buona norma, l’armonia fra la colorazione voluta per le righe e il resto dell’arredamento, così come rispetto al colore di base delle pareti. Solo così si darà luogo a qualcosa di coerente e bilanciato, senza eccessi che finirebbero con lo stonare alla vista.

Pareti a righe in camera da letto

Le pareti a righe, nella camera da letto, possono influenzare, e anche qui non di poco, l’atmosfera della stanza. Utilizzando toni neutri come beige, grigio, o sfumature di bianco, daremo luogo ad un ambiente che comunica calma. Le righe orizzontali in questi colori tendono ad allargare visivamente lo spazio, ma anche a conferire un senso di tranquillità e di ordine. Una scelta cromatica di simile portata, abbinata ad un design lineare e pulito (in stile moderno), favorisce il rilassamento e aiuta a creare un rifugio sereno, tutto quel che si può desiderare per il riposo.

Sempre nella camera da letto, una parete a righe può essere sapientemente abbinata agli elementi d’arredo esistenti, in modo da poter fruire di un ambiente dove armonia ed accoglienza siano all’ordine del giorno. Per esempio, se possediamo una testiera color panna, si potrebbe tinteggiare la parete dietro il letto con righe orizzontali che alternino il panna ad un altro colore neutro. Un opportuno abbinamento con il panna sarebbe quello col bianco, o con un grigio chiaro. Metteremo, con questa scelta, in risalto la testiera, e daremo una smorzata all’ambiente, con la resa della stanza tinteggiata più rilassante ed invitante. Aggiungere accessori coordinati, come cuscini e coperte nei toni del beige e del grigio, può ulteriormente integrare il design.

Idee d’arredo

Nel momento in cui si sta per arredare ex novo un’abitazione (perché si tratta di una nuova abitazione, o perché si desidera un rinnovamento totale dell’arredo), ma anche laddove si stia per provvedere a rinnovare un singolo ambiente di casa, assumerà importanza anche la scelta dei mobili. La scelta verrà quindi effettuata anche in relazione alle combinazioni di colori delle pareti. Sia dello sfondo delle pareti che delle righe. Volendo citare un esempio, se la parete presenta righe in toni neutri, come possono essere il grigio ed il bianco, mobili in legno naturale o laccati bianchi possono complementare perfettamente lo schema della colorazione complessivamente presente. Con un rafforzamento, nell’ipotesi, di uno stile minimalista o scandinavo.

Prendendo un’atmosfera più audace e moderna, i mobili dalle colorazioni vivaci, come blu, verde smeraldo o giallo, contrasteranno con una modalità suggestiva e da apprezzare le righe dai toni più sobri. Creeremo cioè, dei punti focali intriganti nella stanza, propensi ad attirare lo sguardo.

Utilizzare carta da parati a righe, come quella di Erie Mustard, offre infinite possibilità creative per arricchire gli interni. È di per sé una soluzione con la quale sperimentare diverse larghezze e direzioni delle righe. Con la generazione d’effetti visivi davvero belli e particolari. Oltretutto, l’abbinamento con altre texture e pattern (poniamo come esempi i motivi floreali o geometrici), può aggiungere dinamismo e profondità allo stesso ambiente. Ad esempio, combinare una parete a righe con cuscini o tende, dai motivi complementari, produce un interessante gioco di contrasti. Si arricchirà dunque l’estetica della stanza, ed avverrà attraverso un mix equilibrato, oltre che armonioso, degli elementi decorativi preposti.

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