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Fondazione Prada a Milano, Cos’è? Architettura e Cosa Vedere

Fondazione Prada è da molti anni sinonimo di valorizzazione dell’arte in ogni sua sfumatura. Parliamo di un luogo in cui far sfociare il libero pensiero, accogliendo al suo interno sia figure consolidate che approcci emergenti. Il “viaggio” inizia nel 1993 con la alla realizzazione di progetti di arte contemporanea, fotografia, cinema e architettura. Fin dal giorno della sua nascita la Fondazione Prada si interroga su quali siano gli intenti e la rilevanza dell’impegno culturale. Parliamo di un museo diffuso, costituito da un complesso di edifici museali, con una galleria d’arte contemporanea permanente, con opere di vari artisti tra cui Jeff Koons, Walter De Maria, Pino Pascali, Damien Hirst, Carsten Höller, e che ospita spesso molte esposizioni temporanee.

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Haunted House

Questo grazie ad una serie di progetti in continua evoluzione. L’obiettivo è quello offrire nuove opportunità, ma anche di ampliare e approfondire le modalità per imparare per un pubblico sempre più eterogeneo. Ad ogni modo, nelle prossime righe ripercorreremo la storia della Fondazione, l’architettura, cosa vedere e i costi per visitarla.

  • Per approfondire l’ampio movimento della corrente contemporanea, consigliamo anche la lettura dell’articolo dedicato allo sviluppo dell’arte povera

Fondazione Prada a Milano: Storia

Fondazione Prada: uno spazio di 19.000 metri quadri, di cui ben 11.000 dedicati all’esposizione, dove respirare cultura nelle sue forme più svariate. Dall’arte al cinema, al ballo, alla fotografia, fino alla filosofia. Il progetto prende forma grazie all’innovativa idea dell’imprenditrice e stilista Miuccia Prada insieme al marito Patrizio Bertelli. Miuccia è stata sempre una innovatrice all’interno dell’azienda di famiglia, nata per mano dello zio Mario Prada nel 1913.

Miuccia è l’artefice dell’inserimento del settore abbigliamento nella produzione, ma anche l’ideatrice dell’iconico logo triangolare del marchio. La sua capacità visionaria ha permesso al brand Prada di diventare conosciuto a livello internazionale, ma anche un vero e proprio simbolo di stile in Italia e nel mondo. Ma Miuccia Prada non si ferma, e continua a far crescere l’azienda, mettendo in campo continue trasformazioni. 

La più recente di queste trasformazioni, capace di riflettere la sua immensa passione per l’arte e la cultura, è la scelta del nuovo co-creative director, ovvero del designer belga Raf Simons, con il quale Miuccia non cerca una semplice collaborazione, che si limiti dunque alla creazione di un prodotto, quanto alla diffusione di una cultura e di un pensiero. Ad ogni modo, da sempre appassionata di arte, Miuccia inizia negli anni ’90 a collezionare diverse opere di arte moderna insieme al marito.

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Fin da subito nasce il desiderio di mostrare queste opere al pubblico. L’obiettivo della coppia non era solo quello di dare vita a un comune spazio espositivo di grandi opere dei più famosi artisti contemporanei. L’intenzione era quella di realizzare un luogo in cui la cultura avrebbe messo le vesti di uno strumento di conoscenza, capace di far nascere processi intellettuali in continua evoluzione. Tutto questo conduce alla realizzazione nel 1993, di PradaMilanoArte.

Solamente due anni dopo lo spazio diventa Fondazione Prada, con la collaborazione del critico d’arte Germano Celant. La sede scelta in origine era quella di una vecchia tipografia di Milano. In seguito però, tale sede viene spostata in un ex deposito e nel 2015 si arriva alla sede attuale in Largo Isarco, zona sud della capitale italiana della moda.

Architettura della Fondazione Prada a Milano

La sede più recente di Fondazione Prada Milano, che come spiegato in precedenza è stata inaugurata il 9 maggio 2015, sorge su quella che in passato assumeva il nome di “Società Italiana Spiriti”, una vecchia distilleria risalente ai primi anni del XX secolo. Il progetto è firmato dallo studio di architettura olandese OMA, con alla guida l’architetto Rem Koolhas. Le intenzioni erano quelle di attuare una riqualificazione del vecchio agglomerato di edifici, aggiungendo però degli elementi moderni.

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In questo modo era possibile far risultare l’intero spazio un’opera unica. Come ampiamente spiegato dall’architetto, il progetto non è un’opera di conservazione ma neanche l’ideazione di una nuova architettura. Le due dimensioni coesistono nonostante rimangano sempre distinte, conformandosi reciprocamente in un processo di continua interazione. Il concetto si basa su frammenti destinati a non formare in nessun modo un’immagine unica e definita, dove un elemento prevale sugli altri. Il risultato? Un progetto architettonicamente stupefacente sotto ogni punto di vista: magazzini, silos di fermentazione e laboratori dell’ex distelleria affianco ai tre moderni edifici (la Torre, il Podium e il Cinema).

Cosa vedere alla Fondazione Prada

Alla Fondazione Prada a Milano c’è solamente l’imbarazzo della scelta su cosa vedere, centrale tra i musei di arte contemporanea a Milano. L’ingresso viene fiancheggiato da un lato dalla biblioteca e il Bar Luce (in foto), pensato e voluto dal regista americano Wes Anderson, la cui atmosfera prende ispirazione dai tipici bar milanesi degli anni ’50. Dall’altro lato invece, troviamo il Podium, uno spazio dedicato alle mostre temporanee, e la Haunted House. La particolarità, in questo caso, è la facciata interamente ricoperta in foglia d’oro 24 carati. In questa Casa degli Spiriti troviamo le opere di Gober, che rielabora oggetti di vita quotidiana per toccare temi come la sessualità, le relazioni sociali, la politica e la religione. 

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Bar Luce, un locale in stile anni ’50 progettato dal regista Wes Anderson.

Verso l’interno del complesso invece, è situata la Galleria Sud, il Cinema, ricoperto completamente di specchi, la Cisterna e il Deposito. In quest’ultimo, in occasione della Milano Fashion Week 2018 si è tenuta la sfilata Prada Donna Primavera/Estate 2019. Infine troviamo la Torre, inaugurata nel 2018, che si caratterizza per i suoi 60 metri di altezza e 9 piani. Nei 6 piani espositivi della Torre si trova il progetto “Atlas”, nato dal confronto tra Miuccia Prada e Germano Celant. Qui troviamo installazioni, dipinti e sculture in una successione di spazi sempre diversi, tra cui i celebri Funghi della Fondazione Prada, progetto creato da Carsten Höller. 

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Tulips di Jeff Koons

Parliamo di uno spazio architettonicamente virtuoso, composto da frammentazioni e contrasti. Le facciate infatti, abbiano vetro e cemento, contrastando i livelli, alcuni a base trapezoidale e altri a pianta rettangolare, oltre che con i soffitti dei vari piani con altezze che passano dai 2,7 metri agli 8 metri dell’ultimo piano. Ma non finisce qui, perché alcuni piani sono dedicati totalmente all’esposizione. Gli ultimi due invece, ospitano il Ristorante Torre, diviso in due con zona bar e zona ristorante vero e proprio. Il Ristorante è uno spazio che l’architetto ha definito come “un collage di temi ed elementi preesistenti”.

  • Vedi anche l’articolo dedicato al polmone green di Milano, il Bosco Verticale

Fondazione Prada a Venezia?

La sede veneziana della Fondazione Prada dal 2011 è Ca’ Corner della Regina, costruita tra il 1723 e il 1728 da Domenico Rossi per conto della famiglia dei Corner di San Cassiano. Questo palazzo veneziano è situatio nel sestiere di Santa Croce e affacciato sul Canal Grande. Nato sulle rovine dell’edificio gotico in cui nacque nel 1454 Caterina Cornaro, futura Regina di Cipro, ad oggi ospita dieci progetti temporanei, insieme al restauro conservativo del palazzo.

Lo stile architettonico del palazzo è simile alla vicina Ca’ Pesaro progettata da Baldassare Longhena. La facciata sul Canale è caratterizzata da paramento in pietra d’Istria, oltre a un bugnato che si estende dal pianterreno fino al mezzanino. All’interno della casa, troviamo due scenografiche scale simmetriche, in asse con l’entrata d’acqua, che collegano l’atrio al secondo ammezzato. I due piani nobili, invece, ospitano degli imponenti porteghi decorati con stucchi e affreschi.

Costi e biglietti

A questo punto sarà sicuramente più chiara l’importanza sia sotto il profilo artistico che architettonico della Fondazione Prada a Milano. Ad ogni modo, il grande spazio espositivo dà la possibilità di partecipare a mostre permanenti e temporanee, ma è altrettanto possibile prendere parte anche a coinvolgenti progetti online organizzati dalla Fondazione stessa. Niente fretta, la visita richiede almeno un paio di ore.

Per i prezzi del biglietto d’ingresso è sempre opportuno fare riferimento al sito ufficiale, ma al momento è possibile acquistare il biglietto online al prezzo intero di 15 euro. Il ridotto per Over 65 e studenti fino a 26 anni costa 12 euro, mentre è gratuito per gli Under 18. I biglietti per visitare Fondazione Prada sono acquistabili in sede fino a un’ora prima della chiusura degli spazi espositivi e online scegliendo la data e l’orario di ingresso. Per visite guidate, contattare il numero +39 0256662612.

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Upside Down Mushroom Room di Carsten Holler – Foto di Lorenzo Taccioli

Per quanto riguarda gli orari di apertura, la Fondazione è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19 tranne il Martedì. ça Haunted House è aperta al pubblico fino alle ore 19 (ultimo accesso ore 18.30) / sabato e domenica fino alle 18 (ultimo accesso 17.30). Il Bar Luce apre alle 8:30 e chiude alle 20, tranne il Martedì, mentre il Ristorante Torre è aperto per cena dal Mercoledì al Venerdì, sia a pranzo che a cena nel fine settimana. 

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