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Termoarredi: Design, dove collocarli alle pareti e struttura

Cosa sono i termoarredi? Come differiscono dagli arredamenti o dai riscaldamenti? Se si pensa ad un oggetto tradizionale, che era sempre presente nella case di un tempo, vengono in mente i caloriferi. Con le loro strutture rigide e certamente non troppo di Design hanno un che di vintage che può piacere. Ma nel tempo sono emersi altri arredi che abbinano:

  • Design
  • Calore
  • Innovazione

questi sono i cosiddetti termoarredi. Si tratta di veri e propri caloriferi che hanno il ruolo, dunque, di riscaldare l’ambiente. Diversamente dai caloriferi abituali (come ad esempio i termosifoni in ghisa), i termoarredi si chiamano così perché uniscono la funzionalità al design. Difatti non solo scaldano ma rappresentano dei veri e propri complementi d’arredo moderni e versatili. Questo perché occupano poco spazio e possono essere collocati in tutte le stanze della nostra casa senza essere ingombranti. Orizzontali e non i termoarredi hanno rivoluzionato il concetto di “mobili salvaspazio”, aggiungendo anche la funzionalità al resto. Vediamo, nel dettaglio, come sono strutturati e perché sceglierli.

Il bagno è un ambiente volto all’igiene personale, all’intimità e al relax; pertanto per essere all’altezza di queste esigenze dovrebbe dimostrarsi funzionale, accogliente ed esteticamente curato, e affinché si possano raggiungere tali obiettivi è necessario prestare attenzione ad ogni componente d’arredo.

Dal momento che sovente capita di possedere una metratura piuttosto limitata, è indispensabile ottimizzarla, e tra gli elementi che meglio contribuiscono a questo compito spicca il termoarredo. Ecco tutto ciò che c’è da sapere al riguardo.

In cosa consiste il termoarredo per il bagno

Come suggerisce il termine stesso, il termoarredo costituisce una sorta di calorifero, ma questa volta con una particolare attenzione allo stile. Sostituto del tradizionale termosifone si rivela oltretutto utile a far risparmiare spazio in bagno potendo essere posto sia verticalmente che orizzontalmente a seconda delle esigenze.

Esteticamente gradevole e dal design affascinante, mostra un aspetto flat e otticamente leggero, evidenziando una struttura solitamente costituita da tubolari intervallati da spaziose intercapedini, oltre che un’area posteriore maggiormente distanziata dalla parete rispetto al classico radiatore.

Tali caratteristiche fanno sì che questo elemento risulti estremamente facile da pulire e che venga adoperato da molti come poggia asciugamani, lavette, biancheria intima e altri tessuti poco ingombranti al fine di privarli della loro umidità e averli sempre pronti all’uso. Proprio in merito a quest’ultima peculiarità viene anche definito come scaldasalviette.

Si presta inoltre ad incrementare i gradi all’interno dell’ambiente senza dimostrarsi rovente al tatto persino a fronte di temperature maggiormente rigide, riuscendo ugualmente a scaldare il bagno in modo adeguato. In altre parole il comfort è garantito sotto ogni aspetto.

Come funziona un termoarredo

Sebbene in commercio esistano vari tipi di termoarredo volti ad assecondare ogni esigenza di stile, è altrettanto vero che per ciò che concerne la modalità con cui agiscono è possibile raggrupparne principalmente tre.

L’esempio più comune è quello dello scaldasalviette idraulico dipendente dalla caldaia centralizzata. Il suo funzionamento è analogo al normale radiatore; perciò una volta azionato, l’acqua calda procede a scorrere all’interno dei tubi erogando calore.

Un altro modello è quello che si avvia per mezzo della presa elettrica, permettendo di rendere automo l’utilizzo di questo complemento d’arredo dal restante sistema di riscaldamento. Generalmente quest’opzione usufruisce del massimo della potenza, ma è comunque possibile implementare l’elemento con un termostato, così da riuscire a regolarne la temperatura a seconda delle preferenze. Come vantaggio si avrà un riscaldamento estremamente rapido e funzionale.

Ultima ipotesi ma non per importanza è rappresentata dal termoarredo misto. Abbiamo a che fare con una tecnologia che consente di collegarlo sia alla rete idraulica, sia ad un meccanismo elettrico, vantando la messa in funzione anche in assenza della prima.

Tipi di termoarredo

Gli scaldasalviette possono essere fissati stabilmente alla parete oppure costituiti da un meccanismo detto “a bandiera”, ovvero collegati ad un elemento che ne consente la rotazione a 180°.

Per ciò che concerne il design la scelta è molto ampia e si può optare per:

Termoarredi a pioli: simili ad una scala, si tratta di modelli semplici, regolari e pertanto ampiamente sfruttati grazie alla facilità con cui è possibile adattarli all’arredamento.

Termoarredi a onda: si sviluppano orizzontalmente e come suggerisce il nome presentano una serie di fitti tubolari ondulati.

Termoarredi a specchio: abbiamo a che vedere con dei dispositivi molto singolari che non si limitano esclusivamente a scaldare l’ambiente in quanto incorporano al loro interno una superficie riflettente. Proprio in merito a questo dettaglio non sono destinati all’asciugatura di alcun tessuto.

Termoarredi a colonna: svolgono esclusivamente la funzione di riscaldamento dal momento che a differenza dei tradizionali modelli mostrano collettori orizzontali e tubolari verticali con sembianze molto sviluppate in altezza.

Termoarredi a piastra: dotati di un unico modulo rettangolare privo di tubi, si adattano a bagni eleganti, moderni oppure minimalisti.

Termoarredi a pavimento: Possono essere installati al pavimento piuttosto che al muro come accade per la maggior parte dei modelli disponibili sul mercato.

Come scegliere il termoarredo per il bagno

Oltre a tenere in considerazione le proprie preferenze estetiche (e in tale caso come abbiamo già visto in precedenza ce n’è per tutti i gusti), per scegliere correttamente il termoarredo più idoneo al proprio bagno è utile valutare alcuni aspetti fondamentali come ad esempio lo spazio a disposizione.

In effetti non potremo mai ottenere equilibrio e armonia inserendo un elemento troppo grande in un ambiente ristretto o viceversa. Tutto deve essere rapportato e ben bilanciato.

Inoltre non bisogna dimenticare che rappresentando un vero e proprio complemento d’arredo, lo scaldasalviette deve essere perfettamente integrato con i restanti elementi che compongono il bagno, senza trascurare in alcun modo rivestimenti, mobili e strumenti di lavanderia quali ad esempio lavatrice, lavasciuga e quant’altro.

In altre parole un radiatore da bagno dal carattere vagamente vintage non potrà che adattarsi ad uno stile affine o retrò, così come uno minimal si abbinerà meglio con un contesto più contemporaneo.

Ad ogni modo, per evitare di scadere in un risultato privo di carattere a causa del ton sur ton, è consigliabile optare per colori a contrasto, privilegiando tinte tenui per quanto riguarda pareti e pavimenti, e colorazioni più decise per ciò che concerne sanitari e termoarredi.

Per ciò che concerne invece la struttura, è essenziale guardare il tipo di materiale impiegato oltre che la sua lavorazione, potendo optare per il cromato, il satinato o il verniciato.

Non meno rilevante è la valutazione della potenza necessaria a riscaldare lo spazio che si ha a disposizione. Per mezzo di un semplice calcolo un esperto del settore saprà consigliare la scelta più idonea senza incorrere in nessun margine di errore, tenendo presente persino le eventuali dispersioni di calore della stanza.

Per concludere, in linea generale possiamo affermare che il miglior radiatore da bagno nell’assolvere la funzione di riscaldamento è sicuramente quello composto da alluminio.

Uno scaldasalviette in acciaio rappresenta invece un prodotto ideale per coloro che sono alla ricerca di un elemento di stile che contribuisca a conferire fascino alla propria dimora pur essendo caratterizzato da una fattezza leggera e non invasiva.

Un elemento cromato risulta oltretutto pratico e duraturo dal momento che subisce meno l’usura nel corso del tempo.

Vantaggi e svantaggi

Ricapitolando, scegliere un termoarredo piuttosto che un tradizionale radiatore porta con sé alcuni vantaggi quali:

– poter introdurre una fonte di calore anche in spazi piccoli e a diverse altezze da terra senza però rinunciare al design;

– avere al bisogno un pratico scaldasalviette, risultando particolarmente comodo durante la stagione invernale quando i tessuti umidi o bagnati fanno fatica ad asciugare naturalmente e in breve tempo;

– cambiarsi o uscire dalla doccia durante le giornate più fredde senza dover soffrire il freddo, ma al contrario potendo beneficiare di un accogliente teporino;

– arricchire l’ambiente con un elemento di stile, composto da forme, colori e materiali a scelta;

– pulire in modo semplice e veloce la superficie dell’elemento grazie alle intercapedini più ampie e facilmente raggiungibili, rendendo sufficiente l’utilizzo di un panno umido per la rimozione della polvere;

– avere una disponibilità sul mercato di fasce di prezzo per tutte le tasche, consentendo di acquistare anche modelli base ad una cifra economica o in alternativa approfittare delle agevolazioni fiscali del momento volte alle ristrutturazioni edilizie.

L’unica nota negativa è rappresentata dal fatto che a differenza del termosifone, il termoarredo non si presta a riscaldare superfici ampie dal momento che ha una potenza termica minore.

Dunque, per tutti coloro che preferiscono optare per uno scaldasalviette anche in presenza di spazi grandi, l’unica soluzione rimane quella di introdurre più di un elemento; questa volta penalizzando lo spazio che altrimenti potrebbe essere sfruttato per adagiare altri complementi d’arredo vicino alle pareti.

Termoarredi design, perché design?

Ebbene, molti di questi oggetti oltre che concentrarsi sul riscaldamento del luogo, abbinano ad esso idee originali, di tendenza, che si integrino alla perfezione nell’arredamento della casa.  Come si può notare dalle immagini sono veri e propri arredi atti però a svolgere la funzione di caloriferi. I caloriferi sono stati progressivamente sostituiti dai termoarredi che presentano forme e materiali differenti. Alcuni di questi sono davvero particolari, simpatici e adatti ad abitazioni moderne. Altri guardano più ad una dimensione rustica ma svolgono tutti le medesime funzioni abituali abbinando bellezza e stile al bisogno di mantenere calda una stanza.

Termoarredi Design: Utile e Dilettevole assieme

Come detto nei termoarredi che guardano al Design, materiali e forme variano. Si adattano allo stile dell’abitazione, sono infatti moltissime le idee di oggetti di questo tipo che possono essere posizionabili in verticale o in orizzontale. Questi complementi sono il classico esempio dei progressi svolti nel campo della tecnologia e nel design che progressivamente stanno e hanno modificato la percezione normalizzata di questi elementi. Oggi possono anche essere personalizzati andando a consegnare un ambiente interno ed esterno completamente differente da quello che vi era prima, e aggiungendo anche il fattore decorativo al tutto. I materiali a cui accennavamo, sono di diversi tipi per questi termoarredi:

  • alluminio verniciato
  • acciaio inox, lucido o satinato
  • carbonio
  • materiali ceramici
  • titanio
  • finiture che imitano l’effetto simil pelle

Termoarredo di design

Per come si configura un oggetto di termoarredo Design, il paragone è da farsi con i termosifoni. Nello specifico il termoarredo viene realizzato attraverso l’impiego di collettori e tubi radianti. All’interno di questi complementi di arredo passa come per i termosifoni, l’acqua. L’impianto di design è collegato in maniera diretta all’impianto di riscaldamento in virtù dei manicotti che possiede. E così va a favorire l’aumento della produzione di calore all’interno dell’ambiente dove si trova e viene collocato.

5 migliori termoarredi da acquistare su Amazon

  1. Fabinstore Scaldasalviette Elettrico. Tra i più economici scaldasalviette in commercio, la proposta Fabinstore punta su un prezzo particolarmente accattivantema anche su una qualità costruttiva di tutto rispetto. La lunghezza complessiva è perfetta per quelle persone che mirano a mantenere al caldo asciugamani e accappatoi. Efficiente anche il termostato elettrico collocato nella parte inferiore, che permette di selezionare la temperatura desiderata. Per maggiori informazioni cliccare qui.
  2. Hudson Reed Revive Radiatore Termoarredo di Design Verticale. Realizzato in materiale resistente, e caratterizzato da un color antracite ben si integra con zone bagno moderne, il termoarredo ha una superficie notevole. A stupire sono infatti le dimensioni, ideali per quelle persone che hanno una zona bagno ampia o per esigenze familiari deve posizionare più elementi. La resa termica di questo termoarredo di design si assesta su 1.400 watt. Prezzo e informazioni sono disponibili a questa pagina.
  3. Hudson Reed Revive Radiatore Termoarredo di Design. Altra proposta del medesimo marchio precedente, con una variante perfetta per coloro che intendo risparmiare sullo spazio ma non sulla potenza riscaldante. Il modello è infatti dotato di una doppia serie di elementi riscaldanti in grado di comporre una griglia dalla finitura bianca, elegante e pratica. La resa termica massima raggiunge i 900 watt e la costruzione è in acciaio e un ridotto contenuto di carbonio. Maggiori informazioni a questa pagina.
  4. iBath Soak Scaldasalviette di Design per Bagno. La proposta iBath si inserisce tra i migliori termoarredi, sia per dimensione che per rapporto qualità prezzo. La struttura è in acciaio, con un contenuto ridotto di carbonio e nella confezione è presente tutto l’occorrente per un montaggio corretto: tappo di chiusura, valvola di sfogo e un supporto a parete regolabile. Una dotazione davvero completa per un termoarredo con una buona superficie disponibile. Per prezzo e approfondimenti è possibile recarsi su questa pagina.
  5. Cortina Scaldasalviette Elettrico cm 92×48 con Termostato. Il termoarredo si collega alla corrente elettrica. In questo modo è possibile gestire uso eutilità la spesa in bolletta. La lunghezza di di ben 92 cm dei diversi elementi riscaldanti lo rende estremamente versatile. È persino possibile asciugare completamente un accappatoio di una certa grandezza. Il wattaggio complessivo raggiunge i 500 watt, con un termostato nella parte in basso a destra. Per maggiori info cliccare qui.

Dove comprare i migliori termo arredi

I punti vendita che trattano termoarredi sono davvero numerosi, e questo discorso è valido sia per quelli fisici come i vari bricocenter, che per gli shop online. Inutile sottolineare come i maggiori market place lascino un ventaglio di scelta molto più ampio. Tra questi possiamo sicuramente menzionare Amazon, dove è possibile trovare termoarredi di ogni potenza e dimensione.

Termoarredi: dove collocarli

Molto dipende dalle persone, dalla progettazione interna dell’abitazione o dello studio professionale, ma anche dalla funzione stessa del termoarredo. Molto spesso questo complemento però lo si ritrova nel bagno, per una serie di motivazioni. Non ultima tra queste il fatto che dovendosi lavare al bagno ed essendo questa l’area deputata alla pulizia e all’igiene personale, occorre che ci sia un ambiente ben riscaldato.

Lo stile moderno del bagno è quello che meglio può accogliere un termoarredo, ma va tenuto sempre conto del quadro generale. Infatti vi sono termoarredi di Design moderno, ma anche termoarredi a pannelli certamente moderni ma meno di altri. Quindi magari un elemento come questo, può anche essere immesso in un quadro (ambiente) vintage o rustico che sia.

Termoarredi e pareti

Pareti in grado di giocare con le infinite sfumature di grigio dei termoarredi (dal cenere al platino) potrebbero suggerire un’idea da sfruttare assolutamente. Il grigio si abbina molto bene anche con altri colori neutri come bianco e nero creando contrasti di grande prestigio. Combinando il colore dei pavimenti, degli arredi, termoarredi e complementi di arredo con la tonalità giusta, le pareti grigie possono rendere il vostro ambiente più luminoso o caldo, moderno, bello da vedere e da vivere. Il termoarredo grigio è una soluzione originale: se, da una parte, può evitare l’uso di questo colore per tinteggiare le pareti, dall’altra, un bel gioco di contrasto con un grigio più chiaro o scuro potrebbe fare la differenza.

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