Erbe e piante infestanti da giardino, un insieme di erbacce spontanee che tendono a crescere velocemente, danneggiando le altre piante da giardino. Vediamo insieme come riconoscerle facilmente e, soprattutto, come estirparle. Le erbe infestanti, note anche come malerbe o erbacce, sono gli ospiti indesiderati di un giardino, di orto o di un prato. Secondo Emerson, l’erbaccia è una pianta di cui non sono state ancora scoperte le virtù. Spesso si crede erroneamente che si tratti di una pianta parassita ma, in realtà, la definizione scientifica riporta che “qualsiasi specie vegetale che si presenta là dove non è desiderata” diventa infestante.
Quindi, nessuna pianta è di per sé infestante o ornamentale, ma il suo ruolo dipende dal luogo in cui nasce. Nel caso delle piante infestanti, senza alcuna funzione decorativa o alimentare, crescono in maniera incontrollata e danneggiano le piante esistenti. Detto questo, non esiste un vero e proprio elenco di piante infestanti perché qualsiasi pianta può diventare malerba, nel momento in cui si trova in un luogo dove non è desiderata ed entra in competizione con le piante esistenti. Per esempio, una pianta di fico in un piccolo orto diventa infestante mentre in un parco è considerata ornamentale.
Tenendo quindi presente che è necessaria una certa elasticità nel considerare il ruolo infestante o meno di una pianta, scopriamo insieme quali sono le malerbe più comuni e come eliminarle, oltre che prevenire la loro ricomparsa in giardino o nell’orto.
- Per aggiungere un tocco green alla casa, dai un occhio anche al nostro articolo dedicato alle piante sempreverdi
Piante infestanti: perché l’erba cattiva non muore mai?
I proverbi antichi non sbagliano mai: chi non conosce il celebre detto l’erba cattiva non muore mai? Questo fa proprio riferimento al fatto che le persone malvagie, cattive e disoneste ci saranno sempre e sarà sempre difficile liberarsi di loro, proprio come nel caso delle erbacce che infestano i giardini. Le malerbe sono piante spontanee che non hanno alcun ruolo, neppure decorativo, per lo più rubano acqua, luce e nutrimento alle piante coltivate già esistenti.
Spesso sembra che escano dal nulla, proprio perché sono piante con semi molto piccoli facili da trasportare dal vento. Inoltre, non necessitano grandi risorse per sopravvivere e prosperare: sono l’esatto opposto delle piante ornamentali. Alla malerba basta un granello di terra per germogliare, crescere rapidamente, andare in fiore ma soprattutto a seme. Teniamo anche presente che una singola pianta infestante può produrre migliaia di semi. Al netto di queste informazioni, le erbe e piante infestanti non sono semplici da eliminare perché estremamente resistenti, sia a condizioni atmosferiche che ambientali piuttosto difficili.
- Leggi anche come creare un giardino giapponese
Come eliminare le erbe infestanti
Per prevenire ed eliminare le erbe infestanti meglio fare attenzione a cosa utilizziamo in giardino. La prima cosa da fare è non lasciare mai il terreno nudo, senza piante in fase di crescita, perchè lasceremmo libero spazio per i semi vaganti. Se non abbiamo intenzione di piantare nulla, è meglio utilizzare teli di plastica onde evitare di trovare poi piante estranee. Tale pratica prende il nome di pacciamatura e va fatta con materiali naturali come corteccia, paglia o plastica biodegradabile. Meglio fare molta attenzione anche al letame fresco, perché ha una forte carica di semi infestanti e brucia il terreno: meglio optare per quello ben maturo (almeno 6 mesi) in cui sono diventati inattivi i semi infestanti a causa della fermentazione. Un altro campanello d’allarme è la terra da riporto, poiché contiene tutti i semi infestanti del luogo di provenienza.
Il nostro consiglio, inoltre, è quello di essere molto tempestivi nella eliminazione delle erbe infestanti, che sia manuale o chimica. Infatti, una singola malerba è semplice da estirpare, ma se la si lascia prosperare, ritroveremo diverse centinaia di erbe infestanti entro un anno. Una volta a settimana, con un attrezzo idoneo, è meglio sradicare le erbe infestanti. La sarchiatura è il metodo classico di eliminazione delle piante infestanti e consiste nell’eliminare a mano o con l’aiuto di un sarchiatore le erbacce. In questa pratica, bisogna prestare grande attenzione a non danneggiare le altre piante del giardino o le colture dell’orto.
Il pirodiserbo, nel giardinaggio, va fatto prima della semina e consiste nel disinfestare mediante una fiamma il terreno. La solarizzazione è un altro metodo che consiste nel coprire il terreno da disinfestare con grandi teli per almeno 20-30 giorni e sfruttare lo shock termico naturale. Nel caso volessimo utilizzare una tecnica di questo tipo, il nostro consiglio è quello di rivolgersi a un giardiniere esperto che sappia anche riconoscere la tipologia di terreno del nostro giardino.
Esistono poi rimedi casalinghi, che possono essere usati solo facendo molta attenzione a non danneggiare piante nelle immediate vicinanze. Per esempio, creando un diserbante fatto in casa usando sale grosso e ipoclorito di sodio (candeggina). Naturalmente, trattandosi di un elemento chimico, non è possibile utilizzare tecniche di questo tipo in presenza di piante da orto ad uso alimentare. Tra i rimedi naturali per eliminare le erbacce, troviamo anche la “falsa semina”: con questo rimedio, le erbe infestanti vengono ingannate, prosperano e in quel momento diventa facile estirparle. Nel caso di chiazze di erbe infestanti su un prato già concimato, si consiglia invece di spruzzare erbicida nei punti interessati.
- Vedi anche i diversi metodi di irrigazione giardino da utilizzare
Elenco di piante infestanti
Molto importante è riuscire a riconoscere erbe e piante infestanti, cosicché da estirparle subito ed evitare che la situazione nel giardino o nell’orto peggiori sempre di più. Queste piante crescono con estrema facilità dove non dovrebbero, praticamente ovunque. Le troviamo nei vasi, nei prati, negli orti, nei frutteti, sui terrazzi, lungo i vialetti, nelle aiuole e persino sui muri, con piante rampicanti infestanti. Tutte le piante infestanti hanno una cosa in comune: una spinta alla propagazione difficile da arginare e fermare.
Per prevenire il problema, diventa assolutamente necessario riconoscerle, facendo una distinzione tra piante infestanti a foglia larga e quelle a foglia stretta.
Le erbe infestanti a foglia stretta sono:
- Cyperus
- Digitaria sanguinalis o sanguinella comune
- Echinochloa crus-galli o giavone
- Eleusine indica o gramigna indiana
- Poa annua o fienarola annuale
- Setaria glauca o pabbio comune
- Amaranto
Si caratterizzano per le loro foglie a forma allungata e stretta, per l’appunto. La germinazione inizia dalla fine di aprile e dura sino ad Agosto, solitamente con un ciclo annuale. Il loro ciclo produttivo, invece, e il loro potere di disseminazione sono estremamente veloci. Un seme dormiente può rimanere vitale per 7 anni!
- Leggi anche l’articolo dedicato alla processionaria, comunemente nota come gatta pelosa
Le erbe infestanti a foglia larga sono, invece,:
- Veronica
- Trifolium o trifoglio
- Plantago
- Bellis perennis o pratolina o margheritina
- Hydrocotyle
- Portulaca oleracea o porcellana o porcacchia
- Rumex o lapazio o Romice
- Tarassaco comune o dente di leone o semplicemente soffione
Queste specie si riconoscono per le foglie molto espanse e la loro germinazione avviene in primavera o autunno. Alcune di loro, a differenza delle erbe infestanti a foglia stretta, anche la caratteristica di fiorire.
Altre erbe infestanti, molto diffuse, sono poi le seguenti:
- Papavero o rosolaccio
- Amaranto
- Calta o Caltha palustre
- Avena selvatica
- Veronica (i suoi fiori sono chiamati occhi della Madonna e non vanno confusi con quelli del Myosotis)
- Stellaria
- Farinaccio o Farinello
- Ortica
2 risposte
Potete mettere le foto ed eventualmente segnalare quelle commestibili?
La piataggine fiorisce ? grazie.