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giardino giapponese

Come creare un giardino giapponese? Piante tipiche e quanto costa

Giardino giapponese, l’idea perfetta per chiunque intenda realizzare uno spazio verde rilassante, originale e soprattutto che rimanga verde 365 giorni l’anno. Progettare un giardino unico come quello giapponese o zen per la propria casa può sembrare molto impegnativo ma non lo è. La tradizione alle spalle di un giardino giapponese è lunga e affascinante, e al giorno d’oggi viene scelto per la sensazione di pace e tranquillità che sono in grado di trasmettere, ma anche per motivi estetici e di design. La scelta dell’arredamento giardino non può essere casuale, soprattutto in questo caso.

giardino giapponese

La tradizione di questi giardini unici ha origine nel periodo Asuka (tra il VI e il VII secolo circa). I mercanti del Giapponese videro i giardini costruiti in Cina e portarono molte delle loro tecniche in patria. I giardini giapponesi sono nati sull’isola di Honshū, la grande isola centrale del Giappone. Seguendo la filosofia zen, questo luogo è deputato alla meditazione e alla riflessione interiore. Nelle prossime righe dunque, vedremo insieme nel dettaglio cos’è un giardino giapponese, come crearlo, quali sono le piante tipiche e tutto quello che occorre sapere in merito.

  • Per aggiungere un tocco green alla casa, dai un occhio anche al nostro articolo dedicato alle piante sempreverdi

Cos’è il giardino giapponese?

Il giardino giapponese, definito anche zen, è davvero molto differente da quelli tradizionali europei. I giardini giapponesi nascono intorno all’undicesimo secolo come spazi da contemplare dedicati alla riflessione sulla natura. Questi spazi erano utilizzati anche da monaci buddisti per la meditazione. Pochi elementi, colori neutri e la capacità di costruire un dialogo diretto con la natura sono solo alcune delle basi dei giardini giapponesi. Ad oggi, come spiegato in precedenza, viene scelto perché capace di trasmette sensazioni di pace e tranquillità, ma anche per motivi meno “nobili”.

Sono in tanti infatti, ad amare i giardini giapponesi soprattutto per ragioni estetiche e di design.  Questo perché la sua semplicità lo rende un giardino elegante, ma anche originale e di design allo stesso tempo. Oltre a ciò, il giardino giapponese è piuttosto facile da realizzare e può essere progettato per diverse aree e dimensioni, e per questo motivo collocato sia all’interno della casa che all’esterno. Ritroviamo anche alcune delle linee guida dell’arredamento giapponese, non a caso. 

giardino giapponese

Come creare un giardino giapponese: la guida

Il giardino zen si caratterizza alcuni elementi fondamentali, anche piuttosto semplici, ovvero:

  • Acqua.
  • Piante.
  • Rocce.
  • Sabbia.

Parliamo di quattro elementi in grado di rappresentare la vita, la natura e la pace. L’acqua infatti, viene inserita di frequente sotto forma di laghetto, anche di piccole dimensioni, con sassi e ghiaia per costruire le sponde. La scelta migliore è quello di posizionare il laghetto al centro del giardino e renderlo più naturale possibile. Per riuscire in questo compito è possibile aggiungere ad esempio piante acquatiche, fontane e magari dei pesci, a seconda delle preferenze.

Ad ogni modo, la realizzazione di questi giardini è molto semplice. Il primo elementare passo consiste nella delimitazione dell’area interessata attraverso una struttura di contenimento realizzata in legno o in pietra. Successivamente, tale struttura dovrà essere riempita con della sabbia o della ghiaia. La scelta di una delle due, piuttosto che di entrambe, è del tutto personale. A questo punto si può passare alla decorazione del giardino zen, disponendo gli elementi fondamentali elencati in precedenza a proprio piacimento.

La realizzazione del giardino giapponese è semplice ma per aree tanto estese, e se le intenzioni sono quelle di piantare numerosi alberi, il consiglio è quello di richiedere l’aiuto di un giardiniere esperto. E questo discorso può essere valido anche per la manutenzione del giardino zen, anche se il principale vantaggio di questo tipo di giardini è proprio quello che non è richiesta una manutenzione eccessivamente impegnativa. A seconda delle piante scelte infatti, si dovrà procedere con la loro potatura una o due volte l’anno. Soprattutto se inseriamo delle zone con prato, la manutenzione aumenterà.

giardino giapponese

Oltre a questo sarà chiaramente necessaria l’innaffiatura, anche e soprattutto nei mesi più caldi. Una volta a settimana inoltre, si dovrà passare il rastrello sulla sabbia per mantenerla liscia e ordinata. La maggior parte di questi interventi sono pratiche rilassanti e comunque piacevoli da svolgere. Se il tempo a disposizione da dedicare alla cura del giardino, oppure si intende effettuare interventi più impegnativi, è possibile contattare un esperto della propria zona.

Per chi non dispone di molto spazio all’esterno, un giardino zen può rappresentare la soluzione ideale per portare il verde all’interno dell’abitazione. È possibile posizionarlo in differenti aree dell’abitazione, ad esempio nell’angolo di una stanza, piuttosto che vicino alle scale o all’entrata. La progettazione e realizzazione anche in questo caso è estremamente semplice. È sufficiente procurarsi un vassoio della forma preferita e versarci sabbia o ghiaia. Per creare un giardino perfetto, bisogna anche saper gestire erbe e piante infestanti.

Una volta terminata la base, sarà necessario disporre le pietre e le piante sempreverdi. Per coloro che hanno a disposizione aree molto grandi, è possibile considerare l’aggiunta dell’acqua magari creando un piccolo fiume o un laghetto. E per dare un tocco finale al giardino giapponese, un bonsai o una piccola lanterna rappresenteranno sicuramente la soluzione perfetta. Panchine e piccoli ponti sono un di più, adatti ai giardini particolarmente grandi.

Le piante tipiche di un giardino giapponese

Le piante di un giardino giapponese devono avere un fogliame piccolo. Frequentemente si tratta di arbusti sempreverdi, con pochi fiori. Il consiglio, per questi ultimi è quello di scegliere colorazioni armoniche e delicate, ad esempio rosa o arancione chiaro. Generalmente le piante più usate sono:

  • Acero giapponese.
  • Pino.
  • Camelia del Giappone.
  • Bambù.

giardino zen

Molto spesso viene impiegato il muschio per coprire le aree intorno agli alberi. Nel caso il clima dell’area in cui si vive non fosse però adatto alla crescita, è possibile sostituirlo con altre piante come il ginepro strisciante. Altri elementi molto importanti nei giardini zen sono la sabbia e le rocce. Con la sabbia si realizza la base su cui tracciare delle linee con un rastrello. Per quanto concerne le rocce invece, si possono impiegare sia per realizzare la bordura delle aiuole o del laghetto, che per l’interno del giardino stesso.

Ovviamente la fantasia nella composizione di un giardino giapponese riveste un ruolo molto importante. Per ottenere un effetto il più naturale possibile ad esempio, è possibile creare dei sentieri disposti in maniera del tutto casuale.

Quanto costa fare un giardino giapponese

I costi per la realizzazione di un giardino giapponese sono spesso inferiori rispetto a quelli di un giardino tradizionale. Questo perché come abbiamo potuto vedere, gli elementi che lo compongono sono pochi, semplici e generalmente economici. Quelli seguenti sono prezzi in linea di massima per gli elementi, ovvero:

 

  • Sabbia. 8 – 12 € al m³
  • Ghiaia. 14 – 18 € al m³
  • Muschio. 1 – 3 € al m³.
  • Piante. 10 – 150 € cad.

In sintesi, il costo totale di un giardino giapponese si aggira intorno ai 15 – 25 € al metro quadro. Ovviamente il tipo di vegetazione scelta influenzerà il prezzo finale. Come detto in precedenza, per progetti molto complicati è opportuno consultare un professionista.

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