Maioliche, piastrelle uniche nel loro genere: non può che essere amore a prima vista. Non a caso il brand Dolce & Gabbana ha dedicato un’intera collezione di abiti e occhiali da sole a questo motivo decorativo così particolare. A colpire sono i colori, i motivi e la straordinaria bellezza di questa produzione ceramica.
Si dice che il nome deriva da quello dell’isola di Maiorca, che nel Medioevo era il più grande centro di commercio di maioliche. Oltre i confini italiani, invece, si parla di faïence, nome che deriva dalla città di Faenza che per molti secoli è stata tra i maggiori produttori europei.
A partire dal XIII secolo sul territorio italiano ci fu un boom nella produzione di un particolare tipo di maiolica, diversa da quella islamica da cui traeva ispirazione, ed oggi nota con il nome di maiolica arcaica. Si dice che sia giunta per la prima volta in Occidente via mare da Alessandria d’Egitto, in seguito agli scambi commerciali ma anche alle Crociate.
Si trattava di un vasellame coperto di vernice bianca e opaca con ossido di stagno e su cui veniva inciso un disegno decorativo usando però solo i colori allora disponibili ossia giallo, verde chiaro e bruno. Nei secoli successivi ci fu il boom della produzione ispano-moresca.
I principali centri di produzione erano Valencia, Granada, Barcellona e alcune zone della Castiglia, dove veniva usata una tecnica dell’invetriata importata da Damasco. Se tutto il XVII secolo vide un fiorente uso della maiolica, nei secoli cadde in disuso. Oggi la maiolica è tornata all’antico splendore e fama e viene sempre più spesso usata per decorare i pavimenti specialmente nelle abitazioni della Costiera Amalfitana e più in generale del Sud Italia.
Maioliche: cosa sono?
La maiolica è una piastrella, solitamente dipinta a mano con motivi geometrici o decorativi, ancora oggi prodotta nella Costiera Amalfitana e Sorrentina. A colpire è la straordinaria bellezza degli smalti, i vivaci disegni floreali o geometrici (talvolta bicromici). Molto celebri sono le antiche maioliche napoletane dette riggiole che si distinguono per essere molto più resistenti delle altre e quindi vengono usate anche per pavimentare gli esterni.
La luce del sole le fa risplendere in tutta la loro bellezza e contribuisce a creare degli ambienti idilliaci esterni dedicati al relax e alla pace dei sensi, soprattutto nel periodo estivo. Anche se al Sud Italia non esistono gli inverni rigidi e quindi si può desiderare il calore delle vivaci maioliche baciate dal sole anche nel periodo invernale. La maiolica è una terracotta smaltata e poi nuovamente cotta.
Anche se quella vera e propria viene anche immersa nello smalto piombico o stannifero, ovvero uno smalto bianco poi successivamente viene decorato prima della seconda cottura. Anche per i rivestimenti bagno, è di centrale importanza.
Storia delle maioliche
Le maioliche più famose e conosciute sono quelle napoletane e quelle siciliane. Prima di parlare di analogie e differenze, proviamo a riassumere la storia di queste piastrelle. In generale, la ceramica arriva in Sicilia, culla del Mediterraneo, durante la Preistoria e a questo periodo risalgono i primi manufatti. Tra il X e l’XI secolo, in Europa inizia a intensificarsi la produzione di ceramica decorata, smaltata e impermeabile. In Italia, a partire da questi anni, cambia il processo di realizzazione, ispirata alla cultura islamica.
In queste lavorazioni, il vasellame veniva ricoperto da vernice bianca e opaca, mentre il rivestimento vitreo era ottenuto con l’utilizzo di vernice piombifera. Teniamo conto del fatto che l’apice della diffusione della maiolica si raggiunge nel XV secolo, in Spagna e, in particolare, nelle città di Valencia, Granada, Barcellona e in alcune località dell’Andalusia.
Tra maioliche siciliane e napoletane non esistono moltissime differenze. In entrambi i casi, le antiche maioliche sono da sempre caratterizzate da disegni vivaci, floreali, geometrici e bicromatici.
Maioliche: dove posizionarle?
Gli ambienti prediletti per usare le maioliche sono la cucina e il bagno. In questi ambienti possono essere usate per rivestire interamente i pavimenti o solo per esaltare piccole zone. Nulla ci vieta però di usare anche nella zona notte o all’esterno. In Costiera Amalfitana ad esempio è comune trovare dimore nobiliari dove anche gli ingressi e gli spazi dedicati al riposo notturno sono interamente rivestiti in maioliche.
La scelta dipende dal tipo di abitazione. Se la nostra dimora è in stile country, ad esempio, meglio limitarsi alla maioliche in cucina e nel bagno e magari anche in giardino e nel terrazzo. Se invece si tratta di una bella casa affacciata sul mare, è ideale anche ricorrere alle maioliche nella zona notte. Meglio usare declinazioni di colori non caldi (perfetti per la cucina), ma freddi come azzurri, celesti, blu e bianco.
Maioliche cucina
L’ambiente ideale per usare le maioliche è sicuramente la cucina, indipendentemente dallo stile. Anche in una cucina moderna si possono usare, certamente non per rivestire il pavimento, ma piuttosto per un angolo specifico di gran classe e gusto. Se invece la cucina è in stile country o in stile shabby chic si può optare per il pavimento in maioliche.
Per la scelta dei colori si consiglia di usare una palette a tema. Optare per maioliche con decorazioni a tinte neutre se la cucina è in stile rustico e decorazioni più accese se magari si ha una cucina bianca in una bello appartamento vista mare. Per chi non lo sapesse, esistono anche le maioliche adesive o meglio rivestimenti adesivi che imitano maioliche.
Pavimento con maioliche
Un pavimento in maioliche è indubbiamente bello. Perfetto per un ambiente della zona giorno come la cucina, ma anche la zona living e l’ingresso. Si può fare un pavimento in maioliche anche per gli esterni, soprattutto se si tratta di un’abitazione nel Sud Italia o nelle isole.
Immaginate un bel terrazzo pavimentato a maioliche e che si affaccia su un giardino di limoni profumati ed arance e voi che sorseggiate una bella spremuta fresca ascoltando solo il cinguettio degli uccelli? Per fare la giusta atmosfera non serve solo la location e lo stato d’animo, ma anche la fantasia nella scelta dei rivestimenti!
Per gli appassionati di questo stile si può considerare anche l’idea di rivestire le scale interne o esterne di maioliche. In questo caso specifico consigliamo motivi decorativi dai toni chiari e tenui per non stonare con lo stile dell’ambiente e catturare eccessivamente l’attenzione.
Bagno con maioliche
Rivestire le pareti di un ambiente con le maioliche è una scelta ideale per la cucina, ma sono perfette anche per il bagno. Anche se non si opta per tutte e quattro le pareti, ne basta una per avere risultati meravigliosi. Avete una casa vicino al mare o semplicemente sognate l’estate tutto l’anno? Perché non optare per le favolose ceramiche di Vietri sul Mare per un vero e proprio tuffo nel blu, ma anche nel relax e nella pace dei sensi.
I colori accesi come giallo, verde e blu cobalto vanno per le maggiori se si tratta di un ambiente della zona giorno, mentre per le pareti di una camera da letto meglio tonalità più tenue come il beige o il grigio ma pur sempre piastrelle decorative.
Sicuramente usare le maioliche come rivestimento bagno è una scelta perfetta per chi ama lo stile mediterraneo. Un ruolo importante riveste anche l’illuminazione naturale che deve essere ottimale in questi ambienti per risaltare al meglio gli smalti e i colori delle maioliche.
Altrettanto bella come idea è quella di decorare le pareti del bagno con le maioliche dal colore del mare in tante sfumature o magari limitarsi ad una singola parete, quella dietro una bella vasca da bagno freestanding.