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Nemesi & Partners: Biografia, Opere e curiosità delle Archistar

Nemesi & Partners è uno fra gli studi italiani di architettura più famosi livello internazionale. Continua a leggere per scoprire tutti i segreti del gruppo italiano che sta cambiando il volto delle città in tutto il mondo.

Nemesi & Partners biografia

Lo studio Nemesi & Partners nasce nel 2008 dalla collaborazione professionale degli architetti Michele Molè e Susanna Tradati. Michele Molè nasce a Roma nel 1964 e si laurea in Architettura presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nel 1993. Già nel 1997 fonda il suo primo studio, Studio Nemesi. Susanna Tradati nasce a Brescia nel 1974  e si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1999. Nel 2004 inizia la collaborazione con Michele Molè, prima con Nemesi e poi, dal 2008, in qualità di partner associato di “Nemesi & Partners”. Oggi lo studio ha maturato un’importante esperienza nella progettazione di uffici, residenze, infrastrutture, spazi culturali e per il tempo libero, public building, master plan. Con le sue due sedi, l’Headquarter di Roma e la sede di Milano, lo studio è una realtà di rilievo nel panorama delle Archistar contemporanee.

Nemesi & Partners opere

L’architettura di Nemesi & Partners nasce da una profonda e continua ricerca e rielaborazione dei linguaggi espressivi contemporanei, unita ad un attento studio degli input del contesto di riferimento nel dialogo con il territorio. Vediamo insieme i progetti più famosi.

Nuova sede Tesisquare- Cherarso (in corso)

Per una delle aziende più attive nel campo dell’Information Technology, Nemesi & Partners ha messo a punto un progetto di nuova sede che punta a uno spazio lavorativo aperto, inclusivo, trasparente e sostenibile. Secondo il modello olivettiano.

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Nuova sede Tesisquare – Cherasco

La forza del progetto è il disegno di un complesso aperto al territorio. L’idea è che la rigenerazione urbana parta dal dialogo con il contesto e dal lavoro sull’architettura-paesaggio, dove natura e architettura si modellano a vicenda, dando vita alla sostenibilità ambientale del progetto stesso.

È stato lo stesso fondatore e CEO di Tesisquare, Giuseppe Pacotto, a volere una nuova sede che avesse qualità architettonica e ambientale e le caratteristiche di campus, con servizi aggiuntivi per i lavoratori e che fosse aperta alla comunità locale. Si spiega così la realizzazione di un parco pubblico e di piste ciclabili di collegamento con Bra.

nuova sede
Vista della facciata

Da un punto di vista architettonico l’headquarter assomiglia a un ponte sospeso sul territorio, che poggia al suolo attraverso i suoi nuclei verticali. Sull’asse parallelo si sviluppa invece il Digital Innovation Hub con i suoi elementi seriali lungo l’asse. L’edificio in cemento, acciaio e vetro ricerca un dialogo forte con il contesto, in un rapporto osmotico con la natura, attraverso la sua porosità, che rende il paesaggio parte centrale del progetto.

Headquarter Generali – Milano (in corso)

Il Progetto del nuovo Business Park di Via Bassi progettato da Nemesi & Partners nello scenario di demolizione e ricostruzione intende costruire un’immagine stratificata e dalla forte connotazione paesaggistica e di landmark urbano per Milano. Tale ridisegno persegue la volontà di individuare un landmark verticale fortemente riconoscibile, nel dialogo con la scala urbana. Il tutto senza rinunciare alla ricucitura del tessuto del quartiere, attraverso il disegno di uno zoccolo paesaggistico che rappresenta l’altro importante nucleo funzionale del Master Plan.

il Progetto individua una strategia di stratificazione volumetrica connessa alla diversificazione delle offerte commerciali legate alla trasformazione del lotto, in grado sia di risultare appetibili nei confronti di Tenants diversi, sia di rappresentare un unicum nel suo complesso, nella valorizzazione dei diversi elementi architettonici. L’insistenza del lotto nel quartiere Isola rappresenta un aspetto importante cui il Master Plan si ricollega, per la necessità di integrarsi con il tessuto minuto del quartiere, senza rappresentare una frattura, ma anzi ricercando un confronto con gli edifici ed il tessuto edilizio adiacente.

L’obiettivo è quello di realizzare un moderno Campus Direzionale che individua e organizza in maniera coerente spazi pubblici e privati, servizi comuni e spazi ufficio, accessi primari e secondari al Complesso.
Il progetto lavora sull’idea di stratificazione e di scavo, sia nell’articolazione del Volume della Torre, così come del volume orizzontale ad essa connesso, che del sottostante volume-paesaggio.

Edificio per Uffici – Roma viale America (in corso)

La proposta di Nemesi & Partners per il nuovo edificio per uffici su viale America individua alcuni interventi utili alla ottimizzazione dell’immagine commerciale dell’immobile sito in zona Eur, per un aumento della sua attrattività nei confronti di potenziali locatori. Le caratteristiche architettoniche dell’immobile rimandano alla dimensione monumentale tipica della prima fase di vita dell’Eur. La proposta progettuale di massima individua dei temi architettonici tra loro componibili in parte o in toto, organizzati per raggiungere obbiettivi di minima o massima performatività, funzionale e qualitativa.

Sesto Palazzo ENI – San Donato milanese (in corso)

Il complesso progettato da Nemesi & Partners per ENI interpreta i valori storici e attuali della ditta. E lo fa attraverso un progetto icona, realizzato con la collaborazione di Morphosis Architetc.
nemesi palazzo eni san donato milanese
Sesto palazzo Eni – San Donato Milanese
Il Sesto Palazzo Eni, che si estenderà su una superficie di 65.000 metri quadrati e accoglierà 4.600 dipendenti, sarà composto da tre edifici organizzati intorno a una piazza centrale che ospiteranno gli uffici direzionali, una mensa aziendale, un centro conferenze e uno spazio espositivo.
  • L’Icon Tower sarà l’edificio più alto del complesso, con undici piani fuori terra e ospiterà circa 1.300 postazioni di lavoro
  • La Landmark Tower sarà invece la struttura più grande, con una superficie di 23.700 metri quadrati distribuita su nove piani.
nemesi sesto palazzo eni dettaglio degli spazi esterni
Dettaglio degli spazi esterni
L’edificio centrale sarà rappresentato dalla Skygarden Tower, che ospiterà anche un centro congressi.
Il progetto è stato concepito in modo da ricevere la certificazione LEED Gold.

NCC National Creative Cluster – Beijing (concorso)

Il progetto di Nemesi & Partners per il National Creative Cluster (NCC) di Pechino  propone un nuovo “urban landscape”. L’area occupata dal NCC, situata nella parte centro-orientale della città di Pechino, occupa una posizione strategica, nelle vicinanze del centro di Pechino e dell’aeroporto. Il distretto di Tong Zhou, in cui si trova, è una zona verde a bassa densità, con importanti piani di sviluppo.

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NCC National Creative Cluster – Beijing

Questa zona diventerà un esempio di alta sostenibilità, in cui le persone possono vivere, creare  e divertirsi in armonia con  la natura. NCC è situato in una valle pianeggiante, vicino al Grand Canale, il canale più grande del mondo, attraversante la Cina da sud a nord (da Hangzou a Pechino). La presenza dell’acqua è uno dei temi fondativi del progetto, per l’importanza di questo elemento nella storia cinese antica e presente.

Il cluster NCC si presenta come una vera e propria isola immersa nella natura e generata dalle stesse forze della natura. È una sorta di arcipelago diviso in 7 isole creative, ciascuno che ricorda i paesaggi cinesi. Un nuovo paesaggio eroso, intagliato e scolpito dal vento e dall’acqua diventa una superficie sensibile al verde che interagisce con l’ambiente esterno per l’acquisizione di energia e risorse vitali. L’architettura e gli edifici si originano per sottrazione e le strade sembrano essere Canyon erosi dall’acqua e dal vento. Le isole creative di NCC vogliono ricreare l’atmosfera creativa dei vecchi villaggi di arte, con tutti i migliori servizi e infrastrutture. Ogni isola rappresenta una visione urbana ed ha una specifica identità.

Palazzo Italia – Milano Expo (2015)

Con quest’opera Nemesi & Partners è diventato ufficialmente uno dei nomi fra le Archistar italiane. Per posizione e architettura, Palazzo Italia assume il ruolo di Landmark all’interno dell’area Expo. Unica opera architettonica permanente all’Expo, Palazzo Italia raggiunge un’altezza di 35 metri, la vetta più alta all’interno del sito dell’esposizione universale.

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Palazzo Italia – Expo Milano 2015
Palazzo Italia è ispirato a una “foresta urbana”; la “pelle” ramificata disegnata dallo Studio Nemesi come involucro esterno dell’edificio evoca una figuratività primitiva e tecnologica al tempo stesso. La tessitura di linee genera alternanze di luci e di ombre, di vuoti e di pieni. Questi giochi danno vita a un’architettura-scultura che rimanda ad opere di Land Art. Per l’architettura di Palazzo Italia lo studio Nemesi è partito dall’idea di coesione, intesa come forza di attrazione che genera un ritrovato senso di comunità e di appartenenza.
Gli architetti hanno immaginato il percorso espositivo di Palazzo Italia come una graduale scoperta e conquista delle forme e dei contenuti di questa architettura-paesaggio. Il percorso inizia nella piazza interna, grande hall di accoglienza dei visitatori, dove superfici inclinate e curve conferiscono fluidità e dinamismo alle volumetrie architettoniche disegnando uno spazio suggestivo. La grande scala che si innalza dalla piazza attraversa longitudinalmente lo spazio e ne connette visivamente tutti i piani.
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Dettaglio dell’interno
Palazzo Italia è stato progettato in un’ottica sostenibile e concepito come edificio a energia quasi zero. L’obiettivo è stato raggiunto anche  grazie al contributo del vetro fotovoltaico in copertura e alle proprietà fotocatalitiche del nuovo cemento per l’involucro esterno. Un “organismo osmotico” che dialoga e scambia energia con l’ambiente circostante.
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Dettaglio del tetto fotovoltaico
La malta cementizia prevede l’utilizzo per l’80% di aggregati riciclati, in parte provenienti dagli sfridi di lavorazione del marmo di Carrara, che conferiscono una brillanza superiore rispetto ai cementi bianchi tradizionali.
rivestimenti di palazzo italia
Fasi di costruzione – il rivestimento
La “dinamicità” è una caratteristica propria del nuovo materiale che presenta una fluidità tale da consentire la realizzazione di forme complesse come quelle che caratterizzano i pannelli di Palazzo Italia. La copertura è caratterizzata da vetro fotovoltaico e da campiture geometriche sia piane che curve è realizzata da Stahlbau Pichler; assieme all’involucro ramificato dell’edificio è espressione d’innovazione sia in termini di progettazione che di tecnologia.

Edifici del cardo – Milano (2015)

Nemesi & Partners ha progettato anche gli edifici temporanei del Cardo di Expo 2015. Sono gli edifici che si affacciano sul viale pavimentato largo 35 metri e lungo 325 metri. Il viale congiunge la Piazza d’Acqua a Nord con la piazza della Via d’Acqua a Sud.

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Gli edifici lungo il cardo – Expo Milano 2015

Questo edifici temporanei sono progettati con un sistema strutturale “a secco” per essere “smontati” al termine dell’evento e ricollocati in altra sede. Il concept di Nemesi per gli edifici del Cardo si basa sull’idea del Borgo Italiano, formato da volumi giustapposti a piccole piazze, terrazze e percorsi porticati. Composizioni geometriche differenti, talune a sbalzo, si susseguono incastrandosi tra loro come a dar vita a un grande mosaico in cui ogni pezzo ha una propria autonomia e identità progettuale.

il viale del Cardo
viale del Cardo – Expo Milano 2015

Al piano terra e al primo piano sono previste le “piazzette” generate dalle alternanze dei volumi architettonici. Gli edifici del Cardo sono rappresentativi del territorio italiano ed in particolare delle regioni, che qui trovano la loro sede di rappresentanza ed espositiva.

Padiglione Alessandro Rosso – Expo Milano (2015)

Anche per il Padiglione di Alessandro Rosso, Nemesi & Partners ha dato il meglio di se. Il padiglione è costituito da una superficie molto vasta utilizzata per eventi, riunioni, appuntamenti d’affari.

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Padiglione Alessandro Rosso – Expo Milano 2015

Il padiglione di Alessandro Rosso Group si compone di uno spazio coperto totale di 1400 metri quadri  e ulteriori 500 metri quadri all’aperto con due piani interamente dedicati ad esposizioni ed eventi e un ampio anfiteatro da 150 posti.

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L’I Bar all’interno del padiglione Alessandro Rosso

Il Corporate Pavilion ha ospitato inoltre due originali attrazioni: l’I Bar (il bar di ghiaccio), per vivere nel cuore di Expo Milano 2015 un’esperienza unica a – 7°C, e Rosso Beach, una spiaggia di sabbia bianchissima.

Ex lanificio Luciani – Roma (2007)

L’ex Lanificio Luciani di Via Pietralata in Roma è stato interessato nel 2007 da un progetto di riqualificazione di Nemesi & Partners che ha contribuito a stravolgerne gli spazi, trasformandolo in un complesso polivalente e policulturale. L’idea guida era creare di una vera e propria Cittadella dell’Arte e del Design.

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Ex lanificio Luciani – Roma

Lo spazio è pensato come luogo per le interazioni di vari tipi di attività, per favorire lo scambio di esperienze e conoscenze. Il tutto all’interno di uno spazio attrezzato con adeguate tecnologie (sale riunioni e lavoro, area mostre-conferenze). L’intera superficie dell’ex Lanificio Luciani è stata interamente “sfruttata” per creare diversi ambienti propedeutici alla realizzazione di molteplici attività.

Chiesa di Santa Maria della Presentazione – Roma (2002)

La chiesa progettata da Nemesi è stata concepita nella seconda metà degli anni Novanta, per rispondere alle esigenze di una parrocchia dal territorio molto vasto.

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Chiesa di S. Maria della Presentazione – Roma

Si necessitava un’altra chiesa per le celebrazioni domenicali, ma anche un centro di aggregazione, che fosse piazza aperta per la socializzazione e pure centro sportivo. Nel tentativo di rispondere con una soluzione mista, all’aula grande è stato affiato il compito di ospitare sia le celebrazioni eucaristiche, sia gli eventi sportivi.

  • La grande copertura che si dilata orizzontalmente in alto, a proteggere uno spazio più vasto del volume sottostante, comunica l’idea della piazza aperta ma protetta.
  • L’altezza e la trasparenza del volume al cui interno si intravede la scala, pone in evidenza il sommarsi dei diversi livelli: resta in tal modo epitome ed espressione della poliedricità dell’ambiente.
dettaglio del tetto
Dettaglio del tetto

La trasparenza del fabbricato denuncia subito la complessità da cui esso deriva. I volumi si staccano e si incontrano, si compenetrano e si sommano, disegnano superfici e percorsi.

nemesi 6 partners dettaglio dell'interno della chiesa
Dettaglio dell’interno

È in questa complessità che si presenta il carattere dell’edificio, come espressione di un travaglio. In esso si individuano luoghi diversi, ma soprattutto si evidenzia il senso del mutare, del trapassare da un punto all’altro.

Nemesi & Partners curiosità

Nemesi & Partners ha ricevuto numerosi presi, in particolare per la realizzazione del Palazzo Italia. L’ultimo in ordine di tempo è il premio ACI American Concrete Institute, Overall “Excellence” Award nel 2016.

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