SANAA (Sejima and Nishizawa and Associates) è uno fra gli studi di architetti famosi a livello internazionale. La sede dello studio è a Tokyo ed è uno degli studi di architettura che è riuscito a guadagnare uno dei premi più prestigiosi in questo campo: il Premio Pritzker nel 2010. Ma cos’è che caratterizza lo SANAA? Continua a leggere per scoprire tutte le opere, la biografia e le curiosità su queste grandi personalità dell’architettura contemporanea.
SANAA biografia
Lo studio SANAA è formato dagli architetti Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa.
- Kazuyo Sejima è nata in Giappone, nella prefettura di Ibaraki, nel 1956. Nel 1981 si laurea in architettura presso la Japan Woman’s University e inizia a lavorare nello studio di Toyo Ito. Nel 1987 apre il suo primo studio a Tokyo, la Kazuyo Sejima & Associates. Dal 1995 lavora fonda l’architetto Ryue Nishizawa co fondatore dello studio SANAA con sede a Tokyo.
- Ryue Nishizawa nasce in Giappone, a Yokohama nel 1966. Laureato in architettura alla Università Nazionale di Yokohama, dal 1995 lavora nello studio SANAA con Kazuyo Sejima. Le opere dello studio SANAA comprendono un gran numero di edifici pubblici di successo, vediamo insieme le opere più famose e le ultime realizzazioni.
SANAA opere
Ampliamento Art Gallery- Sindney (in corso)
Il “Sydney Modern Project”, che verrà completato nel 2021 in occasione del 150esimo anniversario dell’Art Gallery NSW, includerà il nuovo edificio di SANAA, la riqualificazione dell’edificio originale risalente al diciannovesimo secolo e una nuova piazza che collegherà ai Royal Botanic Gardens.
Nuovo Campus Università Bocconi- Milano (2019)
L’ampliamento sulla superficie di 35.000mq dell’ex Centrale del Latte, non si configura come una semplice realizzazione edilizia, ma come un vero e proprio intervento paesaggistico. Le linee morbide progettate dallo Studio SANAA la trasparenza degli edifici e i 17.000mq di verde aperto al pubblico raggiungono l’obiettivo di plasmare un nuovo campus urbano organico. La continuità degli spazi è garantita dalla pedonalizzazione di parte di piazza Sraffa, creando un asse verde che va dal Parco Ravizza, a est, fino al Parco Baravalle, a ovest, estendendosi a sud verso il Parco delle memorie industriali dell’area ex-OM.
L’intervento comprende un pensionato da 300 posti letto, i quattro edifici che costituiscono la nuova sede della SDA Bocconi School of Management e un centro sportivo polifunzionale. Questo spazio è dotato di due piscine (una delle quali olimpica da 50 metri, l’altra da 25), un’area fitness, un campo da basket/pallavolo e una running track al coperto. Le tribune riescono ad ospitare circa mille persone, suddivise tra piscina olimpica e campo da basket/pallavolo. Anche il centro sportivo sarà aperto alla cittadinanza.
L’idea di apertura si concretizza nella continuità tra spazi interni ed esterni che caratterizza l’architettura dello Studio SANAA. Le facciate degli edifici sono trasparenti, e danno la sensazione di spazi interni che fluiscono verso quelli esterni, e le linee sono curve.
Le articolazioni tradizionali dell’urbanistica milanese (strada, isolato, giardini, cortili) sono reinterpretate, a dimostrazione della forte sensibilità al contesto urbano di riferimento.
Centro culturale di Tsuruoka (2017)
Il Centro Culturale per la città di Tsuruoka si sviluppa in uno spazio multifunzionale nella stessa area del vecchio polo culturale. Nel 2012 SANAA vince il concorso e progetta l’ampliamento per le nuove attività civiche della comunità a fianco di un giardino e una scuola Han.
L’elemento principale del progetto è l’auditorium disegnato con una profondità ridotta. Questo dettaglio rende spettatori e performer più vicini e coinvolti nel corso dello spettacolo. Gli spalti sono disposti come i terrazzamenti di un vigneto, in modo che il suono si propaghi uniformemente dal palco a ogni fila di sedute. L’auditorium è circondato da un corridoio che diventa uno spazio pubblico fruibile. Il corridoio funge anche da collegamento e fa da filtro fra i vari ambiti del complesso: l’auditorium comprende sale prova, aule dedicate all’attività civica e spazi di servizio. Quando uno spettacolo richiede una maggiore privacy alcune partizioni rendono gli ambienti indipendenti.
Il progetto di SANAA è finalizzato alla ricerca di nuove relazioni compositive e narrative sociali, ma allo stesso tempo ogni sala diventa indipendente sia strutturalmente sia spazialmente. All’esterno l’edificio appare frammentato in diversi volumi che evidenziano la struttura in acciaio. Ogni sala ha una copertura indipendente; quella dell’auditorium domina la scena per la sua imponenza, gli altri tetti degradano verso il parco.
Il movimento della copertura rende l’edificio un insieme di volumi a diversa altezza. Questa soluzione richiama la spessa copertura dei templi buddisti e la connessione tetto-giardino del progetto di Kengo Kuma per il Museo Nezu di Tokyo.
Sumida Hokusai Museum- Tokyo (2016)
“The River”- Connecticut (2015)
New Museum of Contemporary Art – New York (2007)
Il New Museum of Contemporary Art è una struttura di sette piani, situata al 235 Bowery tra le Stanton and Rivington Street all’inizio della Prince Street ed è il primo museo di arte costruito ex novo nella downtown di Manhattan. L’edificio è sia un’architettura per l’arte contemporanea che un incubatore di nuove idee. Sejima e Nishizawa nel descrivere il loro edificio lo definiscono come una risposta alla storia e la personalità del Museo e della sua fondatrice Marcia Tucker. La struttura è un insieme sovrapposto di sette scatole rettangolari sfalsate sul loro asse: una scelta formale di sfida ed un programma ambizioso che prevedeva l’apertura e la flessibilità delle gallerie di diverse altezze, in modo tale da creare spazi e atmosfere in un lotto di terreno relativamente piccolo (circa 22 x 34 metri). La struttura si alza per 53 metri nel tessuto urbano della Bowery segnandone in modo forte lo skyline.
Rolex Learning Center – Losanna (2010)
Il Rolex Learning Center si trova nel campus dell’EPFL (Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne) in Svizzera. Ospita il laboratorio per l’apprendimento, la biblioteca e il centro culturale internazionale per l’EPFL. L’idea d’insieme che si coglie in quest’opera è l’assenza di confini fisici. Gli ambienti vengono definiti dai morbidi passaggi tra quote diverse, creando un’ideale separazione tra le differenti zone, non rinunciando al carattere di unità e fluidità che caratterizza fortemente gli spazi interni.
L’edificio ha forma rettangolare ma, a dispetto della geometria in pianta, il pavimento e la copertura sono due gusci continui eondulati, con andamento parallelo tra loro. La loro particolare conformazione dà luogo alla suddivisione degli ambienti: non più pareti, ma pendii, avvallamenti e terrazze in cui l’isolamento acustico tra le varie zone è assicurato proprio dalle variazioni di altezza tra le parti dell’edificio.
Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa hanno pensato a un unico spazio fluido, distribuito su un’area di 20.000 mq. Questo tipo di approccio è in netto contrasto con i tradizionali corridoi e aule che caratterizzano i normali ambienti dedicati alle attività didattiche.
Dal punto di vista strutturale il fatto che l’edificio sia costituito, alla base, da un grande solaio ondulato, con pochissimi supporti intermedi (per accentuarne il carattere di fluidità e trasparenza) ha comportato molte difficoltà, sia in fase progettuale che di realizzazione.
Serpentine Pavillon – Londra (2009)
Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa ambivano a creare un padiglione che si integrasse perfettamente con il parco: la tettoia riflettente, con la superficie specchiata, amplifica la visione del parco e del cielo e cambia al mutare delle condizioni atmosferiche, confondendosi con l’ambiente circostante.
Zollverein School of Management and Design – Essen (2006)
Glass pavilion- Museo d’arte di Toledo (2006)
Il progetto di SANAA per il Glass Pavilion del Museo d’arte di Toledo, celebra la trasparenza e ospita al suo interno le collezioni internazionali d’arte del vetro. La scelta di utilizzare il vetro come materiale principale è finalizzata proprio ad esaltare la funzione principale del padiglione. L’edificio, alto poco più di 4,5 metri, si sviluppa su una superficie complessiva di 70 mila metri quadrati circa, la metà dei quali occupa il livello interrato.
SANAA curiosità
Nel 2010, lo studio SANAA ha ricevuto il Premio Pritzker, la più alta onorificenza nel campo dell’architettura. Kazuyo Sejima è stata Direttore per il settore Architettura della Biennale di Venezia nel 2010.
Arch. Elena Valori