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Colori secondari

Colori Secondari

I colori secondari, ecco la seconda tappa all’interno di questo viaggio nel mondo del colore. Abbiamo iniziato insieme con i colori primari e i colori secondari corrispondono proprio alla miscela tra giallo, blu e rosso. La miscela tra colori primari deve contenere la stessa quantità di entrambi, altrimenti daremo vita a sfumature e gradazioni estremamente diverse tra loro.

Andiamo a vedere più da vicino quali e cosa sono i colori secondari.

Colori secondari: Quali sono? Tabella

I colori secondari, come abbiamo già accennato qui sopra, corrispondono ai tre colori ottenuti dalla miscela dei tre colori primari comunemente utilizzati in pittura, secondo il modello di miscela sottrattivo. Da rosso, giallo e blu miscelati due a due in quantità uguali possiamo ottenere i tre colori secondari, arancione, verde e viola. Entriamo più nello specifico.

Colori secondari: l’arancione

  • Dalla miscela di rosso e giallo otteniamo l’arancione. Un colore che appartiene alla categoria dei colori caldi, proprio grazie all’assenza di blu al suo interno. L’arancione può essere ottenuto anche attraverso una mescolanza addittiva tra verde e rosso, attraverso due fasci di luce.

    Parliamo di un colore ritenuto sinonimo di forza e ottimismo, vivo e acceso proprio come il frutto da cui prende il nome. Attraverso il colore arancione, si comunica un senso di armonia e vitalità, trasmesso anche dall’ambiente o dall’accessorio a cui si intende abbinare.

Colori secondari: il verde

  • Il secondo colore secondario è invece il verde, nato dalla mescolanza tra giallo e blu. Parliamo di un colore spesso definito come borderline proprio perché a metà tra colori freddi e colori caldi, considerato appartenente a una delle due categorie a seconda della quantità di blu in esso.

    Tendenzialmente, rientra a far parte dei colori freddi anche se non a pieno titolo, considerando una uguale quantità di giallo e blu. Questo colore secondario è ritenuto sinonimo di calma e speranza, spesso inserito nell’arredamento del proprio living con sfumature differenti. Il suo colore complementare è il magenta o, secondo alcuni, il rosso.

    Le gradazioni di verde sono moltissime e assumono un significato estremamente positivo nella cultura occidentale, comunicano armonia e equilibrio.

Colori secondari: il viola

  • Ultimo colore secondario è il viola, nato dalla miscela tra blu e rosso. Un colore freddo, a tutti gli effetti, proprio grazie alla elevata presenza di blu al suo interno. Parliamo di una gradazione che non va confusa con il violetto, un colore puro presente nello spettro elettromagnetico della luce visibile. Il viola è il colore secondario più intenso e profondo, come tutti i colori freddi tende a comunicare rilassatezza e calma.

    Se prendiamo la decisione di inserirlo, per esempio, nell’arredamento della nostra casa dobbiamo fare attenzione. Il viola è ideale per complementi d’arredo di tipo diverso, a seconda della stanza, e con abbinamenti differenti ma ne parleremo meglio più avanti.

L’Arancione

Eccoci al secondo colore secondario, l’arancione. Un colore caldo grazie alla presenza di giallo e rosso al suo interno, capace di donare forza e carattere all’ambiente in cui decidiamo di inserirlo. Anche in questo caso, per evitare un effetto esagerato, l’ideale è creare un abbinamento con colori capaci di creare un buon equilibrio. I

l suo colore complementare è il blu, perfetto per creare un forte contrasto cromatico. Parliamo di una tinta particolarmente amata dai giovani, che rimanda all’estate e alla vitalità della luce del sole. L’arancione comunica un forte senso di dinamicità, ora vediamo insieme come poterlo inserire nella nostra abitazione.

Cucina in arancione

In cucina è possibile inserire l’arancione? Assolutamente sì, con l’obiettivo di creare un ambiente molto accogliente e giovanile è possibile fare uso anche di questo colore secondario. L’opzione riguarda come abbinare l’arancione, generalmente a tinte fredde come bianco e grigio, per creare un buon equilibrio oppure proseguendo con colori caldi, come giallo e rosso.

L’arancione, soprattutto in una cucina dal gusto moderno, viene scelto con finiture lucide per piani d’appoggio, sportelli e penisole. Tavolo e sedie bianche lucide, finiture in acciaio, mobile cucina arancione e pareti neutre.

Bagno in arancione

Prendere la decisione di inserire l’arancione anche in bagno può permetterci di iniziare la giornata con uno spirito più ottimista e vivace. Questo colore secondario viene generalmente abbinato a tinte fredde, come bianco, beige e grigio, per complementi d’arredo quali piastrelle, tende ed elementi decorativi oppure per dipingere una parete intera.

Tutto dipende dal nostro gusto personale, la capacità dell’arancione è proprio quella di donare luminosità all’ambiente e renderlo più brillante.

Bagno in arancione

Camera da letto in arancione

Ultima stanza della casa, anche una delle più importanti. L’arancione in camera da letto deve essere utilizzato e inserito con parsimonia perché, come tutti i colori caldi, tende ad eccitare mentre in questa stanza è importante trovare il tempo rilassarsi. Questo colore secondario è perfetto anche nella scelta di lenzuola, copriletti e tappeti se abbinato nel modo giusto.

L’arancione è una tinta eccentrica, che dona allegria e vivacità. In una camera da letto per adulti, l’ideale è abbinare questo colore caldo a bianco o grigio mentre, per la stanza dei più piccoli, si può decidere di osare anche optando per il suo colore complementare, blu o azzurro.

Il Verde

Il verde è un colore secondario per eccellenza, a metà tra colori caldi e colori freddi. Viene creato a partire da giallo e blu, l’unione tra gradazioni opposte tra loro. Il verde unisce, al suo interno, la capacità di infondere calma e la giusta dose di vivacità Proprio per questo motivo, viene inserito nell’arredamento della propria abitazione in modo diverso. Vediamolo più da vicino.

Cucina in verde

Potrebbe essere una scelta insolita, ma il verde potrebbe adattarsi anche alla cucina di casa. Esistono tantissime sfumature diverse di questo colore secondario, se decidiamo di optare per un verde più scuro l’effetto che otterremo sarà più raffinato ed elegante mentre con un verde più chiaro e fluo doneremo una atmosfera giovanile e fresca.

Il verde può inserirsi in cucina anche attraverso piccoli dettagli, come piastrelle, frigorifero e sedie. In qualsiasi caso, donerà luminosità all’intero ambiente.

Bagno in verde

Anche in questo caso, il verde potrebbe rivelarsi una scelta assai interessante. Una sfumatura accesa di questo colore secondario, come nel caso del verde smeraldo, può donare la giusta lucentezza ed evocare le tonalità dell’acqua marina. Un richiamo al mondo naturale, reso possibile anche da sfumature diverse di verde più simili a piante ed alberi, creerà un effetto unico nel vostro bagno e vi permetterà un pieno rilassamento.

Camera da letto in verde

Arriviamo alla camera da letto, qui un tocco green è in piena armonia con un stile moderno e allo stesso tempo ricercato. Soprattutto se optiamo per sfumature più tenui per i complementi d’arredo come tende, cuscini e copriletti otterremo un effetto estremamente armonioso tra forme e spazi. Un tocco di classe è l’abbinamento tra legno oppure vetro e arredamento in verde.

Il Viola

Un colore secondario che rientra a far parte dei colori freddi, all’interno del quale ritroviamo rosso e blu. Il viola viene tendenzialmente connesso alla meditazione e alla forza d’animo, capace di trasmettere una sensazione di tranquillità. Soprattutto all’interno della propria casa, il consiglio è quello di non esagerare mai troppo per evitare di creare un effetto troppo cupo e scuro.

Il viola prende il nome dal conosciuto fiore omonimo e vanta gradazioni estremamente diverse tra loro. Da rosso e blu nasce, indipendentemente dalle quantità, un tono scuro poichè parliamo di due colori che tendono ad assorbire molto la luce. Ora vediamo, più da vicino, come possiamo abbinare questo colore ad ambienti differenti della casa.

Cucina in viola

Come ci siamo già detti, il viola deve essere utilizzato con una certa attenzione e senza esagerare, data la sua intensità. L’ambiente cucina è un luogo di condivisione, ormai non rilegato esclusivamente alla preparazione e alla cottura dei cibi. Molto spesso, la cucina diventa anche il luogo dove cenare in intimità senza la presenza di ospiti. Proprio per questo motivo, diventa importante creare un luogo armonioso ed equilibrato.

Parlando del viola, questo colore secondario si abbina perfettamente a tonalità capaci di attenuare la sua intensità come nel caso di bianco e grigio. Il viola può essere utilizzato, con una finitura lucida oppure opaca, per piani di appoggio, sportelli e qualche complemento d’arredo in abbinamento a bianco o grigio. L’abbinamento risulterà perfetto per creare una cucina moderna, così come l’accostamento al verde.

Cucina in viola

Bagno in viola

Anche nel caso del bagno, diventa una priorità creare una atmosfera rilassante e riposante. Parliamo sempre di un bagno moderno, capace di donare un’aria suggestiva all’ambiente. L’abbinamento permette alla nostra fantasia di spaziare, partendo dai più classici bianco, grigio e nero fino a verde e rosa.

Sta a noi decidere se inserire questo colore secondario come tinta per i sanitari e il box doccia oppure optare per piastrelle, pavimenti e pareti viola. Le gradazioni di viola sono estremamente diverse le une dalle altre, a seconda del colore doneremo una percezione completamente differente dello spazio del bagno.

Camera da letto in viola

Concludendo il discorso sul viola, affrontiamo da vicino un’altra stanza estremamente importante della nostra casa. La camera da letto è il luogo in cui riposiamo e riflettiamo, generalmente a fine giornata, e diventa importante conciliare al meglio questo momento. La tendenza dei colori freddi, in generale, è proprio quella di rilassare e diminuire il battito cardiaco dunque diventano ideali nella fase di riposo.

Anche in questo caso, il viola è un colore secondario che va trattato con cura e attenzione. L’abbinamento capace di stemperare l’intensità del viola e di donare luminosità l’ambiente è sempre il bianco, ideale per un design moderno.

Nel caso in cui preferissimo creare una camera in perfetto shabby chic, meglio optare per gradazioni di viola pastello abbinate al rosa. Carta bianca per i complementi di arredo, dal bianco al grigio il viola sta bene con tutto.

Colori complementari

Diventa importante, arrivati a questo punto, chiarire il significato di colori complementari. Si definisce colore complementare di un dato colore quello opposto sullo ruota cromatica, una coppia che produce generalmente un massimo effetto di contrasto cromatico. Parlando dei tre colori secondari, ognuno ha un colore complementare opposto per quantità di colore primario in esso.

Nel caso dell’arancione, il suo colore complementare è il blu, mentre il giallo costituisce il colore complementare del viola e il rosso quello del verde.

Gli abbinamenti creati dai colori complementari vengono largamente utilizzati, anche nel campo dell’arredamento e della moda. Viola e giallo, per esempio, sono usati per creare un accostamento ad effetto e carico di energia. Parliamo di due tonalità affascinanti, capaci di creare un buon equilibrio proprio perché complementari.

Colori complementari

Il cerchio cromatico di Itten

Il cerchio cromatico di Itten è una invenzione del pittore e designer svizzero Johannes Itten, con l’obiettivo di rendere più chiara non solo la suddivisione tra colori freddi e caldi ma anche la derivazione dei colori secondari direttamente dai colori primari. La figura creata da Itten ci aiuta anche a stabilire i diversi colori complementari, un argomento che approfondiremo tra poco.

All’interno di questa figura sono rappresentati colori primari, colori secondari e colori terziari. Vediamo più da vicino come è stato costruito.

Al centro del cerchio cromatico troviamo un triangolo, in cui sono rappresentati i colori primari più utilizzati in pittura, giallo, blu e rosso. Nessuna posizione all’interno di questo disegno è casuale, proprio per questo motivo ogni forma geometrica è connessa ad altre componenti della figura.

A partire dalla mescolanza dei tre colori primari, si rappresentano i tre colori secondari quali verde, arancione e viola. Nel cerchio cromatico di Itten vengono mostrati anche i tipi di miscela necessari per produrre i colori secondari, con quantità uguali di colori primari.

Il cerchio più esterno, chiusura del cerchio cromatico, rappresenta dodici colori. Qui ritroviamo i colori primari, i colori secondari ma anche quelli terziari. La rappresentazione ricalca, più o meno, la suddivisione tra colori caldi e freddi. Non solo, il cerchio esterno permette di trovare anche il colore complementare di ciascuna tonalità, opposto rispetto a quello di partenza.

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